<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Altro autobus fuori strada a Mestre | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Altro autobus fuori strada a Mestre

https://www.affaritaliani.it/cronache/mestre-tutti-i-difetti-dei-bus-elettrici-yutong-881460.html

Come utente dell'Actv (servizi di terraferma) uso più volte al giorno e tutti i giorni (esclusa la domenica) gli autobus elettrici Yutong. Che effettivamente pongono qualche problema a chi li guida (e anche a chi è trasportato). Partono a sbalzi, in curva e sui dossi rallentatori tendono a saltellare e a "spintonare". E questo per una semplice ragione (la potrebbe spiegare meglio un macchinista ferroviario): non hanno un cambio ma un reostato che agisce direttamente sul motore, accelerandolo o rallentandolo. Quindi ci vuole poco, a livello di piede su quello che “sarebbe” l'acceleratore, perché la spinta sia un po' troppo forte e possa far leggermente deviare la traiettoria del mezzo.

Quindi è ipotizzabile che, superato il bus fermo al semaforo, lo Yutong abbia sterzato verso destra e, a causa della spinta dell'accelerazione, abbia cominciato a saltellare finendo su quel moncone di marciapiedi che sopravvive alla collocazione del guardrail.

Uno strattone, una strisciata e magari una buca.. ed ecco il bus coricarsi sul fianco rotolando sui tubi di metallo d quella che dovrebbe essere la protezione, per precipitare di sotto.


Ma

( cosi' fosse )

non li hanno provati

'sti benedetti bus

prima di metterli

in flotta

??
 
Per fortuna chi fa le indagini, a differenza dell'opinione pubblica che determina le responsabilità spesso su preconcetti, indaga su ogni possibile causa senza escluderne alcuna

tipo Moby prince, Ustica, Morandi e altre diecine e diecine e diecine ...
se c'è una cosa dimostratata al di là di ogni ragionevole dubbio
è che in questo paese ogni volta che c'è di mezzo un potere forte, qualunque esso sia, un interesse, una convenienza, le indagini prendono direzioni ancora più storte dei pulmann di Mestre...
 
tipo Moby prince, Ustica, Morandi e altre diecine e diecine e diecine ...
se c'è una cosa dimostratata al di là di ogni ragionevole dubbio
è che in questo paese ogni volta che c'è di mezzo un potere forte, qualunque esso sia, un interesse, una convenienza, le indagini prendono direzioni ancora più storte dei pulmann di Mestre...

Qui chi sarebbero i poteri forti? Un discorso è un evento in cui sono coinvolti i vertici di alcune organizzazioni nazionali, altro sono le aziende che gestiscono la mobilità a livello territoriale.
Poi ognuno può dire la sua ma non so su quali basi lo si faccia se non si sa nulla della dinamica se non le info che arrivano dalla TV.
 
https://www.affaritaliani.it/cronache/mestre-tutti-i-difetti-dei-bus-elettrici-yutong-881460.html

Come utente dell'Actv (servizi di terraferma) uso più volte al giorno e tutti i giorni (esclusa la domenica) gli autobus elettrici Yutong. Che effettivamente pongono qualche problema a chi li guida (e anche a chi è trasportato). Partono a sbalzi, in curva e sui dossi rallentatori tendono a saltellare e a "spintonare". E questo per una semplice ragione (la potrebbe spiegare meglio un macchinista ferroviario): non hanno un cambio ma un reostato che agisce direttamente sul motore, accelerandolo o rallentandolo. Quindi ci vuole poco, a livello di piede su quello che “sarebbe” l'acceleratore, perché la spinta sia un po' troppo forte e possa far leggermente deviare la traiettoria del mezzo.

Quindi è ipotizzabile che, superato il bus fermo al semaforo, lo Yutong abbia sterzato verso destra e, a causa della spinta dell'accelerazione, abbia cominciato a saltellare finendo su quel moncone di marciapiedi che sopravvive alla collocazione del guardrail.

Uno strattone, una strisciata e magari una buca.. ed ecco il bus coricarsi sul fianco rotolando sui tubi di metallo d quella che dovrebbe essere la protezione, per precipitare di sotto.

Io non so chi abbia scritto questo articolo, ma mi sento di affermare con certezza che contiene una serie abbastanza nutrita di str...te ehm, imprecisioni descritte con un linguaggio abbastanza lontano dalla conoscenza tecnica. Della serie: "se non sai, taci che è meglio".

Intanto inizia con una sensazionale stupidaggine:
"non hanno un cambio ma un reostato che agisce direttamente sul motore, accelerandolo o rallentandolo. Quindi ci vuole poco, a livello di piede su quello che “sarebbe” l'acceleratore, perché la spinta sia un po' troppo forte e possa far leggermente deviare la traiettoria del mezzo."
A parte che non si tratta un "reostato" di tipo ferroviario convenzionale (cioè che applica resistenze in serie che vanno pure raffreddate), ma la regolazione della potenza sui moderni motori elettrici avviene attraverso un complesso sistema elettronico; sarebbe come dire che tutte le Tesla viaggiano come canguri oppure che tutte le auto elettriche escano facilmente di strada...

Prosegue con:
"superato il bus fermo al semaforo, lo Yutong abbia sterzato verso destra e, a causa della spinta dell'accelerazione, abbia cominciato a saltellare finendo su quel moncone di marciapiedi che sopravvive alla collocazione del guardrail."
L'autobus elettrico non ha superato alcun autobus al semaforo: quello che si vede in procinto di svoltare era su un'altra corsia, quindi lo Yutong procedeva dritto per la sua strada.

