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Europei di atletica a Roma

Vado oltre il nostro
( tra l' altro mai al 100% );
mi meraviglia non ci sia un Europeo qualsiasi che vada sotto i 10
 
Vado oltre il nostro
( tra l' altro mai al 100% );
mi meraviglia non ci sia un Europeo qualsiasi che vada sotto i 10

Ma nel passato quanti costantemente di Europei sono andati sotto i 10? Linford Christie, che poi in realtà era nato in Giamaica e naturalizzato GBR, qualche francese negli ultimi 15 anni niente di piu, la velocità è una disciplina che si basa anche su alcune caratteristiche fisiche che gli Europei raramente hanno
 
Ma nel passato quanti costantemente di Europei sono andati sotto i 10? Linford Christie, che poi in realtà era nato in Giamaica e naturalizzato GBR, qualche francese negli ultimi 15 anni niente di piu, la velocità è una disciplina che si basa anche su alcune caratteristiche fisiche che gli Europei raramente hanno


Vero.
Ma anche il tempo passa....
E Inglesi e Francesi ( colored ) ce ne sono sempre stati
Come da post 13
Spariti ti tutti
??
 
Vero.
Ma anche il tempo passa....
E Inglesi e Francesi ( colored ) ce ne sono sempre stati
Spariti ti tutti
??

Ma in tanti sport sono sparite tante nazioni, questo sarebbe un discusso ampio da fare che probabilmente coinvolge anche aspetti sociali, basta vedere il Tennis, il motociclismo,ma anche l'atletica.
 
Alle Olimpiadi,
con quel tempo si rischia di non arrivare nemmeno in finale.
P.s.
Tutti questi successi a partire dal
" lancio del peso "....
Non e' che c'e' una partecipazione al risparmio degli altri paesi Europei
in previsione, appunto, delle incipienti Olimpiadi

??

Le prestazioni di ieri di Fabbri, Simonelli e Furlani sarebbero state da medaglia alle ultime olimpiadi.
Quella di Jacobs molto lontana.
 
Ma nel passato quanti costantemente di Europei sono andati sotto i 10? Linford Christie, che poi in realtà era nato in Giamaica e naturalizzato GBR, qualche francese negli ultimi 15 anni niente di piu, la velocità è una disciplina che si basa anche su alcune caratteristiche fisiche che gli Europei raramente hanno

Molti anni fa c'era chambers che correva per il regno unito che era sempre uno da semifinale o finale olimpica.
Non ricordo i tempi però era lì coi migliori 10 al mondo in maniera costante.
Credo però che abbia subito almeno una squalifica per doping.
Di corridori caucasici mi viene in mente solo lemaitre, non so se l'ho scritto giusto, che però rappresentava una rarissima eccezione.
Forse in passato alcuni paesi europei ex colonialisti come Francia e Inghilterra avevano un netto vantaggio potendo accedere più facilmente a un bacino di atleti naturalizzati ma con origini in altri paesi,pensi soprattutto alle isole.
Oggi ogni nazione ha tanti giovani atleti nati sul proprio suolo quindi zero problemi per la cittadinanza le cui famiglie provengono da tutto il mondo.
Quindi a livello di genetica forse il gap è stato colmato.
 
È chiaro che sono Europei e che in vista delle olimpiadi li devi tarare sui risultati mondiali, per questo ci sono quindi discipline in cui pur essendo in una competizione Europa la prova degli italiani è stata al top mondiale e quindi promette bene e altri per cui anche avendo vinto l'oro se riportato alle olimpiadi non ti permette di pronosticare un podio. Mancano 2 mesi alle olimpiadi e l'atletica essendo una specialità fondamentalmente fisica prevede un approccio ed una preparazione che deve puntare a dare il massimo in un determinato arco di tempo e non settimane prima che non servirebbe a nulla.

Da questo punto di vista Bolt e la squadra giamaicana sono stati quasi perfetti per anni.
Magari sotto c'è sempre un discorso legato alla genetica abbinato a un approccio alla preparazione altamente professionale.
Fatto sta che Bolt sembrava riuscisse a sincronizzare perfettamente la preparazione atletica per raggiungere l'apice della forma proprio quando serviva.
Probabilmente se le sue finali fossero state disputare solo a distanza di qualche giorno non avrebbe ottenuto quei tempi e fissato quei record che mi pare, non sono sicuro però, reggano ancora a distanza già di parecchi anni.

Mi auguro che i successi di Jacobs e quelli di altri nostri atleti come tortu negli anni scorsi abbiano spinto tanti genitori a iscrivere i figli alle scuole di atletica e non sempre a calcio.
Negli anni passati chissà quanti potenziali atleti hanno scelto lo sport più popolare, magari senza raccogliere grandi risultati, perché monopolizava l'interesse.
 
Da questo punto di vista Bolt e la squadra giamaicana sono stati quasi perfetti per anni.
Magari sotto c'è sempre un discorso legato alla genetica abbinato a un approccio alla preparazione altamente professionale.
Fatto sta che Bolt sembrava riuscisse a sincronizzare perfettamente la preparazione atletica per raggiungere l'apice della forma proprio quando serviva.
Probabilmente se le sue finali fossero state disputare solo a distanza di qualche giorno non avrebbe ottenuto quei tempi e fissato quei record che mi pare, non sono sicuro però, reggano ancora a distanza già di parecchi anni.

