<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 128 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

dacci tempo, e ci arriveremo anche noi.
gia' l'humanitas e lo ieo sono nel nulla.
appena hanno finito di cementificare macello, ortomercato e la stazione di porta romana, vedrai che qualcuno fara' la pensata geniale: "che ci fa la mangiagalli cosi' in centro?"
e puff, dei bei grattacieli per milionari :(

Visto quello che hanno speso per il nuovo Policlinico dubito che costruiranno un grattacielo a lato, quanto alla Mangiagalli quello si andrebbe rifatta da capo, era già vecchia quando andavo a scuola lì davanti...
 
In teoria, a vedere dai cartelli esposti sul cantiere, gli appartamenti del villaggio olimpico, dopo aver ospitato gli atleti e lo staff, verranno riconvertiti a studentato..
Si, c'è anche spazio (almeno a parole) per edilizia convenzionata e un parco, comunque era impensabile che una zona così vicino al centro (4 fermate di metro dal Duomo) rimanesse in quello stato, Senza considerare tutta la zona confinante con la Fondazione Prada anch'essa in grande trasformazione
 
non siamo a ferrara.
almeno, nessuno ha ancora pensato di far sloggiare gli ospedali cittadini, per metterli in mezzo al nulla :D

dacci tempo, e ci arriveremo anche noi.
gia' l'humanitas e lo ieo sono nel nulla.
appena hanno finito di cementificare macello, ortomercato e la stazione di porta romana, vedrai che qualcuno fara' la pensata geniale: "che ci fa la mangiagalli cosi' in centro?"
e puff, dei bei grattacieli per milionari :(

ah dimenticavo, per ora puntano allo stadio, quindi c'e' ancora un po' di tempo per curarci

Beh, si',
6 km sono un po' tantini....
Purtroppo il vecchio in centro....
Era troppo in centro.
P = 0
 
Ed eccoci qui, come avevo previsto in tempi non sospetti:

https://milano.corriere.it/notizie/...ne-f9c43318-30b3-4293-959e-636016deaxlk.shtml

Sono stati «integralmente annullati» dal Tar gli atti del Comune di Milano che prevedevano il divieto di accesso in area B e C per bus e camion sprovvisti dei sensori dell'angolo cieco. Obbligo entrato in vigore lo scorso 2 ottobre e deciso da Palazzo Marino dopo una serie di incidenti mortali.

I ricorsi
Secondo il Tar della Lombardia, a cui si sono rivolti con due differenti ricorsi poi riuniti aziende di trasporto e Assotir, il Comune non ha le competenze per normare in materia di circolazione stradale per quanto riguarda ordine pubblico e sicurezza su cui ha competenze «esclusive» lo Stato.

Il codice della strada
Il Tar sottolinea che «il codice della strada ha accentrato presso gli organi centrali, con scelta esente da profili di manifesta incongruità, l'omologazione e l'approvazione sia dei dispositivi di controllo e regolazione del traffico» sia «dei dispositivi ulteriore di marcia». Le Regioni possono intervenire su temi che riguardano la tutela della salute, i Comuni possono «istituire aree a traffico limitato nei centri abitati (Aree B e C di Milano nel
caso di specie) per «esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale». E in questo caso «è palese che un dispositivo volto a scongiurare incidenti in danno di pedoni e ciclisti risponda ad un'esigenza di ordine pubblico e sicurezza, del tutto estranea a
componenti incidenti sull'ambiente e i beni culturali ma invece «funzionale alla tutela dell'incolumità personale» per «prevenire una serie di reati (...) come l'omicidio colposo e le lesioni colpose».

Il Comune di Milano: appello al Consiglio di Stato
Il Comune di Milano è convinto che il divieto di circolazione all'interno della città, più precisamente all'interno di Area B, per bus e camion non dotati di sensori dell'angolo cieco sia «essenziale» per evitare incidenti a pedoni e ciclisti. L'assessora alla Mobilità Arianna Censi lo ha ribadito dopo l'annullamento dei provvedimenti decisa dal Tar della Lombardia. «Siamo orientati a proporre appello al Consiglio di Stato, perché - ha spiegato - noi riteniamo questa misura essenziale per proteggere i ciclisti e pedoni e dare più sicurezza a coloro che utilizzano in maniera sempre più frequente le due ruote o si muovono a piedi». «Penso al di là di ciò - ha aggiunto -, che non sia più rimandabile un intervento da parte del Governo, in modo da introdurre questa misura in tutte le città per tutelare chi percorre le strade in bicicletta e a piedi».





