<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CO2 qualche conteggio alla buona e qualche curiosità | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

CO2 qualche conteggio alla buona e qualche curiosità

Pur apprezzando la buona volontà, mi sembrano calcoli veramente aleatori..
Il conto che posso fare io è che, considerando che la CO2 in atmosfera sta aumentsndo di circa 2,2 ppm/anno e che la massa dell'atmosfera è 5,5 x 10^18 kg, a quanto pare, la CO2 emessa è di 1,2x10^13 kg in più di quella assorbita, cioè 12 miliardi di tonnellate.
Si ,certo, prendiamo un litro d'aria e lo analizziamo. Ma chi lo prende e dove lo prende questo litro d'aria
Andrebbe spiegato quante migliaia di campionature hanno fatto a varie altezze e sparse per tutto il globo altrimenti si fa presto a dimostrare quello che vuoi dimostrare a tutti i costi
Certo io (spinto dalla curiosità) ho fatto quello che potevo fare ovvero dei conteggi aleatori e dilettantistici, senza dubbio, ma credo di aver diritto di capire perchè la CO2 che produciamo è più di quella che la natura assorbe. Ma visto che ci sono una marea di scienziati e potenti calcolatori a disposizione perchè è così difficile stabilire la quantità totale di CO2 prodotta dagli umani e dalle loro opere comprendente, ovviamente, la catena alimentare?
Non chiedo poi molto.
Un bel totalone con successiva suddivisione di qualche centinaio di categorie produttive di CO2.
Stanno cercando di spiegargi il concetto di infinito (pura follia) e non possono fare un lavoretto da ragioniere?
 
Ultima modifica:
Si, ma questo chi lo dice e soprattutto come lo dimostra.
Certo io ho fatto dei conteggi dilettantistici, senza dubbio, ma credo di aver diritto di capire perchè la CO2 che produciamo è più di quella che la natura assorbe.
Mettiti nei panni di un insegnante (non ridere, lo so che insegni) e che gli alunni vogliono capire con numeri alla mano come vanno le cose.
Non credo che gli diresti quello che hai detto a me.
Tu mi hai messo di fronte a un dogma e questo non aiuta molto.

Perché un dogma?
Se la CO2 in atmosfera aumenta di un tot sull'anno, è evidente che quella emessa è maggiore di quella assorbita di quel tot.
Mi pare di avere fatto dei calcoli semplici e lineari, senza inventare o ipotizzare in maniera più o meno ardita, niente.
Il fatto che la CO2 aumenti non lo mettono in dubbio neanche i più scettici sui cambiamenti climatici. Sono dati misurabili.
 
Perché un dogma?
Se la CO2 in atmosfera aumenta di un tot sull'anno, è evidente che quella emessa è maggiore di quella assorbita di quel tot.
Mi pare di avere fatto dei calcoli semplici e lineari, senza inventare o ipotizzare in maniera più o meno ardita, niente.
Il fatto che la CO2 aumenti non lo mettono in dubbio neanche i più scettici sui cambiamenti climatici. Sono dati misurabili.
Ho modificato il messaggio
Visto che ci siamo ne approfitto per chiedere come mai si parla solo di CO2 e mai di metano ben più dannoso (pare) per l'effetto serra.
Io non metto assolutamente in dubbio quello che dici e non sono neanche cieco da non vedere che il clima sta cambiando. Cerco solo di capire la causa del problema (meglio le cause dei vari problemi) e le sue proporzioni.
Siccome viviamo in un mondo dove l'ideologia spesso distorce la realtà
cerco di capire con la mia testa. Anche perchè i numeri, come le statitistiche, sono lo strumento più subdolo per raccontare la realtà.
 
Ho modificato il messaggio
Visto che ci siamo ne approfitto per chiedere come mai si parla solo di CO2 e mai di metano ben più dannoso (pare) per l'effetto serra.
Io non metto assolutamente in dubbio quello che dici e non sono neanche cieco da non vedere che il clima sta cambiando. Cerco solo di capire la causa del problema (meglio le cause dei vari problemi) e le sue proporzioni.
Siccome viviamo in un mondo dove l'ideologia spesso distorce la realtà
cerco di capire con la mia testa. Anche perchè i numeri, come le statitistiche, sono lo strumento più subdolo per raccontare la realtà.

