<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Inarcassa VS fondo pensione separato | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Inarcassa VS fondo pensione separato

Aspetta. Se ti fai la pensione da te, senza fondo pensione, poi non ci devi pagare pure le tasse.
Se fai con il fondo pensione, paghi le tasse, ma hai detratto i versamenti.
Poi. A 65 anni tu inizi a spendere, ma, nel frattempo, quello che hai, se tutto va bene, ti genera reddito che incrementa il capitale..

Intendo che le tasse le hai pagate prima, cioè guadagni 100 ed al massimo investi 75 perché 25 volano in tasse.
In una forma pensionistica vincolata, invece, rigiri praticamente tutti i 100 sul montante.

E diciamo pure che a 90 non tutti ci arrivano.
vero, però già oggi ti aiutano un bel po', i miei, in due, fan 190 ...
i fondi assicurativi/pensioni ragionano sulla media.

Tu da solo, o fai un abbonamento con Exit o ad un certo punto vai sotto i ponti...
 
Intendo che le tasse le hai pagate prima, cioè guadagni 100 ed al massimo investi 75 perché 25 volano in tasse.
In una forma pensionistica vincolata, invece, rigiri praticamente tutti i 100 sul montante.


vero, però già oggi ti aiutano un bel po', i miei, in due, fan 190 ...
i fondi assicurativi/pensioni ragionano sulla media.

Tu da solo, o fai un abbonamento con Exit o ad un certo punto vai sotto i ponti...

Concordo.
 
Ma quindi, per chi non ha detrazioni (vedi autonomi in regime forfettario), aprire il fondo è un errore?
 
Ma quindi, per chi non ha detrazioni (vedi autonomi in regime forfettario), aprire il fondo è un errore?
In teoria il fondo pensione ti dovrebbe chiedere ogni anno la quota che hai dedotto in modo da tassare la futura rendita solo in proporzione alle quote a suo tempo dedotte.

Ricordati che le proiezioni sulle future rendite vitalizie dei fondi sono sempre ... molto ottimistiche
 
In teoria il fondo pensione ti dovrebbe chiedere ogni anno la quota che hai dedotto in modo da tassare la futura rendita solo in proporzione alle quote a suo tempo dedotte.

Ricordati che le proiezioni sulle future rendite vitalizie dei fondi sono sempre ... molto ottimistiche

Aggiungiamo anche che i coefficienti di conversione del capitale in rendita dei fondi pensione aperti mi sembrano ben peggiori di quelli che applica l'INPS, anche se devo guardare meglio.
Cosa di cui mi dono accorto da poco.
Sto infatti valutando di portare tutto in Espero, il fondo di categoria degli insegnanti che li ha nettamente migliori rispetto si fondi pensione aperti.
 
Ovvio, i fondi sono soggetti imprenditoriali, l'Inps è un ente pensionistico.
Diciamo che anche i fondi di comparto e le Casse private dei professionisti sono orientate a tutelare le pensioni degli iscritti.
Non hanno alle spalle un'impresa (Banca o Assicurazione) che deve lucrarci sopra.

Quindi, in teoria, dovrebbero avere costi di gestione più favorevoli.
 
Ovvio, i fondi sono soggetti imprenditoriali, l'Inps è un ente pensionistico.

Però la differenza mi pare eccessiva.
A 65 anni, INPS fa 0,052, mentre Cardif Vita (BNP Paribas) che ho io fa 0,045. Il 15 % di differenza!
Espero, il fondo di categoria degli insegnanti, fa 0,052 come INPS, quindi credo che, in tempo utile, migrerò.
Se potessi ritirerei il capitale, ma ho superato quel limite di montante per cui bisogna lasciare almeno il 50% in rendita.
 
Però la differenza mi pare eccessiva.
A 65 anni, INPS fa 0,052, mentre Cardif Vita (BNP Paribas) che ho io fa 0,045. Il 15 % di differenza!
Espero, il fondo di categoria degli insegnanti, fa 0,052 come INPS, quindi credo che, in tempo utile, migrerò.
Se potessi ritirerei il capitale, ma ho superato quel limite di montante per cui bisogna lasciare almeno il 50% in rendita.
E' il motivo per cui quando ho iniziato la carriera da libero professionista mi son sempre tenuto alla larga dalle pressanti proposte dei fondi privati. Una agenzia Generali era persino assillante con me e colleghi di Collegio tanto da beccarsi un paio di lettere di diffida dall'avvocato.
E motivo per cui ho sempre versato il massimo possibile: alla fine sono stati l'investimento migliore sia finanziariamente (gli unici mai in negativo) che fiscalmente dell'ultimo decennio.
 
Però la differenza mi pare eccessiva.
A 65 anni, INPS fa 0,052, mentre Cardif Vita (BNP Paribas) che ho io fa 0,045. Il 15 % di differenza!
Espero, il fondo di categoria degli insegnanti, fa 0,052 come INPS, quindi credo che, in tempo utile, migrerò.
Se potessi ritirerei il capitale, ma ho superato quel limite di montante per cui bisogna lasciare almeno il 50% in rendita.

E cosa faresti col capitale?
 
E cosa faresti col capitale?

La trasformazione in rendita la faccio da solo, prelevando un po' per volta e tenendo investito il rimanente
Visto che, a 65 anni, servono 19 anni con l'INPS e 23 anni con i privati, solo per riavere il capitale, credo che si possa fare meglio con l'autogestione.
Credo che rimanga conveniente versare, dato che verso 100 e pago 57, poi, quando ritirerò, dovrei essere tassato al 9%, sperando che non si inventino qualcosa.
 
Alla fine credo che l soluzione corretta sia aprirlo (perchè non si sa mai cosa ci riserva il futuro) ma tenerlo vivo con poca immissione.
Il resto probabilmente in un bel PAC di ETF.
 
Alla fine credo che l soluzione corretta sia aprirlo (perchè non si sa mai cosa ci riserva il futuro) ma tenerlo vivo con poca immissione.
Il resto probabilmente in un bel PAC di ETF.

Aprirlo conviene sempre, e prima possibile, per la questione della tassazione che decresce in funzione del tempo trascorso dall'apertura della prima posizione di previdenza complementare.
  • L'aliquota del 15% si riduce dello 0,3% per ogni anno di partecipazione a forme pensionistiche successivo al 15°, con uno sconto massimo del 6%. Quindi chi partecipa a una forma pensionistica per 35 anni, paga un'imposta del 9% invece che del 15%.
Comunque, della questione fiscale, bisogna tenere conto, in particolare se hai un reddito medio-alto: se sei sopra a 55.000 di imponibile, versi 100, ma paghi 57.
Quando ritiri, pagi il 9%, se lo hai fatto per tempo. Se sei sotto 55.000, paghi 65 per 100 versati.
Lo so che il cambio di scaglione è 50.000, ma bisogna che rimani sopra i 50.0000 anche dopo che hai dedotto 5.000, per avere il risparmio del 43%.
 
Ultima modifica:
Back
Alto