Spero vivamente con tutto il cuore che questi incompetenti (tanto perderanno anche il ricorso al Consiglio di Stato) si dimettano e inizino sul serio a lavorare, magari come autisti...:emoji_sweat_smile:
 
Quello di Porta Romana è un errore, sarà totalmente cementificato e ci saranno i soliti sparuti alberelli secchi ogni qualche metro...

Ortomercato e Macello, da quanto ho capito da amici che non vivono lontano, verranno riconvertiti ma da quanto si capisce l'ipotesi del verde/parco NON è quella che pare più probabile, sembra sorgerà un nuovo polo industriale che andrà a "collegarsi" con la parte moda/griffes che già orbita attorno alla zona attigua di via Mecenate.

Noi che siamo a nord abbiamo il polmone "intoccabile" dell'area parco nord, molto vasta e aperta, in più l'aria fresca che arriva dai monti a nord ci regala spesso giornate molto meno "sgradevoli" dal punto di vista dell'aria (e molta meno nebbia delle zone sud e ovest).


Ottimo,
e,
a Seveso & Lambro
Li'....Dan gia' problemi

??
 
gia' l'humanitas e lo ieo sono nel nulla.
Sono estremamente razionali, serviti da trasporti ad hoc con superficie idonea ad ampliamenti per nuove strutture ricettive, funzionali e tecnologiche. Nei paesi più evoluti i nosocomi e poliambulatori di territorio o specialistici nascono appunto in areee verdi con parcheggi e navette, invece che in angusti spazi centrali. Molti ospedali nacquero proprio così, come lazzaretti, sanatori, spedali per incapienti, etc, fuori dalle mura della città. Poi la città si è espansa e siamo daccapo, molti, infatti, li stanno spostando fuori, ma, subito parte la corsa all'urbanizzazione, certo, conviene per fare abitazioni per il personale o per aziende dedicate. È così ovunque in Italia.
 
Sono estremamente razionali, serviti da trasporti ad hoc con superficie idonea ad ampliamenti per nuove strutture ricettive, funzionali e tecnologiche.
Non è esatto. Entrambi su appoggiano pesantemente sullo scarso trasporto pubblico di zona.
IEO ha un servizio navetta che lo collega direttamente a M2 Abbiategrasso, ma la frequenza è questionabile.
Humanitas Rozzano ha sospeso il servizio navetta a tempo indeterminato.
Morale, se sei un malato meglio andare in auto
 
Non è esatto. Entrambi su appoggiano pesantemente sullo scarso trasporto pubblico di zona.
IEO ha un servizio navetta che lo collega direttamente a M2 Abbiategrasso, ma la frequenza è questionabile.
Humanitas Rozzano ha sospeso il servizio navetta a tempo indeterminato.
Morale, se sei un malato meglio andare in auto
Assolutamente, non c'è alcun dubbio in merito!
 
Morale, se sei un malato meglio andare in auto

E rispettare i limiti di velocità visti gli autovelox in agguato sul percorso.
Più che altro per arrivare allo IEO da malati non c'è necessità di correre visto che non esiste un pronto soccorso.
Ma all'Humanitas si. E un bel percorso fatto di rotonde e dossi ogni 50 metri non credo sia l'ideale quando i minuti contano.
 
Sono estremamente razionali, serviti da trasporti ad hoc con superficie idonea ad ampliamenti per nuove strutture ricettive, funzionali e tecnologiche. Nei paesi più evoluti i nosocomi e poliambulatori di territorio o specialistici nascono appunto in areee verdi con parcheggi e navette, invece che in angusti spazi centrali. Molti ospedali nacquero proprio così, come lazzaretti, sanatori, spedali per incapienti, etc, fuori dalle mura della città. Poi la città si è espansa e siamo daccapo, molti, infatti, li stanno spostando fuori, ma, subito parte la corsa all'urbanizzazione, certo, conviene per fare abitazioni per il personale o per aziende dedicate. È così ovunque in Italia.


quasi tutto giusto.
tranne i servizi ad hoc di collegamento. se non hai l'auto, meglio andare da qualche altra parte.
 
Ma questo a prescindere. Un ospedale che non garantisce ampi parcheggi (gratis) a disposizione sia per degenti che pazienti occasionali che dipendenti, andrebbe semplicemente raso al suolo.


Fuori ci sono i posteggi
FE e MO

https://www.google.it/maps/@44.605325,10.875649,1846m/data=!3m1!1e3?entry=ttu

https://www.google.it/maps/@44.7997121,11.6949123,1752m/data=!3m1!1e3?entry=ttu

Ma resta comunque il problema dell' andarci e della stessa ambulanza
per andare dal degente in servizio di PS....

Ferma restando la stravaganza
IMO
di Ospedali a SOLI 3 piani e quindi molto estesi
 
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