<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Legge anti-pezzotto | Il Forum di Quattroruote

Legge anti-pezzotto

Tutto molto bello, ma non si pensi che tutti coloro che scroccano le partite adesso, in futuro non potendolo più fare, in automatico si abboneranno a qualche piattaforma. Peccato che chi stima il danno economico invece, faccia proprio questo calcolo.

"Insomma, un vero e proprio pugno duro con l’inasprimento della pena che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni spera possa ora essere ancora più scoraggiante per arginare un fenomeno che sottrae al calcio oltre 300 milioni di euro all’anno."


"Chi ha guardato partite e film pirata con “pezzotto” e app pagherà fino a 5mila euro di multa


Lo fa sapere il commissario dell’Agcom: «Gli utenti di piattaforme illegali ancora non se rendono conto, ma presto verranno multati»

Se avete guardato partite e film su siti pirata o attraverso il “pezzotto”, presto per voi potrebbe scattare una multa salata. Almeno stando a quanto dice il commissario dell’Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Il problema

Il tema delle “partite pirata” è noto da tempo. Così come da anni la Lega calcio cerca di debellare definitivamente il fenomeno. Ma ci sono comunque siti e addirittura anche applicazioni grazie alle quali è possibile guardare gratuitamente le gare di Serie A di calcio – e non solo – “rubando” il segnale delle tv a pagamento.

L’annuncio

Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, su Linkedin ha scritto: «Il modo migliore per combattere la pirateria è contrastare le associazioni criminali ma anche quelle legali che fanno business rubando proprietà intellettuali e diritti di altri. Purtroppo una tappa necessaria, anche se probabilmente impopolare, sarà quella di multare gli utenti di pezzotto – scrive Capitanio – gli utenti delle applicazioni facilmente scaricabili dagli store Android ed Apple ma anche dai portali Amazon, gli utenti dei tanti siti facilmente raggiungibili dai motori di ricerca (che ancora non collaborano come dovrebbero). Forse non è ancora chiaro che, a breve, arriveranno sanzioni da 150 a 5000 euro, e questo, come per tutte le multe, è un passaggio che si vorrebbe evitare ma che si è reso necessario, anche perché chi fa business illegalmente sta facendo credere agli ignari utenti che non succederà nulla (utente avvisato...). Nel frattempo – conclude Capitanio – anche la Spagna si muove nella stessa direzione. Un fronte comune in Europa non può che far bene».

La legge

Nel luglio scorso, il Senato ha approvato all'unanimità il disegno di legge per contrastare la pirateria online, per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita in rete di contenuti tutelati dal diritto d'autore. Sono previste multe salate. In situazioni particolarmente gravi e urgenti, come ad esempio la trasmissione illegale di eventi in diretta, film, programmi di intrattenimento, eventi sportivi o altri contenuti di grande interesse pubblico, l'Agcom può ordinare ai fornitori di servizi di bloccare l'accesso a questi contenuti. Chi diffonde i contenuti illegalmente non rischia solo una sanzione pecuniaria fino a 15mila euro, ma anche la detenzione, che da sei mesi può arrivare fino a tre anni di carcere.

Cos’è il “pezzotto”

Il pezzotto è un particolare decoder che consente agli utenti di vedere i contenuti di tv a pagamento come Sky, Dazn, Netflix e Infinity a un prezzo molto inferiore rispetto a quello degli abbonamenti originali. La pirateria informatica ha quindi trovato terreno fertile, negli ultimi anni, anche nel settore della diffusione online illecita di programmi televisivi a pagamento. Rappresenta un sistema molto ben collaudato, che ha trovato un'enorme diffusione sul nostro territorio. Le emittenti televisive danneggiate lamentano la presenza di utilizzatori del pezzotto Sky, in un numero paragonabile a quello degli abbonati regolari ai servizi originali forniti dalle emittenti. Il pezzotto, come è facile intuire, si reperisce attraverso il mercato nero e consente all’utente di pagare l'abbonamento al pezzotto con 10 euro al mese circa, con la possibilità di vedere l'intera gamma di contenuti di piattaforme come Sky, Netflix e Mediaset, quando è invece noto che un singolo abbonamento originale è limitato a determinati contenuti calcistici, sportivi o cinematografici e ha un costo anche quattro volte maggiore."

https://www.iltirreno.it/toscana/20...aghera-fino-a-5mila-euro-di-multa-1.100488990

https://www.fastweb.it/fastweb-plus/digital-dev-security/legge-anti-pezzotto-cosa-prevedono-le-nuove-norme-contro-la-pirateria/#:~:text=Naturalmente, che la pirateria online,150 fino a 1.032 euro.

https://www.dday.it/redazione/48729...150-a-5000-euro-a-chi-ha-visto-partite-pirata


 
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Morto un pezzotto ne faranno un altro.
Sta cosa è come il falso nel lusso, chi paga 150 euro per una falsa Gucci (è un esempio) non ne pagherà mai i 3.000 per quella originale, e viceversa. Con una differenza: settore del lusso il senso della lotta alla contraffazione sta nel non vedere svilito il marchio (se un oggetto è di lusso deve essere raro, non puoi vederlo indossato da una cassiera qualsiasi (senza nulla togliere alla signora in questione) e chi prende l’originale non si “sporcherà” mai con un clone. Nella tv a pagamento, invece, il senso delle multe è quello di evitare che i paganti si scoccino di essere presi per i fondelli dai pezzottisti al punto di passare al lato oscuro dello streaming.
 
chi paga 150 euro per una falsa Gucci (è un esempio) non ne pagherà mai i 3.000 per quella originale, e viceversa. (...) e chi prende l’originale non si “sporcherà” mai con un clone.
non credere..conosco varie persone che a casa hanno gli originali ma al mare vanno coi falsi per evitare furti (gli esempi che conosco io una signora con una collezione di borse vuitton e un signore con la collezione di Patek), non darlo per scontato, anche se io non lo farei mai, sono casi più diffusi di quanto credi...
 
