<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 4 gg a Boston | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

4 gg a Boston

Appena rientrato.

Ebbene, osservando il parco auto della città (tra l'altro di una delle aree più avanzate e ricche del paese) ci si rende conto in modo plastico di come la crociata contro l'endotermico portata avanti dall'Europa sia qualcosa davvero fuori dal mondo.

Ora è vero che gli USA non sono mai stati leader nel mondo dell'auto, le loro 4r non hanno mai scaldato i cuori, brillato per finiture, affidabiltà etc...però è altrettanto vero che le europee sono tutte endotermiche e belle potenti (Coutryman CooperS, Audi A4 Turbo benzina etc) le Made in USA tutte fuori scala e poi si, diverse Toyota ibride (Rav4 e Highlander soprattutto.

Non ho visto nemmeno una colonnina di ricarica.

Preso un uber elettrico perchè in offerta (era una Chevy qualcosa...)


Countryman Cooper S....
A Boston
Riferiro' a Blu....

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Nel mondo dell'auto 50 anni rappresentano un'era geologica. Dagli anni '80 di fatto la gran parte dei volumi li fanno nel mercato domestico. E sono stati invasi dagli orientali che producono in loco (sono milioni le Camry che gli americani hanno acquistato).
In Europa è forte Ford. Opel è diventata francese, Chevrolet ha tirato i remi in barca.
Ok, ma in italiano "mai leader" vuol dire una cosa ben precisa: mai significa "mai"... mentre nella storia dell'auto, fino almeno allo strapotere dei giapponesi (fatto soprattutto di qualità ed efficienza piuttosto che styling e innovazione) erano gli americani che dominavano il mercato a livello mondiale. Pensiamo solo al Sudamerica... Tolto il Maggiolino che assunse anche il ruolo di "fenomeno di costume", l'auto più prodotta della storia è stata la Toyota Corolla, ma al secondo posto c'è il Ford F-Series con oltre 40 milioni di esemplari (venduti un po' ovunque) e prima delle moderne tecnologie di produzione, la Ford T venne prodotta nell'incredibile cifra di 15 milioni di esemplari.

E' vero che io sono di parte, ammirando tutto ciò che profuma d'America, ma soprattutto a livello tecnologico non credo vi sia altra Nazione che abbia contribuito così tanto allo sviluppo delle automobili come le conosciamo oggi:
- Prima catena di montaggio (Ford 1913)
- Primo utilizzo di ricambi codificati standard (Cadillac 1908)
- Primo impianto elettrico integrato con avviamento elettrico, luci e accensione (Cadillac 1914)
- Primo motore V8 montato su automobili (Cadillac 1914)
- Primo cambio interamente sincronizzato (Cadillac 1928)
- Introduzione del cambio automatico (GM - 1937) e successivamente Oldsmobile su larga scala (1940 - Hydramatic)
- Primo servosterzo in grande serie applicato alle auto (Chrysler 1951)
- Vetri (idro)elettrici (Packard 1940)
- Servofreno (Pierce-Arrow 1920)
- Sospensioni ad aria montate in serie (Cadillac 1958)
- Primo motore 6 cilindri boxer interamente alluminio per uso automobilistico (Chevrolet Corvair 1960)
- Primo motore turbo a benzina per uso automobilistico (Oldsmoble Jetfire 1962, V8 raffreddato ad acqua e Chevrolet Corvair 6 boxer raffreddato ad aria)
- Primo faro polielissoidale per uso automobilistico (Dodge Super-Lite 1969)
- Tergicristalli intermittenti (Ford 1965)
- Frecce sequenziali, oggi tanto di moda (Ford Thunderbird 1964)
- Abbaglianti / anabbaglianti automatici "Autronic Eye" (GM 1952)
- Accensione automatica dei fari al tramonto "Twilight sentinel" (GM 1964)
- Pneumatici tubeless di serie (Varie marche 1955)
- Sedili elettrici in grande serie (Ford Thunderbird 1955)
- Aria condizionata in grande serie (Packard 1940)
- Chiusura centralizzata in grande serie (Packard 1956)
- Altezza delle sospensioni regolabili centralmente dall'abitacolo (Packard Torsion-Level 1955)
- Sospensioni elettromagnetiche regolabili in funzione del terreno Magnetic Ride (Cadillac 2002)
- Comandi touch-screen (Buick 1992)
...e tante altre che ora mi sfuggono.. :emoji_wink:
 
Ok, ma in italiano "mai leader" vuol dire una cosa ben precisa: mai significa "mai"... mentre nella storia dell'auto, fino almeno allo strapotere dei giapponesi (fatto soprattutto di qualità ed efficienza piuttosto che styling e innovazione) erano gli americani che dominavano il mercato a livello mondiale. Pensiamo solo al Sudamerica... Tolto il Maggiolino che assunse anche il ruolo di "fenomeno di costume", l'auto più prodotta della storia è stata la Toyota Corolla, ma al secondo posto c'è il Ford F-Series con oltre 40 milioni di esemplari (venduti un po' ovunque) e prima delle moderne tecnologie di produzione, la Ford T venne prodotta nell'incredibile cifra di 15 milioni di esemplari.

