<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 86 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

i sottopassaggi hanno un grande problema , sfido ad andare in qualsiasi paese del mondo, anche di quelli più sicuri e verificare se sia piacevole utilizzarli, quelli sopraelevati sono invece una soluzione utile e molto più sicura, oltretutto mi viene da pensare che sia anche più facile realizzare un passaggio sopraelevato che uno sottoterra, questa anche per me è una via da percorrere transennando le strada, cosi separi anche i pedoni dalle strade che non fa mai male.

Io qualche mese fa sono andato a fare una consegna per i miei genitori.
La destinazione era al di la della linea ferroviaria torino milano e non volendo fare il giro (col rischio di incappare in uno o più passaggi a livello chiusi) ho deciso di parcheggiare a ridosso della ferrovia e usare il sottopassaggio pedonale.
Erano le 19 ma era già buio e ovviamente non c'era neanche una luce che funzionava,non ho aspettato che gli occhi si abituassero all'oscurità ma sono andato avanti quasi a tentoni in cerca dei gradini.
Col senno di poi non lo rifarei,e sono un ragazzo di 36 anni sui 90 kg di peso quindi mi immagino altre categorie più fragili o esposte ad altri rischi quanto siano contente di usare i sottopassaggi soprattutto di sera.
 
Oggi ho fatto una mezza scenata a una sciura in bici.
Tempo fa avevo postato le foto della nuova pista ciclabile realizzata in corrispondenza di quel cavalcavia crollato che aveva fatto notizia lamentandomi che la strada è stata ristretta di un paio di metri.
Oggi mi trovo davanti sul lato opposto alla pista ciclabile una nonnina in bici che non pedalava ma si dava la spinta come se avesse un monopattino.
Potevo passare (anche se avrebbe voluto dire sfilare a molto meno del metro e mezzo canonico che viene richiesto) ma ho fatto finta di non passarci.
Le ho fatto le luci e con un colpetto di clacson l'ho invitata gentilmente a passare dall'altro lato della strada e ad usare la nuova pista ciclabile invece di occupare parte della sede stradale dal lato opposto.
Con quello che sarà costata e coi guai che creerà quando il traffico sarà riaperto in entrambi i sensi di marcia almeno che i ciclisti la usino.

Ho anche incrociato 3 pedoni che coi marciapiedi belli rifatti da poco camminavano in strada,sono passato oltre.
Avrei voluto come atto dimostrativo passargli vicino con lo specchietto destro ma non mi sono fidato.
 
Oggi ho fatto una mezza scenata a una sciura in bici.
Tempo fa avevo postato le foto della nuova pista ciclabile realizzata in corrispondenza di quel cavalcavia crollato che aveva fatto notizia lamentandomi che la strada è stata ristretta di un paio di metri.
Oggi mi trovo davanti sul lato opposto alla pista ciclabile una nonnina in bici che non pedalava ma si dava la spinta come se avesse un monopattino.
Potevo passare (anche se avrebbe voluto dire sfilare a molto meno del metro e mezzo canonico che viene richiesto) ma ho fatto finta di non passarci.
Le ho fatto le luci e con un colpetto di clacson l'ho invitata gentilmente a passare dall'altro lato della strada e ad usare la nuova pista ciclabile invece di occupare parte della sede stradale dal lato opposto.
Con quello che sarà costata e coi guai che creerà quando il traffico sarà riaperto in entrambi i sensi di marcia almeno che i ciclisti la usino.

Ho anche incrociato 3 pedoni che coi marciapiedi belli rifatti da poco camminavano in strada,sono passato oltre.
Avrei voluto come atto dimostrativo passargli vicino con lo specchietto destro ma non mi sono fidato.

Assurdo! Certe persone riescono a creare problemi e pericoli anche avendo un'alternativa sicura e che non comporta il minimo cambiamento per loro (se non, appunto, una maggior sicurezza).