Mi auguro che i successi di Jacobs e quelli di altri nostri atleti come tortu negli anni scorsi abbiano spinto tanti genitori a iscrivere i figli alle scuole di atletica e non sempre a calcio.
Negli anni passati chissà quanti potenziali atleti hanno scelto lo sport più popolare, magari senza raccogliere grandi risultati, perché monopolizava l'interesse.


E i bajocchi....
??
I calciatori, certo, non son tutti Eusebio....
Ma anche in B fra le squadre di nome....
Se uno e' bravino....Si puo' vivere da bel " signorino "
 
Da questo punto di vista Bolt e la squadra giamaicana sono stati quasi perfetti per anni.
Magari sotto c'è sempre un discorso legato alla genetica abbinato a un approccio alla preparazione altamente professionale.
Fatto sta che Bolt sembrava riuscisse a sincronizzare perfettamente la preparazione atletica per raggiungere l'apice della forma proprio quando serviva.
Probabilmente se le sue finali fossero state disputare solo a distanza di qualche giorno non avrebbe ottenuto quei tempi e fissato quei record che mi pare, non sono sicuro però, reggano ancora a distanza già di parecchi anni.

Mi auguro che i successi di Jacobs e quelli di altri nostri atleti come tortu negli anni scorsi abbiano spinto tanti genitori a iscrivere i figli alle scuole di atletica e non sempre a calcio.
Negli anni passati chissà quanti potenziali atleti hanno scelto lo sport più popolare, magari senza raccogliere grandi risultati, perché monopolizava l'interesse.

Secondo me arrivati ai livelli di Bolt, che erano stratosferici, ci si concentra nei 4 anni olimpici in pochissimi appuntamenti per arrivare poi all'evento olimpico al top, forse anni prima era un poco differente anche per motivi economici... Io mi ricordo che da ragazzo c'era il meeting di Rieti dove andavano tanti atleti mondiali anche perché se facevi il record del mondo vincevi una Ferrari. Bolt secondo me ormai era nel era in cui tra sponsor e altro di Ferrari credo se ne poteva comprare a decine quindi i meeting non credo che gli interessava farli
 
E i bajocchi....
??
I calciatori, certo, non son tutti Eusebio....
Ma anche in B fra le squadre di nome....
Se uno e' bravino....Si puo' vivere da bel " signorino "

Purtroppo il gap di guadagni tra gli atleti delle varie discipline è determinante.
Un ragazzo che conosco è stato reclutato nella primavera di una squadra di serie a molto importante. Adesso è in prestito credo a una squadra di serie b e probabilmente anche così guadagna più di uno sportivo che pratica altri sport a livelli più alti.
 
Secondo me arrivati ai livelli di Bolt, che erano stratosferici, ci si concentra nei 4 anni olimpici in pochissimi appuntamenti per arrivare poi all'evento olimpico al top, forse anni prima era un poco differente anche per motivi economici... Io mi ricordo che da ragazzo c'era il meeting di Rieti dove andavano tanti atleti mondiali anche perché se facevi il record del mondo vincevi una Ferrari. Bolt secondo me ormai era nel era in cui tra sponsor e altro di Ferrari credo se ne poteva comprare a decine quindi i meeting non credo che gli interessava farli

Si probabilmente potersi concentrare solo sugli eventi più importanti aiuta.
Gli eventi minori forse diventano solo delle tappe nella preparazione in cui i tempi non contano quasi nulla.
 
Comunque Italia Uber Alles in questi campionati. Quelli che mi hanno impressionato di più, a parte la campionessa olimpica Antonella Palmisano, sono stati due giovani: il vincitore dei 110 ostacoli Lorenzo Simonelli (22 anni) e ancora di più il giovanissimo Mattia Furlani (19 anni), neo primatista mondiale under 20 nel salto in lungo. Anche il pesista ha fatto una grande prestazione.

E ora è appena arrivata un’altra medaglia d’oro! La 26enne Sara Fantini è la nuova campionessa europea del lancio del martello!
 
E ora finale dei 200 metri piani, con due italiani al via: Tortu e Desalu.

Purtroppo “solo” un argento per il velocista sardo, che col tempo fatto in batteria (20.14) avrebbe vinto. Invece ha realizzato solo un 20.41. E’ apparso imballato negli ultimi 50 metri, peccato, anche perché lui sognava di emulare Berruti (1960 - Olimpiadi di Roma - 20.5), invece ha solo battuto il tempo stabilito da Livio 64 anni fa (e io quella gara me la ricordo, la vidi in TV e avevo 6 anni).

Vince il giovane svizzero Mumenthaler.
 
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Un Tortu veramente distrutto per questo oro mancato: “Non posso essere contento di questo argento, perché volevo e dovevo vincere, invece ho corso male. Scusate ma non riesco a sorridere, devo lavorare e migliorare”. Questo in sostanza il suo commento a caldo, intervistato da Sky.

Raggiante invece Sara Fantini, la quale non riesce a credere di aver battuto (con un buon 74.18) un mito della specialità, la polacca pluricampionessa olimpica Anita Wlodarczyk.

Ci si aspettava un’altra medaglia dal 21enne Luca Sito nei 400 piani, dato che aveva vinto la semifinale con il nuovo record italiano: 44.75.
Invece in finale, apparso un po’ stanco, presentatosi in linea con i primi nel rettilineo finale, ha poi concluso al quinto posto, con un tempo poco sopra i 45”.
 
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