E' vero che io sono di parte, ammirando tutto ciò che profuma d'America, ma soprattutto a livello tecnologico non credo vi sia altra Nazione che abbia contribuito così tanto allo sviluppo delle automobili come le conosciamo oggi:
- Prima catena di montaggio (Ford 1913)
- Primo utilizzo di ricambi codificati standard (Cadillac 1908)
- Primo impianto elettrico integrato con avviamento elettrico, luci e accensione (Cadillac 1914)
- Primo motore V8 montato su automobili (Cadillac 1914)
- Primo cambio interamente sincronizzato (Cadillac 1928)
- Introduzione del cambio automatico (GM - 1937) e successivamente Oldsmobile su larga scala (1940 - Hydramatic)
- Primo servosterzo in grande serie applicato alle auto (Chrysler 1951)
- Vetri (idro)elettrici (Packard 1940)
- Servofreno (Pierce-Arrow 1920)
- Sospensioni ad aria montate in serie (Cadillac 1958)
- Primo motore 6 cilindri boxer interamente alluminio per uso automobilistico (Chevrolet Corvair 1960)
- Primo motore turbo a benzina per uso automobilistico (Oldsmoble Jetfire 1962, V8 raffreddato ad acqua e Chevrolet Corvair 6 boxer raffreddato ad aria)
- Primo faro polielissoidale per uso automobilistico (Dodge Super-Lite 1969)
- Tergicristalli intermittenti (Ford 1965)
- Frecce sequenziali, oggi tanto di moda (Ford Thunderbird 1964)
- Abbaglianti / anabbaglianti automatici "Autronic Eye" (GM 1952)
- Accensione automatica dei fari al tramonto "Twilight sentinel" (GM 1964)
- Pneumatici tubeless di serie (Varie marche 1955)
- Sedili elettrici in grande serie (Ford Thunderbird 1955)
- Aria condizionata in grande serie (Packard 1940)
- Chiusura centralizzata in grande serie (Packard 1956)
- Altezza delle sospensioni regolabili centralmente dall'abitacolo (Packard Torsion-Level 1955)
- Sospensioni elettromagnetiche regolabili in funzione del terreno Magnetic Ride (Cadillac 2002)
- Comandi touch-screen (Buick 1992)
...e tante altre che ora mi sfuggono.. :emoji_wink:


Devono essere quella paccata di genialate Tedesche....
( fatti salvo i freni a disco di Jaguar ).

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Peccato non abbia piu' un vecchio numero di 4R dove si elencavano tutte le grandi innovazioni del mondo dell' auto....
Di sicuro, il secolo e mezzo di esistenza, unico anche per continuita', nel caso di un singolo Marchio, dice: MB.
E io non sono di parte.
Anzi sono molto inka con la Stella....
....Per via di quei fari anteriori sott' acqua
( gia' altre volte citati )
 
Ultima modifica:
Appena rientrato.

Ebbene, osservando il parco auto della città (tra l'altro di una delle aree più avanzate e ricche del paese) ci si rende conto in modo plastico di come la crociata contro l'endotermico portata avanti dall'Europa sia qualcosa davvero fuori dal mondo.

Ora è vero che gli USA non sono mai stati leader nel mondo dell'auto, le loro 4r non hanno mai scaldato i cuori, brillato per finiture, affidabiltà etc...però è altrettanto vero che le europee sono tutte endotermiche e belle potenti (Coutryman CooperS, Audi A4 Turbo benzina etc) le Made in USA tutte fuori scala e poi si, diverse Toyota ibride (Rav4 e Highlander soprattutto.

Non ho visto nemmeno una colonnina di ricarica.

Preso un uber elettrico perchè in offerta (era una Chevy qualcosa...)
Confermo, sono a New York, più precisamente a Manhattan, e a parte qualche Tesla non c'è niente di elettrico. Decine di Chevrolet Suburban e simili...
Ma non credo sia una zona molto rappresentativa.
 