Quanto alla parte in grassetto bravo, hai fatto benissimo! Non bisogna cadere in tentazione o cedere a provocazioni, è un attimo far male a qualcuno... ;)
 
Non bisogna cadere in tentazione o cedere a provocazioni, è un attimo far male a qualcuno... ;)
e finire in guai seri: leggevo la scorsa settimana che la famiglia di un bambino travolto ed ucciso da un'auto ha fatto ricorso contro il non luogo a procedere della automobilista in quanto viaggiava ampiamente entro i limiti di velocità ed il bambino invece è corso in strada passando dietro un furgone.
Quindi la madre ritiene che la colpa non è sua di non aver gestito il figlio ma dell'auto "che doveva andare più piano comunque"

Ergo, visto l'altro discorso dei trenta, poi è inutile ... qualcuno dirà sempre che "dovevi andare più piano".
 
è un attimo far male a qualcuno...

e finire in guai seri

Detto tra noi mi preoccupa molto di più la seconda.
Non intendo dire che se una persona cammina in strada invece di stare sul marciapiede merita di essere stirata ma che la tentazione passarle vicino perchè si renda conto che forse sarebbe più al sicuro salendo quel gradino c'è.
Non tanto tempo fa ero fermo all'ennesimo passaggio a livello.
Quando le sbarre si sono alzate 3 ragazzi si sono messi a camminare affiancati impedendo alle auto di passare.
Non dico caricarseli sul cofano e portarseli fino alla propria destinazione ma la tentazione di attaccarmi al clacson e fargli venire un mezzo infarto ce l'ho avuta.
Non l'ho fatto solo per paura che uno di loro si buttasse per terra fingendo di essere stato toccato dalla mia auto.
Ma dal mio punto di vista si sarebbero meritati qualche forma di rappresaglia non violenta perchè quella che stavano mettendo in atto era una prepotenza bella e buona oltre a essere un comportamento pericoloso.
 
quella che stavano mettendo in atto era una prepotenza bella e buona oltre a essere un comportamento pericoloso.
ma a noi va bene così.
Perché per ciascuno il limite della prepotenza è esattamente appena sopra quella che ci permettiamo di perpetrare agli altri.
Quella che facciamo noi è una urgenza (eh ma io devo fare in fretta, io non ho tempo da perdere), un modo di vivere (eh ma calmatevi, cosa avete sempre tutta questa fretta).

Così quei paesi dove le "prepotenze", anche piccole, son spesso punite semplicemente non ci piacciono - sono addirittura distopici ;)
 
Ho anche incrociato 3 pedoni che coi marciapiedi belli rifatti da poco camminavano in strada,sono passato oltre.
Avrei voluto come atto dimostrativo passargli vicino con lo specchietto destro ma non mi sono fidato.

Potevi avere la necessità impellente di lavare il parabrezza, con contemporaneo utilizzo dei tergicristalli -:)
 
la famiglia di un bambino travolto ed ucciso da un'auto ha fatto ricorso contro il non luogo a procedere della automobilista in quanto viaggiava ampiamente entro i limiti di velocità ed il bambino invece è corso in strada passando dietro un furgone.
Quindi la madre ritiene che la colpa non è sua di non aver gestito il figlio ma dell'auto "che doveva andare più piano comunque"
E' il risultato di decenni di campagna mediatica contro le automobili e di altrettanti in cui l'educazione dei figli è andata a farsi benedire, coi risultati che vediamo ogni giorno.
 
Non solo contro le auto, non potete immaginare quanto il fenomeno del bambino fuggiasco sia amplificato sulle ciclabili non ciclopedonali, dove sono vietati i pedoni.

E ovviamente è sempre colpa della bici che "va troppo forte", mai del genitore.

