<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 468 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

Stato
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Roba elettrica - batterie e inverter - perchè no, già oggi viene molto da là.

Piuttosto è la dichiarazione sugli ingegneri che mi preoccupa. È un invito ad andarsene rivolto senza tanti mezzi termini ai team attuali e i migliori lo hanno già fatto - Alpine, dove andranno pure sempre a lavorare ai ricarrozzi a te tanto cari ma ne tireranno fuori il meglio.
Posso capire il risparmio sulle soluzioni tecniche, posso capire le sinergie, posso capire tutto ma non posso capire il risparmio sulle persone, implicitamente dicendo a tutti, anche ai più bravi, che sono perfettamente intercambiabili e che gli preferisci gente che magari ne sa un terzo, basta che costi poco.
Così ti tagli il futuro. E siccome Stellantis non è Ryanair che paga un primo ufficiale 1200 euro al mese, un assistente di cabina 700 obbligandoli persino a comprarsi le divise ma poi ti fa volare a 19,99, questa per me è linea rossa. Io questa cultura non l'accetto per come tratta le persone che, fra l'altro, ricambieranno l'azienda scappando appena possibile per 20 euro in più, senza mai dare quell'extra che poi il cliente finale trova sotto forma di prodotto con certe peculiarità.
Posso capire le ragioni economiche di un'Alfa su CMP ma non compro prodotti di un'azienda che tratta i dipendenti come un male necessario da contenere. Che poi è una ragione, forse la principale, per la quale le aziende italiane si sono spesso ritrovate a fare una battaglia di prezzi, perdendo, invece che di qualità.
Se sposassi questa cultura aziendale comprerei direttamente cinese, almeno risparmierei. Per me è: Stellantis? No grazie. Ma non per le piattaforme.

Ultima cosa: proporrei al CdA anche di esaminare CEO indiani, marocchini o brasiliani. Un bel risparmio

E no caro mio.

Facile così.

Ho risparmi su tutto, o fai le cose per bene.

Non esiste distinguo fra persone o cose, quando la stella polare non è il prodotto offerto o l'azienda come complesso di risorse umane, competenze espresse e know how, ma la finanza e la mera speculazione per spendere un cent di meno.

Scusami ma fino a ieri plaudivi al responsabile e pragmatico tavaresh, ora fai lo scandalizzato?
Questioni commerciali o di maestranze aziendali per lui hanno la stessa rilevanza. Dove si può tagliare si taglia. Il resto sono romanticismi che ci possiamo permettere noi da raduno della domenica con birra e salsiccia e sgasate (semi cit.)

Al di là di tutto, io credo che le case europee debbano puntare sulle loro qualità di progetto, ricerca, sviluppo e prodotto finale e non tentare l'inseguimento dei costi al prodotto cinese, come sembra voglia fare Stellantis. Perché una panda cinese sarà sempre vincente nei costi, rispetto ad una italiana/europea....
 
E no caro mio.

Facile così.

Ho risparmi su tutto, o fai le cose per bene.

Non esiste distinguo fra persone o cose, quando la stella polare non è il prodotto offerto o l'azienda come complesso di risorse umane, competenze espresse e know how, ma la finanza e la mera speculazione per spendere un cent di meno.

Scusami ma fino a ieri plaudivi al responsabile e pragmatico tavaresh, ora fai lo scandalizzato?
Questioni commerciali o di maestranze aziendali per lui hanno la stessa rilevanza. Dove si può tagliare si taglia. Il resto sono romanticismi che ci possiamo permettere noi da raduno della domenica con birra e salsiccia e sgasate (semi cit.)

Al di là di tutto, io credo che le case europee debbano puntare sulle loro qualità di progetto, ricerca, sviluppo e prodotto finale e non tentare l'inseguimento dei costi al prodotto cinese, come sembra voglia fare Stellantis. Perché una panda cinese sarà sempre vincente nei costi, rispetto ad una italiana/europea....

Costi costi costi....con questa base ovvio che non c'è nessuno futuro per Alfa Romeo.

