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La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Ad ogni modo, pur essendo dispiaciuto per il disagio, Matteo ci ha veramente messo molto del suo.
Dove vive ha un impianto fotovoltaico eccellente, e non credo sia partito al mattino con il 100% di carica, altrimenti non sarebbe arrivato a mezzogiorno con il 30% (considerando l'utilizzo che ha fatto della Lotus nella mattinata).
Ha voluto arrivare ad Affi, e vi è arrivato con il 10%.
Una volta appurato che le colonnine erano inefficienti, avrebbe dovuto spostarsi immediatamente nei pressi a ricaricare, e non lo ha fatto (ci sono altre colonnine in zona).
Inoltre, data l'urgenza, avrebbe dovuto "abbandonare" la Lotus e andare a Trento in altro modo, non era sugli Appalachi, ma sul lago di Garda, che offre diverse possibilità.
Detto questo, non ci vedo malafede, lo seguo abbastanza da esserne praticamente certo.
 
Onestamente io mi sarei aspettato che le colonnine funzionassero ancora peggio.
Nel caso di Valenza le colonnine ricaricavano,lentamente ma ricaricavano.
Altre infrastrutture importanti tipo ascensori,sistemi anti incendio etc etc spesso non funzionano proprio e non si tratta di casi eccezionali purtroppo.
 
non credo sia partito al mattino con il 100% di carica, altrimenti non sarebbe arrivato a mezzogiorno con il 30%
Con quello che consuma quel veicolo... E comunque, sempre secondo me, se si è mosso in quel modo, vista la sua esperienza in materia, a me viene da pensare che in quel momento nulla facesse pensare che ci fosse un'ipotesi migliore. Teniamo anche presente che la stessa auto il giorno prima l'aveva caricata a 250 kW, lo dice nel video.... Cosa vuoi che vada a pensare che arriva sul posto e non funziona una cippa? Sfiga allo stato cristallino...
 
Io rimango convinto che l'intenzione fosse proprio quella di dimostrare che usando le colonnine superveloci ce la si fa sempre,anche quando non si parte con le batterie cariche.
Quindi si potrebbe parlare di un eccesso di buona fede.
Mi sarei aspettato però il funzionamento non ottimale delle colonnine fosse noto.
Nel senso che anche se gli elettronauti sono pochi le voci si spargono in fretta.
Non so se esiste già ma se non c'è ancora credo che sarebbe utile una sorta di trip advisor delle colonnine con le recensioni degli utenti che nel momento in cui punti una colonnina ti faccia vedere immediatamente come funziona e se gli utenti sono soddisfatti o meno.
 
In generale io continuo a pensare che la soluzione batterie sempre più grosse e ricariche superfast non sia quella giusta.
Ricaricare a 250 kW mi sembra una follia,capisco che torni utile ma quando le elettriche arriveranno anche solo al 20% del parco auto circolante se tutti decidessero di ricaricare nello stesso momento a quella velocità che facciamo?
 
In generale io continuo a pensare che la soluzione batterie sempre più grosse e ricariche superfast non sia quella giusta.
Ricaricare a 250 kW mi sembra una follia,capisco che torni utile ma quando le elettriche arriveranno anche solo al 20% del parco auto circolante se tutti decidessero di ricaricare nello stesso momento a quella velocità che facciamo?
Sono anni che lo vado predicando.... il problema è proprio questo: se vogliono elettromotorizzare tutti quelli che non hanno la possibilità di ricaricare a casa, una rete di stazioni di carica ad alta potenza è imprescindibile, e a maggior ragione se pensiamo che in uno scenario di ricarica pubblica non sono ammissibili tempi di attesa di mezz'ora per veicolo in coda. Sai cosa succederebbe nei weekend di luglio e agosto? C'è poco da fare: l'elettrico a pile è sbagliato da qualsiasi parte lo guardi, se si pretende di andare oltre il 15-20% del parco circolante. IMHO.
 
Io rimango convinto che l'intenzione fosse proprio quella di dimostrare che usando le colonnine superveloci ce la si fa sempre,anche quando non si parte con le batterie cariche.
Non credo (o almeno spero di no...), il motivo del viaggio era troppo importante per sfruttarlo apposta per farci una recensione mettendo sotto stress le condizioni. Io credo che lui non abbia nemmeno lontanamente pensato che avrebbe potuto impantanarsi così. L'errore è stato solo (si fa per dire) quello di fidarsi della rete.
 