Possiamo anche discutere sul fatto che sia in atto un cambiamento climatico e se e quanto la CO2 ne sia responsabile o anche mettere in dubbio che l'origine di questo aumento sia di origine antropica.
Ma il fatto che la CO2 stia aumentando è un dato oggettivo e misurabile, incontrovertibile.
 
Possiamo anche discutere sul fatto che sia in atto un cambiamento climatico e se e quanto la CO2 ne sia responsabile o anche mettere in dubbio che l'origine di questo aumento sia di origine antropica.
Ma il fatto che la CO2 stia aumentando è un dato oggettivo e misurabile, incontrovertibile.
E non sarò certo io a negarlo.
Riporto lo stralcio di un articolo di Paolo Montagna del Cnr

"
Il periodo più antico, tra 66 e 56 milioni di anni fa, è stato a lungo un mistero, poiché la Terra era quasi completamente priva di ghiacci, ma alcuni studi indicavano livelli relativamente bassi di CO2. Tuttavia, la nuova ricerca ha stabilito che la concentrazione di CO2 in questo periodo era effettivamente elevata, oscillando tra 600 e 700 ppm (parti per milione). Lo studio ha confermato che il periodo più caldo fu circa 50 milioni di anni fa, con livelli di CO2 che hanno raggiunto 1600 ppm e temperature fino a 12°C più alte rispetto ad oggi. Circa 34 milioni di anni fa, la riduzione di CO2 ha portato allo sviluppo dell’attuale calotta glaciale antartica. In seguito, si è verificata un’ulteriore diminuzione della CO2, periodo in cui si sono evoluti gli antenati di molte specie vegetali e animali esistenti oggi. Questo evidenzia come le variazioni di questo gas climalterante abbiano un impatto non solo sul clima, ma anche sugli ecosistemi.

“La concentrazione attuale di CO2 ha superato i 420 ppm, segnando un incremento del 50% rispetto ai livelli ricostruiti alla fine del XVIII secolo” continua Montagna. “Valori così elevati non sono mai stati raggiunti negli ultimi 14 milioni di anni, e questa tendenza, se non mitigata, potrebbe portare le concentrazioni di CO2 a livelli di 600-800 ppm alla fine di questo secolo”.
Il periodo più antico, tra 66 e 56 milioni di anni fa, è stato a lungo un mistero, poiché la Terra era quasi completamente priva di ghiacci, ma alcuni studi indicavano livelli relativamente bassi di CO2. Tuttavia, la nuova ricerca ha stabilito che la concentrazione di CO2 in questo periodo era effettivamente elevata, oscillando tra 600 e 700 ppm (parti per milione). Lo studio ha confermato che il periodo più caldo fu circa 50 milioni di anni fa, con livelli di CO2 che hanno raggiunto 1600 ppm e temperature fino a 12°C più alte rispetto ad oggi. Circa 34 milioni di anni fa, la riduzione di CO2 ha portato allo sviluppo dell’attuale calotta glaciale antartica. In seguito, si è verificata un’ulteriore diminuzione della CO2, periodo in cui si sono evoluti gli antenati di molte specie vegetali e animali esistenti oggi. Questo evidenzia come le variazioni di questo gas climalterante abbiano un impatto non solo sul clima, ma anche sugli ecosistemi.

“La concentrazione attuale di CO2 ha superato i 420 ppm, segnando un incremento del 50% rispetto ai livelli ricostruiti alla fine del XVIII secolo” continua Montagna. “Valori così elevati non sono mai stati raggiunti negli ultimi 14 milioni di anni, e questa tendenza, se non mitigata, potrebbe portare le concentrazioni di CO2 a livelli di 600-800 ppm alla fine di questo secolo”.

In poche parole 50 milioni di anni fa siamo arrivati ai 1600 ppm.
Ora, questi enormi sbalzi di ppm, in assenza dell'uomo come si spiegano? Forse eruzioni, meteoriti, autocobustione?
Quello che mi preoccupa è il non capire la proporzione degli interventi da mettere in cantiere per ridurre la CO2. E' per quello che cercavo dei dati selettivi sulle emissioni.
Comunque per quei 12 miliardi di tonnellate in più di CO2 basterebbe piantare 204 miliardi di nuovi alberi:emoji_relieved:
Grazie per i tuoi interventi mi sono stati comunque utili.
 
Back
Alto