<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Presse giganti per fare le Tesla | Il Forum di Quattroruote

Presse giganti per fare le Tesla

La Tesla , nel suo nuovo stabilimento cinese , produrrà le sue auto servendosi di "gigapresse" capaci di realizzare in un sol colpo e senza saldatura intere parti della scocca delle vetture , in particolare i pianali e la parte posteriore , limitando il numero di pezzi da assemblare ed eliminando quasi i costosi assemblaggi e le saldature mediante robots. Ciò permetterà alla casa americana , sbarcata in Cina , di aumentare la produzione e diminuire i prezzi di vendita , anche perchè la gigapressa riduce di molto i tempi di lavorazione per ogni singola scocca . Ora gli altri gruppi dell'automotive , dopo aver inseguito Tesla per l'auto elettrica , dovranno fare i conti con questa nuova tecnologia, che permette di lavorare intere parti dei veicoli con il metodo della pressofusione dell'alluminio e di altre leghe non ferrose . La gigapressa in questione è prodotta , dopo anni di studi e affinamenti tecnologici dall'impresa italiana Idra , fondata nel 1946 nei dintorni di Brescia , nel 2008 venduta alla LK tecnology di Hong Kong . Quindi c'è una mano italiana nel successo di Tesla , peccato che poi sia tutto passato alla Cina.

https://www.vaielettrico.it/tesla-shanghai-i-cinesi-soffiano-a-idra-la-giga-press/

https://auto.hwupgrade.it/news/auto...-per-l-esoscheletro-di-cybertruck_107640.html

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La gigapressa in questione è prodotta , dopo anni di studi e affinamenti tecnologici dall'impresa italiana Idra , fondata nel 1946 nei dintorni di Brescia , nel 2008 venduta alla LK tecnology di Hong Kong . Quindi c'è una mano italiana nel successo di Tesla , peccato che poi sia tutto passato alla Cina.
Grazie per la citazione. Altre imprese italiane lavorano con successo con Tesla, tra queste la mia concittadina Gefit. I cinesi comprano volentieri aziende in salute, le pagano bene e subito, capisco chi le vende capitalizzando in anticipo i guadagni futuri senza rischi e grattacapi.
 
Grazie per la citazione. Altre imprese italiane lavorano con successo con Tesla, tra queste la mia concittadina Gefit. I cinesi comprano volentieri aziende in salute, le pagano bene e subito, capisco chi le vende capitalizzando in anticipo i guadagni futuri senza rischi e grattacapi.

Certo imprenditori geniali e o molto in gamba creano e rendono grandi aziende che fanno prodotti o erogano servizi innovativi, poi il mercato mostra di gradire queste società ed è disposto a pagarle molto bene e quindi questi proprietari cedono e si "finanziarizzano" . Ciò accade , non solo in Italia , per aziende grandi , piccole e medie e molti "ricchi" di oggi non sono più come nei decenni passati , industriali , bensì proprietari di patrimoni finanziari. Di solito , la storia di Idra è emblematica, unica a mettere a punto presse di dimensioni e potenze giantesche in grado di forgiare il metallo in un colpo solo e farlo diventare , con tempi di produzione ridottissimi e in modo spettacolare -le macchine che fanno altre macchine- pianali completi , pronti a far da base alle carrozzerie delle Tesla , domani pure scocche intere , riassume bene questo processo . La Cina infatti , con la potenza dei suoi enormi capitali , sta progressivamente comprando molto di ciò che è valido nelle economie occidentali , rendendosi sempre più forte ed esercitando sempre maggior concorrenza su quelle. La stessa gigafactory di Tesla a Shangay può sembrare una pattuglia di punta per penetrare l'economia cinese dall'interno , ma a ben vedere , visto che il governo della Cina ha messo a disposizione dello stabilimento di Musk prestiti , terreni e agevolazioni varie , però in cambio ha chiesto e naturalmente ottenuto che Tesla condivida con le altre aziende automotive del "Dragone" tecnologie , know how ed esperienze acquisite , l'avventura cinese di Musk potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio , non solo e non tanto per Tesla , che comunque in questo modo "seminerebbe" gran parte dei concorrenti occidentali già in affanno sulla produzione e commercializzazione dell'auto elettrica , ma appunto per l'intera industria dell'auto mondiale rendendo ancora più forte e preparato il concorrente cinese...

PS : una domanda che cosa produce l'industria da te citata , la Gefit ,per conto di Tesla ?
 
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Dici che questa tecnologia costruttiva , data dallo stampaggio in un unico pezzo del pianale , comporterà maggiori costi in caso di incidente ?
Chiaramente basta non esagerare coi pezzi unici.
Il pezzo unico dovrebbe andare dal parafiamma anteriore ai montanti posteriori.
Penso che se si piegasse lì sotto la scocca anche di una "assemblata" dubito qualcuno vada (almeno per auto comuni) a dissaldare e riattaccare un pezzo nuovo.
O si raddrizza tirandolo con la dima o si butta tutto. Oggi penso che costi meno comunque buttare tutto.
 
Si è vero le assicurazioni per le bev costeranno di più, anche perchè prima c'erano gli sconti sulle elettriche e ora le compagnie stanno facendo marcia indietro per vari motivi , non ultimo la coppia motrice e la potenza di quasi tutte le elettriche che può sorprendere e mettere in difficoltà guidatori non esperti e preparati a gestire la coppia improvvisa.
Ma in questo caso il problema non sono le elettriche , o meglio non solo loro , ma la tecnologia costruttiva dello stampaggio (per ora solo del pianale) in un unico pezzo mediante mega pressa , ma sarà proprio così che lo stampaggio del pianale in un unico pezzo in pressofusione comporterà aumento dei prezzi di riparazione in seguito ad incidente ?
 
Comunque le Gigapress di Tesla sono note da parecchi anni.

Ha comunque uno svantaggio: la Gigapress va bene per sfornare UN pianale.
Ma Tesla ha di fatto due modelli (3 ed S) con versione berlina e tetto rialzato quindi tutto molto più semplice.


VW ha scelto la strada della modularità per cui vanno dalla Polo alla Passat.
 
bhe, quando mi faranno un'auto a pile, a 150 euro, la comprero' su amazon. e, al primo guasto... la si rimanda in cina a smaltire :D
 
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