Sergio Marchionne una cosa l'aveva fatta. Aveva capito che le auto per vendersi bene dovevano essere affidabili. Che non vuole necessariamente dire fatte bene o belle, ma di qualità...

Cosa è la qualità....bella domanda ci hanno scritto diversi libri.

Fatto bene/fatto male non dipende dal prezzo, non più. Per curiosità mi sono andato a vedere un'auto premium nelle classifiche affidabilità e.....
 
Non esiste distinguo fra persone o cose, quando la stella polare non è il prodotto offerto o l'azienda come complesso di risorse umane, competenze espresse e know how, ma la finanza e la mera speculazione per spendere un cent di meno.

Scusami ma fino a ieri plaudivi al responsabile e pragmatico tavaresh, ora fai lo scandalizzato?
Azz se esiste, eccome se esiste! Un conto è l'efficienza dei processi, cosa sacrosanta, un'altro è assumere quello che costa meno solo perché costa meno. Per fare efficienza ci vogliono persone con gli attrubuti al quadrato che sanno come intervenire e su cosa intervenire senza compromettere il risultato finale.
Perdonami, credo che tu non abbia mai lavorato in un'azienda manufatturiera
 
Costi costi costi....con questa base ovvio che non c'è nessuno futuro per Alfa Romeo.

Sergio Marchionne una cosa l'aveva fatta. Aveva capito che le auto per vendersi bene dovevano essere affidabili. Che non vuole necessariamente dire fatte bene o belle, ma di qualità...

Cosa è la qualità....bella domanda ci hanno scritto diversi libri.

Fatto bene/fatto male non dipende dal prezzo, non più. Per curiosità mi sono andato a vedere un'auto premium nelle classifiche affidabilità e.....

Hai tempi dell' istituto tecnico (meccanica), il mio professore di tecnologia sosteneva che il concetto di qualità consiste nella rispondenza di un prodotto alle sue aspettative.

Il prodotto Alfa Romeo corrisponde alle aspettative?

Mhhh....mah!
 
Azz se esiste, eccome se esiste! Un conto è l'efficienza dei processi, cosa sacrosanta, un'altro è assumere quello che costa meno solo perché costa meno. Per fare efficienza ci vogliono persone con gli attrubuti al quadrato che sanno come intervenire e su cosa intervenire senza compromettere il risultato finale.
Perdonami, credo che tu non abbia mai lavorato in un'azienda manufatturiera

Ma il problema non sono io (e i miei trascorsi giovanili come metalmeccanico prima e disegnatore tecnico meccanico poi).

Ma quello che pensa il portoghese, che a quanto pare differisce da quanto da te sostenuto.

Fermo restando che qualcuno potrebbe opinare che un lavoratore straniero, non necessariamente significa minori competenze o contributo ai processi aziendali.

E cmq il punto è: per questa gente l'efficienza del processo STA nel minor costo. A prescindere.

Le macchine che stiamo vedendo in questo nuovo corso (rimanendo in Alfa), ne sono un eloquente manifesto...
 
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Azz se esiste, eccome se esiste! Un conto è l'efficienza dei processi, cosa sacrosanta, un'altro è assumere quello che costa meno solo perché costa meno. Per fare efficienza ci vogliono persone con gli attrubuti al quadrato che sanno come intervenire e su cosa intervenire senza compromettere il risultato finale.
Perdonami, credo che tu non abbia mai lavorato in un'azienda manufatturiera


Per essere efficienti bisogna essere professionali, per essere professionali bisogna essere preparati. E tutto questo ha un costo.
 
Ma il problema non sono io (e i miei trascorsi giovanili come metalmeccanico prima e disegnatore tecnico meccanico poi).

Ma quello che pensa il portoghese, che a quanto pare differisce da quanto da te sostenuto.

Fermo restando che qualcuno potrebbe opinare che un lavoratore straniero, non necessariamente significa minori competenze o
contributo ai processi aziendali.

E cmq il punto è: per questa gente l'efficienza del processo STA nel minor costo. A prescindere.