Di sicuro, il secolo e mezzo di esistenza, unico anche per continuita', nel caso di un singolo Marchio, dice: MB
Beh, è evidente che non è così, a meno che non vogliano giustificare la figuraccia della Classe A come "innovazione" avendoli obbligati ad introdurre l' ESP (quello sì in effetti è un loro merito, ma relativamente recente). Come anche l'ABS che tutti credono sia stato introdotto dai tedeschi: brevettato nel 1971 da Mario Palazzetti nel Centro Ricerche Fiat e successivamente venduto alla Bosch.

Peccato che sempre nel 1971 la Chrysler lo introdusse di serie (insieme alla Toyota Crown con un altro prodotto sviluppato in Giappone) sulla Imperial anche se basato su un sistema computerizzato Bendix differente da quello Bosch. La MB con la versione definitiva Bosch (più evoluta) entrò sul mercato 7 anni più tardi sulla famosa (e bellissima) W116.
 
Ultima modifica:
a Manhattan, e a parte qualche Tesla non c'è niente di elettrico. Decine di Chevrolet Suburban e simili...
Manhattan è praticamente off-limits per i privati a causa degli elevatissimi costi di parcheggio (non so se hai notato i multipiano all'aperto, che di fatto sono dei "montacarichi") per cui la maggior parte dei Suburban sono la versione "furgonata" moderna delle classiche Lincoln Town Car guidate da autisti e Uber.
 
Beh, è evidente che non è così, a meno che non vogliano giustificare la figuraccia della Classe A come "innovazione" avendoli obbligati ad introdurre l' ESP (quello sì in effetti è un loro merito, ma relativamente recente). Come anche l'ABS che tutti credono sia stato introdotto dai tedeschi: brevettato nel 1971 da Mario Palazzetti nel Centro Ricerche Fiat e successivamente venduto alla Bosch.

Peccato che sempre nel 1971 la Chrysler lo introdusse di serie (insieme alla Toyota Crown con un altro prodotto sviluppato in Giappone) sulla Imperial anche se basato su un sistema computerizzato Bendix differente da quello Bosch. La MB con la versione definitiva Bosch (più evoluta) entrò sul mercato 7 anni più tardi sulla famosa (e bellissima) W116.

Una putt....E' sempre possibile....
Tanto che MB e' ancora li' dopo 150 anni....
Un abisso rispetto tutti i restanti costruttori
Con, OGGI con un listino, piu' che mai da paura
( E io non sono un suo simpatizzante ).

Tante volte si parte dell' inventore
altre di chi, il tal " accessorio " l' ha portato disponibile al mondo....
Per l' ABS resta MB che lo mise di serie....
 
Ok ma dipende se si intende la sigla industriale e il brevetto Bosch oppure un generico sistema di antibloccaggio freni sulle 4 ruote ad uso automobilistico.

In tale ultimo caso, il primato resta americano (Chrysler) e pure americano era il primo controllo della trazione a comando elettronico: "Max Trac" su Buick Riviera del 1971 (anche se dismesso dopo 2 anni).

https://www.buick-riviera.com/maxtrac.html

01maxtrac.jpg


Mi scuso per le doverose puntualizzazioni, ma purtroppo la vulgata popolare tende (complice anche un certo giornalismo pagato per diffondere una falsa "avanguardia della tecnica") a nascondere in Europa quanto fatto dagli "antipatici" americani.

Chiudo O/T e tornerei a Boston, magari con qualche foto
 
Mi scuso per le doverose puntualizzazioni, ma purtroppo la vulgata popolare tende (complice anche un certo giornalismo pagato per diffondere una falsa "avanguardia della tecnica") a nascondere in Europa quanto fatto dagli "antipatici" americani.
Stending ovescion
Che noi vecchi europei abbiamo in generale qualche motivo di litigare pesantemente con gli yankee ci sta. Che dobbiamo buttarci fango a prescindere assolutamente no. Se non altro perché con gli americani ti prendi a cazzotti ma una quadra ragionevole per entrambi la trovi, con i cinesi si fa come dicono loro oppure come dicono loro.
E se esiste una Victoria “fuck the EU” Nuland, è solo colpa nostra, non merito di Washington D.C.
Chiedo scusa per il (pesantino) O.T., sono certo che Star & Stripes capirà il senso del mio post (detto da uno che è tra i pochi consapevoli della nostra sconfitta nella WWII con annessi e connessi)
 
Mi permetto di aggiungere che Germania e Italia sono state e sono grandi innovatori tecnologici nei diversi rispettivi settori di eccellenza, che hanno una paura del proprio tragico passato e l’altra una buona dose di masochismo. In realtà il nostro nemico reale sta in Albione, Napoleone l’aveva capito noi no.
 
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