E infine:
la realtà è una sola: la protezione della rampa del cavalcavia di Marghera, oltre che vecchia, era/è decisamente insufficiente per trattenere qualsiasi mezzo pesante, ma anche una semplice vettura che avendo un leggero sbandamento, dopo il saltino imposto dal cordolo presente a fianco della carreggiata, potrebbe impennarsi e volargli al di sopra."
Altra sciocchezza sesquipedale: il guard rail era correttamente posato e studiato per trattenere i veicoli come praticamente tutti i guard rail d'Italia. Sicuramente era frutto di altre normative in vigore anni fa ed era prevista una serie di lavori di adeguamento. Il bus (regolarmente trattenuto dal rail mentre strisciava) è precipitato perché ha infilato un'interruzione tra le barriere, probabilmente fatta con uno scopo preciso (un giunto oppure un vecchio attraversamento pedonale), ed ha così scavalcato la barriera successiva che, nonostante fosse arrugginita in superficie, era regolarmente e saldamente posata.

Mi chiedo veramente il significato di proferire immani stupidaggini da dare in pasto all'universo-mondo pubblicandole in maniera incontrollata, esattamente come predetto a suo tempo da Umberto Eco.
 
Io non so chi abbia scritto questo articolo, ma mi sento di affermare con certezza che contiene una serie abbastanza nutrita di str...te ehm, imprecisioni descritte con un linguaggio abbastanza lontano dalla conoscenza tecnica. Della serie: "se non sai, taci che è meglio".

Intanto inizia con una sensazionale stupidaggine:
"non hanno un cambio ma un reostato che agisce direttamente sul motore, accelerandolo o rallentandolo. Quindi ci vuole poco, a livello di piede su quello che “sarebbe” l'acceleratore, perché la spinta sia un po' troppo forte e possa far leggermente deviare la traiettoria del mezzo."
A parte che non si tratta un "reostato" di tipo ferroviario convenzionale (cioè che applica resistenze in serie che vanno pure raffreddate), ma la regolazione della potenza sui moderni motori elettrici avviene attraverso un complesso sistema elettronico; sarebbe come dire che tutte le Tesla viaggiano come canguri oppure che tutte le auto elettriche escano facilmente di strada...

Prosegue con:
"superato il bus fermo al semaforo, lo Yutong abbia sterzato verso destra e, a causa della spinta dell'accelerazione, abbia cominciato a saltellare finendo su quel moncone di marciapiedi che sopravvive alla collocazione del guardrail."
L'autobus elettrico non ha superato alcun autobus al semaforo: quello che si vede in procinto di svoltare era su un'altra corsia, quindi lo Yutong procedeva dritto per la sua strada.

E infine:
la realtà è una sola: la protezione della rampa del cavalcavia di Marghera, oltre che vecchia, era/è decisamente insufficiente per trattenere qualsiasi mezzo pesante, ma anche una semplice vettura che avendo un leggero sbandamento, dopo il saltino imposto dal cordolo presente a fianco della carreggiata, potrebbe impennarsi e volargli al di sopra."
Altra sciocchezza sesquipedale: il guard rail era correttamente posato e studiato per trattenere i veicoli come praticamente tutti i guard rail d'Italia. Sicuramente era frutto di altre normative in vigore anni fa ed era prevista una serie di lavori di adeguamento. Il bus (regolarmente trattenuto dal rail mentre strisciava) è precipitato perché ha infilato un'interruzione tra le barriere, probabilmente fatta con uno scopo preciso (un giunto oppure un vecchio attraversamento pedonale), ed ha così scavalcato la barriera successiva che, nonostante fosse arrugginita in superficie, era regolarmente e saldamente posata.

Mi chiedo veramente il significato di proferire immani stupidaggini da dare in pasto all'universo-mondo pubblicandole in maniera incontrollata, esattamente come predetto a suo tempo da Umberto Eco.

A parziale difesa dell'estensore dell'articolo, lui stesso dice che "un macchinista delle ferrovie lo spiegherebbe meglio" (ammettendo così di non capirci una mazza). Forse ci sarebbe riuscito anche lui, se prima di scrivere si fosse letto qualcosa... io però tengo buona solo la parte in cui racconta degli strattoni in partenza, il resto sono solo sue congetture di cui si prende la responsabilità.
 
se fa "strattoni" in partenza, e' colpa del softwarista cinese.
nessuna auto elettrica parte "a strattoni", se fatta con un minimo di criterio.
quel pullman pesa 20 tonnellate, farlo andare a "strattoni" e' impegnativo, considerando che ha solo 200kW di potenza
 
tipo Moby prince, Ustica, Morandi e altre diecine e diecine e diecine ...
se c'è una cosa dimostratata al di là di ogni ragionevole dubbio
è che in questo paese ogni volta che c'è di mezzo un potere forte, qualunque esso sia, un interesse, una convenienza, le indagini prendono direzioni ancora più storte dei pulmann di Mestre...
No ti prego...i poteri forti no...cosa vuole dire? Chi sono? Ma poi con il bus????
 
Qui chi sarebbero i poteri forti? Un discorso è un evento in cui sono coinvolti i vertici di alcune organizzazioni nazionali, altro sono le aziende che gestiscono la mobilità a livello territoriale.
Poi ognuno può dire la sua ma non so su quali basi lo si faccia se non si sa nulla della dinamica se non le info che arrivano dalla TV.
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