Le macchine che stiamo vedendo in questo nuovo corso (rimanendo in Alfa), ne sono un eloquente manifesto...

Ci sono due visioni della cosa.

La "vecchia" visione del "prodotto" era basata su tecnica e ingegno. E quindi anche sulle persone.

La nuova "way of life" della "globalizzazione" invece si basa sul concetto di "ovunque dovunque" senza vincoli che non siano di costi o altro. Insomma una "Cinesizzazone" che ha portato il dragone a "superarci" in un ventennio e noi "impoverirci" culturalmente, tecnicamente praticamente.

Noi siamo i nuovi cinesi di venti anni fa....
 
E no caro mio.

Facile così.

Ho risparmi su tutto, o fai le cose per bene.

Non esiste distinguo fra persone o cose, quando la stella polare non è il prodotto offerto o l'azienda come complesso di risorse umane, competenze espresse e know how, ma la finanza e la mera speculazione per spendere un cent di meno.

Scusami ma fino a ieri plaudivi al responsabile e pragmatico tavaresh, ora fai lo scandalizzato?
Questioni commerciali o di maestranze aziendali per lui hanno la stessa rilevanza. Dove si può tagliare si taglia. Il resto sono romanticismi che ci possiamo permettere noi da raduno della domenica con birra e salsiccia e sgasate (semi cit.)

Al di là di tutto, io credo che le case europee debbano puntare sulle loro qualità di progetto, ricerca, sviluppo e prodotto finale e non tentare l'inseguimento dei costi al prodotto cinese, come sembra voglia fare Stellantis. Perché una panda cinese sarà sempre vincente nei costi, rispetto ad una italiana/europea....
Nel mio paese plaudire un poco a destra un poco a sinistra significa mancanza di coerenza con se stesso....la cosa strana é: Quando non si o credono che ció che dicono loro é tutto perfetto e vero, in piu credono che gli altri siano tutti doof / Dumm....:emoji_relieved:
 
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Oramai in Stellantis tutto è ricarrozzo. Il modello tedesco (vedi Audi) ovviamente non se lo possono permettere.
Imho.

Perchè "tutto"? Fino ad ora solo le segmento B sono tutte di origine francese. Analizziamo i vari segmenti di Stellantis:

- Segmento A: mi pare che ancora ci sia molto di italiano (Panda classic, 500e, le ultime Abarth termiche), al netto di dove, in parte, avviene la produzione.

- Segmento B: ok, motori su base Francia, ma rielaborati e fortemente modificati in ottica Stellantis Group. Pianali Francia (ma con l'addio alla Punto non c'era già praticamente più nulla di italiano). Junior inclusa ovviamente.

- Segmento C: parliamo in gran parte di Jeep, Peugeot, Citroen, Fiat, Alfa Romeo e Opel, se non dimentico qualche marchio, e c'è ancora una certa differenziazione tra i vari sotto-gruppi. Diciamo che da parte FCA per ora ci sono pianali Jeep e motori Fiat, quindi ok, ci sono condivisioni come dici tu, ma non di roba francese (Tonale compresa).

- Segmento D: qui di Peugeot c'è poco, forse solo la 5008, che è del tutto a sè stante. Le ex FCA per ora sono "made in Italy", senza condivisioni, a cominciare dalle esclusive Alfa Giulia e Stelvio e la Grecale, che nasce da una "costola" dello Stelvio, ma non è uguale.

- Oltre segmento D: qui come FCA è tutto ancora esclusivo italiano, non ci sono "ricarrozzi", e parliamo della sola Maserati: Ghibli (in esaurimento), GranTurismo, GranCabrio, Levante, MC20. La Quattroporte credo sia fuori produzione.

Questo (Junior a parte, che è futuro), è il presente. Per il futuro oltre la Junior vedremo.

Sul "modello tedesco" (penso che ti riferisci soprattutto a Mercedes e Bmw, perchè Audi ha diverse condivisioni) concordo, non se lo possono permettere perchè di tedesche se ne vendono centinaia di migliaia, di Alfa se ne vendono alcune migliaia...
 
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