Sono finalmente riuscito a provare una Polo, nell'allestimento più equilibrato-consigliabile: 95 Cv, cambio manuale, cerchi da 15" (su queste auto se sali di pollici la dinamica di guida non guadagna o guadagna pochissimo, il confort perde, e perde parecchio).
È un'auto su cui, come sensazioni di guida, o comunque di viaggio, e senso di stabilità e robustezza percepita, siamo molto vicini a una Golf VII, e per giunta, come rilevano anche alcune recensioni, si guida in modo un po' più agile (pesa meno ovviamente).
Le VW sono delle Audi a cui si tolgono confort e finiture entrambi di livello lussuoso e si sostituiscono con un buon confort e buone finture ma essenziali (niente elementi «carini»). E difatti sembra proprio una mini A3 questa Polo, tolte le cose che danno piacere visivo o tattile, e i sedili che sembrano poltrone di prima categoria.
Tutto efficiente, solido, ben assemblato. Radio e climatizzatore ad esempio, funzionano come su una segmento C di media classifica.
L'auto stravale i 2-3 mila euro in più che chiedono rispetto a una Swift, o i20, o Corsa, di pari caratteristiche. È anche superiore ad una Yaris, almeno che non si percorrano 100mila chilometri l'anno su strade urbano (in quel caso si vedrà la convenienza dell'ibrido, e si rientrerà dal costo sostenuto per l'acquisto...).
Diverso il discorso rispetto a 208 e Clio, che costano meno e offrono molta sostanza, nonché un'estetica più accattivante (entrambe), un confort maggiore (Clio. La 208 ha invece un assetto che dà risalto alle irregolarità della strada), e un'affidabilità maggiore (entrambe) contrariamente a ciò che dicono stereotipi sulla fragilità francese e affidabilità tedesca che discendono da verità di un lontano passato (20-30 anni fa almeno).
Un aggettivo per il carattere dell'auto, per come si guida, che riassuma tutto è: «calma».
Tutto è tarato (abbiamo detto che il DNA è Audi) perché ci si sposti con rapidità, efficienza, stabilità, sicurezza, e senza avere la sensazione di essere in moto o di star guidando.
Ad esempio: un'accelerazione del 15% meno intensa su una Clio darà una maggiore sensazione di stare accelerando. Stessa cosa per le curve: qui lo scopo dei progettisti è che non si avverta alcuna sensazione diversa rispetto a quando si procede in linea retta.
Insomma: un piccolo incubo, se si cerca il piacere di guida. Un'ottima segmento B, che vale il suo prezzo importante, per tutti gli altri.
Chi vuole un assetto ancora più tranquillo, con una bella dose di rollio, spazi interni un po' più grandi, e uno sconto maggiore in concessionaria (i listini mi sembra siano quasi uguali) può guardare a una Fabia.
Chi vuole piacere di guida, se non ha problemi di schiena, può guardare all'Ibiza — che a parte l'assetto con sospensioni dalla corsa corta (sulle buche davvero grandi vi arriva un pugno alla schiena...) necessario a renderla agile, ha tutte le qualità della Polo.
E poi ci sono Clio e 208, che hanno un rapporto qualità/prezzo da primato in categoria, specie la Clio. Anche su queste, prendetele coi cerchi più piccoli, se avete più di 30 anni e/o problemi di schiena. (oppure coi cerchi da 16" sostituite i 195/55 con dei 195/60, che come confort pareggiano le ruote tipiche messe sui cerchi da 15").
È un'auto su cui, come sensazioni di guida, o comunque di viaggio, e senso di stabilità e robustezza percepita, siamo molto vicini a una Golf VII, e per giunta, come rilevano anche alcune recensioni, si guida in modo un po' più agile (pesa meno ovviamente).
Le VW sono delle Audi a cui si tolgono confort e finiture entrambi di livello lussuoso e si sostituiscono con un buon confort e buone finture ma essenziali (niente elementi «carini»). E difatti sembra proprio una mini A3 questa Polo, tolte le cose che danno piacere visivo o tattile, e i sedili che sembrano poltrone di prima categoria.
Tutto efficiente, solido, ben assemblato. Radio e climatizzatore ad esempio, funzionano come su una segmento C di media classifica.
L'auto stravale i 2-3 mila euro in più che chiedono rispetto a una Swift, o i20, o Corsa, di pari caratteristiche. È anche superiore ad una Yaris, almeno che non si percorrano 100mila chilometri l'anno su strade urbano (in quel caso si vedrà la convenienza dell'ibrido, e si rientrerà dal costo sostenuto per l'acquisto...).
Diverso il discorso rispetto a 208 e Clio, che costano meno e offrono molta sostanza, nonché un'estetica più accattivante (entrambe), un confort maggiore (Clio. La 208 ha invece un assetto che dà risalto alle irregolarità della strada), e un'affidabilità maggiore (entrambe) contrariamente a ciò che dicono stereotipi sulla fragilità francese e affidabilità tedesca che discendono da verità di un lontano passato (20-30 anni fa almeno).
Un aggettivo per il carattere dell'auto, per come si guida, che riassuma tutto è: «calma».
Tutto è tarato (abbiamo detto che il DNA è Audi) perché ci si sposti con rapidità, efficienza, stabilità, sicurezza, e senza avere la sensazione di essere in moto o di star guidando.
Ad esempio: un'accelerazione del 15% meno intensa su una Clio darà una maggiore sensazione di stare accelerando. Stessa cosa per le curve: qui lo scopo dei progettisti è che non si avverta alcuna sensazione diversa rispetto a quando si procede in linea retta.
Insomma: un piccolo incubo, se si cerca il piacere di guida. Un'ottima segmento B, che vale il suo prezzo importante, per tutti gli altri.
Chi vuole un assetto ancora più tranquillo, con una bella dose di rollio, spazi interni un po' più grandi, e uno sconto maggiore in concessionaria (i listini mi sembra siano quasi uguali) può guardare a una Fabia.
Chi vuole piacere di guida, se non ha problemi di schiena, può guardare all'Ibiza — che a parte l'assetto con sospensioni dalla corsa corta (sulle buche davvero grandi vi arriva un pugno alla schiena...) necessario a renderla agile, ha tutte le qualità della Polo.
E poi ci sono Clio e 208, che hanno un rapporto qualità/prezzo da primato in categoria, specie la Clio. Anche su queste, prendetele coi cerchi più piccoli, se avete più di 30 anni e/o problemi di schiena. (oppure coi cerchi da 16" sostituite i 195/55 con dei 195/60, che come confort pareggiano le ruote tipiche messe sui cerchi da 15").
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