Mi chiedo che sezione hanno i cavi che portano 250 kW?
Credo che prossimamente assisteremo all'asportazione di sezioni di linee di rame, da parte dei soliti noti, oltre agli sporadici disservizi.
 
Mi chiedo che sezione hanno i cavi che portano 250 kW?

Molti preconizzano che in un prossimo futuro sarà possibile ricaricare un’auto elettrica in pochi minuti .
Mi sembra difficile : per caricare in 6 minuti una batteria da 100 KWh occorrerebbe una colonnina da 1 MW , che deve essere alimentata dalla rete MT (20 KV) e che quindi non è di installazione semplicissima ; in realtà , visto che la piena potenza può essere applicata solo in fase iniziale della ricarica , i tempi sarebbero più lunghi (tutto questo a prescindere dalle perdite) .
Con una tensione nominale di 400 V la corrente di carica ammonterebbe a 2500 A : ammettendo una densità di corrente di 5 A/mm2 , occorrerebbero cavi (flessibili) con una sezione di 500 mm2 (35 mm di diametro esterno , con un peso di 5 Kg/m , per un totale di almeno 50 Kg) , a meno di non ricorrere a sistemi di raffreddamento dei cavi stessi a liquido decisamente fantascientifici al momento attuale , o lavorare con densità di corrente più elevate .
Per ridurre la corrente si potrebbe aumentare la tensione di batteria (a 800 V) ; aumenterebbero (e in modo più che proporzionale) le problematiche di isolamento , rischiando di uscire dall'ambito della Direttiva BT .
Ovviamente quanto sopra prescinde dalla natura della batteria .
 
Credo che prossimamente assisteremo all'asportazione di sezioni di linee di rame, da parte dei soliti noti, oltre agli sporadici disservizi.

Parecchi anni fa l'azienda dove lavoravo stava installando in una stazione AAT il nuovo sistema di supervisione SICAS Standard sviluppato per TERNA : una notte qualcuno ha asportato , segandole , tutte le trecce di rame di messa a terra di sicurezza (se ci fosse stata solo una piccola dispersione ci sarebbero rimasti secchi) .
La stazione è andata fuori servizio per un pò di tempo .
 
Per aumentare l'utilizzo delle colonnine più diffuse, ovvero le semplici AC fino a 22kW, basterebbe avere una tariffa ragionevole ma NON legata ad un abbonamento che prevede un pacchetto "fisso" di kWh mensili che poi non si sa se bastano o se all'opposto non vengono consumati e quindi si perde il residuo. Per molti è difficile sapere in anticipo quanti chilometri si faranno in un mese, troppe variabili.
Attualmente solo con gli abbonamenti si riesce a scendere sotto i 50 centesimi al kWh altrimenti si parla di 60-70 centesimi o più alle AC. Chiaro che l'utilizzo è scarso.
Immaginiamo un prezzo alle AC di 40 centesimi. Supponendo un consumo medio di 20 kWh per 100 km, perdite di ricarica comprese, farebbero 8 euro per 100 km. Assolutamente accettabile e si vedrebbero molte più auto alle colonnine.

Credo che prossimamente assisteremo all'asportazione di sezioni di linee di rame, da parte dei soliti noti, oltre agli sporadici disservizi.
Ecco, questo potrà diventare un problema anche con i cavi di ricarica in dotazione alle auto.
 
Si parla di elettrificazione dei trasporti. Leggevo che a Milano Iveco ha vinto la gara d'appalto per autobus elettrici.

Qui invece un filmato di una azienda svedese per una barca elettrica da trasporto pubblico con 30 passeggeri. Interessante:

 
Ma, per le colonnine fuoriuso o letargiche, non si potrebbe studiare un sistema che rilevi guasti e anomalie e le segnali via cellulare o pc , come succede già per gli ingorghi e gli incidenti su google ?
Non credo sarebbe impossibile da organizzare ed eviterebbe inconvenienti anche gravi , come quello accaduto a Valenza.
Questa disavventura dello You-tuber , insieme all'esperienza negativa di Pellegrini , rafforza comunque il mio scetticismo verso la mobilità elettrica , a meno di non possedere più macchine , non disporre di garage con colonnina o wall-box , utilizzare un impianto fotovoltaico , poter spendere 30/40 mila euro in un'auto , insomma a meno di non essere -non dico ricco-, ma assai benestante...
 
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