In macchina mi sarà capitato 3 o 4 volte da quando ho la patente, in bici almeno una volta al giorno, mediamente un paio al giorno.
 
per me continuate con le categorizzazioni che sono limitative, fermate le auto con le famiglie al seguiti, vedrete che quelle che hanno ancora i bambini in braccio ai genitori sui sedili anteriori in linea di massima non allacciano le cinture, neanche vanno moderatamene, probabilmente se sono in giro con la bicicletta hanno i comportamenti che dite voi. Il discorso, almeno per me, è che c'è un ignoranza generalizzata, e non credo che nasca più di tanto dalle campagne mediatiche contro le automobili, nasce da una parte dal semplicismo con cui si approccia a qualsiasi questione ma anche dal fatto che si è instaurata questa 'martificazione' del cittadino e cosi giustamente questo si sente in diritto di fare quello che gli pare visto che si sente vittima di un sistema. Questo approccio si sta sempre più diffondendo, e peggiorerà sempre di più fino a quando non si tornerà a responsabilizzare la gente , non a lisciarli sempre il pelo e compatirli.
 
Questo approccio si sta sempre più diffondendo, e peggiorerà sempre di più fino a quando non si tornerà a responsabilizzare la gente , non a lisciarli sempre il pelo e compatirli.
Su questo concordo... lo vedo anche come atteggiamento generalizzato verso i cani, dei quali sono attento osservatore avendo dei parenti allevatori. Un cane che abbaia ingiuistificatamente fino a pochi anni fa veniva educato "menandolo" in testa con un giornale ripiegato che causava molto rumore (sgradito ai cani) ma nessun dolore né danni fisici. Il cane, che ragione per logica associativa, faceva 2+2 "abbaiare = fastidio alle orecchie". Ergo, non abbaiava più (o assai meno, anzi menissimo!!)
Oggi, esattamente come coi bambini che disturbano gridando a più non posso, se un cane abbaia in maniera incontrollata, vedrete il padrone che lo accarezza e gli sussurra dolcemente "dai Birillo stai tranquillo shhhh... cucciolino!". Il cane, che fa sempre 2+2, realizza "abbaiare = carezzine e parole dolci"... secondo voi come si comporterà? Come si comporterà il moccioso insolente? E il prepotente che parcheggia sul posto degli handicappati? Il nullafacente che non paga il biglietto? Non continuo ma avete capito il senso...

Se per caso ne parli con l'animalista di turno, a proposito del cane, egli associerà il giornale ripiegato ad una mazza ferrata medievale, così come il novello genitore un sano scapaccione alla frusta dei sauditi, e via così. Risultato: sons of anarchy...
 
Su questo concordo... lo vedo anche come atteggiamento generalizzato verso i cani, dei quali sono attento osservatore avendo dei parenti allevatori. Un cane che abbaia ingiuistificatamente fino a pochi anni fa veniva educato "menandolo" in testa con un giornale ripiegato che causava molto rumore (sgradito ai cani) ma nessun dolore né danni fisici. Il cane, che ragione per logica associativa, faceva 2+2 "abbaiare = fastidio alle orecchie". Ergo, non abbaiava più (o assai meno, anzi menissimo!!)
Oggi, esattamente come coi bambini che disturbano gridando a più non posso, se un cane abbaia in maniera incontrollata, vedrete il padrone che lo accarezza e gli sussurra dolcemente "dai Birillo stai tranquillo shhhh... cucciolino!". Il cane, che fa sempre 2+2, realizza "abbaiare = carezzine e parole dolci"... secondo voi come si comporterà? Come si comporterà il moccioso insolente? E il prepotente che parcheggia sul posto degli handicappati? Il nullafacente che non paga il biglietto? Non continuo ma avete capito il senso...

Se per caso ne parli con l'animalista di turno, a proposito del cane, egli associerà il giornale ripiegato ad una mazza ferrata medievale, così come il novello genitore un sano scapaccione alla frusta dei sauditi, e via così. Risultato: sons of anarchy...


concordo, in generale si è instaurato un personalismo che poi cozza con il viver sociale, ognuno ha solo diritti e degli altri se ne frega.
 
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