Cmq non solo pezzotto, ma anche app e siti pirata nel mirino. https://www.startmag.it/economia-on...tite-di-calcio-ecco-chi-rischia-le-multe-ora/

[...]se sul sito pirata X si collegano 100mila persone, la raccolta sarà a strascico e non si dovrà procedere contro ogni singolo utente. Naturalmente il sistema lascia perplessi: che succede per esempio all’internauta che si collega al sito dopo che questo è già stato messo offline e dunque di fatto non ha posto in essere alcuna condotta illegale? E se uno si collegasse solo per curiosità? Soltanto l’avvio del meccanismo e le prime contravvenzioni ci diranno se il nuovo sistema non sarà causa di un fioccare di ricorsi e contestazioni da parte dei multati. Esiste infatti il pericolo che la strategia per velocizzare la caccia ai pirati rallenti la giustizia, già di suo ben poco pieveloce".[...]

[...]Nel raggio di Piracy Shield finiscono anche i siti legali, che non hanno niente a che vedere con il famoso “pezzotto”...
c’è una conseguenza anche di modifica di quello che noi riteniamo accettabile. Una cosa che se noi la diciamo in parole semplici suona così: un’azienda privata può decidere senza alcuna forma di revisione di bloccare l’accesso a un sito a caso senza che nessuno possa dire niente. Questa cosa, detta così, è inaccettabile. Se noi iniziamo a renderla accettabile poi sarà accettabile che ciò avvenga anche in altri campi. È una questione anche di natura filosofica: ci sono delle linee rosse che sono lì ed è giusto difenderle proprio quando sembra ovvio il perché bisogna attraversarle.

È vero che qui si tratta di difendere un diritto economico di queste trasmissioni televisive, però, in una nazione democratica, i diritti vanno equilibrati tra di loro. Il diritto economico a guadagnare viene molto dopo altri diritti: il diritto ad esprimersi, il diritto a comunicare e ricevere informazioni. Sono tutti diritti che vengono prima. Quindi per questo la discussione deve essere strutturata all’interno di un tribunale, di un processo dove si bilancino i diritti. Non si capisce perché questo specifico diritto di natura economica debba essere così preminente rispetto a tutto il resto da realizzare questo sistema che salta tutta una serie di garanzie che oggettivamente in una nazione democratica avremo dato per assodato.
[...]


https://www.startmag.it/innovazione/piracy-shield-vi-spiego-tutte-le-anomalie-parla-il-prof-zanero/
 
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Non saprei per certo....

Per la borsa c'e' tarocco e tarocco....
Se non l' hai in mano e quindi non vedi le cuciture interne,
non credo che un occhio " estraneo " se ne accorga
 
Per me un discorso è quello di attivarsi comprando un decoder e se non erro pagando una piccola somma ed un altro è accedere ad un portarle, il primo evidenzia un chiara volontà il secondo non necessariamente, io tanti sport non li seguo, non so neanche se vengono trasmessi su emittenti a pagamento, capito su quel sito e magari ci sto per 5 minuti, l'illegalità non la compio io ma chi pubblica il sito
 
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Vero....

Minacciavano minacciavano
Ma con il mitico Hesgoal, chiuso di autorita' dagli USA,
non mi risultano multe.
 
Anni fa qui si vedeva bene la tv della svizzera italiana che oltre a qualche quiz agghiacciante trasmetteva in chiaro eventi sportivi che sulle reti italiane erano a pagamento,anche qualche bel film con un terzo della pubblicità.
Ma a un certo punto hanno modificato il segnale o fatto qualcosa del genere per impedire che quei canali fossero visibili,qualche antennista ha provato a trovare un rimedio,il mio condominio ha speso qualche centinaio di euro ma sono stati soldi buttati.

Secondo me la faccenda dei diritti tv è sfuggita di mano da anni.
 
Basta rinunciare alle partite ed ai canali a pagamento, ed il gioco è fatto ...

I miei figli non hanno problemi a stare senza i vari channel che propinano sempre le stesse minestrine riscaldate ... anzi oggi pomeriggio , nonostante il meteo non dei migliori, sono state a giocare all'aria aperta.
 
A me piacerebbe vedere qualche evento tipo i test match o i grandi tornei di rugby (assurdo secondo me che in chiaro abbiano trasmesso solo le partite dell'Italia e le fasi finali dell'ultimo mondiale).
Però non ho mai pensato di abbonarmi a sky o robe simili.

Mio padre si spara 5 o 6 ore di tennis al giorno.
Per fortuna si deve accontentare di supertennis,se a casa dei miei avessero sky tra calcio e tennis probabilmente mio padre non si staccherebbe mai dalla tv.
 
A me fa anche un poco sorridere lo spot... Hanno preso un ex giocatore che è diventato ricco anche con i diritti delle tv , che fa la bella vita a Miami, per dire che non si deve vedere il calcio illegalmente... Non so se sia una grande stimolo a seguire pratiche legali
 
non mi pare :
un panerai taroccato per quanto somigliante rimane una patacca,
ci fai una doccia e lo butti...
mentre i pirati vedono le partite esattamente come chi paga
Forse non hai mai visto un falso Panerai o Rolex ben fatto, altro che buttarlo dopo una doccia, fanno fatica a distinguerli gli esperti delle stesse case.
 
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