<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 629 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Tra l'altro, sempre sul tema emissioni, le navi cargo\portacontainer e metaniere sono soggette a compensazioni di certificati di emissione per le loro emissioni di CO2.
Non ancora, li vogliono introdurre, il che ci creerà ulteriori enormi problemi e renderà il Vecchio Continente ancora più marginale.
 
Che sono una sciocchezza di proporzioni sesquipedali IMHO....
No, perchè spinge ad una produzione di energia più verde, tramite rinnovabili. Chi non emette CO2 in atmosfera ha un conto energia positivo a livello di certificati verdi e bianchi, chi invece emette tonnellate di CO2 in atmosfera deve compensare i suoi certificati neri con l'acquisto di certificati dalle aziende green.
Ciò porta anche ad un miglioramento del mondo termoelettrico, in cui le centrali passano da rendimenti al 40\45% in ciclo combinato al 60% delle più recenti.
 
No, perchè spinge ad una produzione di energia più verde, tramite rinnovabili. Chi non emette CO2 in atmosfera ha un conto energia positivo a livello di certificati verdi e bianchi, chi invece emette tonnellate di CO2 in atmosfera deve compensare i suoi certificati neri con l'acquisto di certificati dalle aziende green.
Ciò porta anche ad un miglioramento del mondo termoelettrico, in cui le centrali passano da rendimenti al 40\45% in ciclo combinato al 60% delle più recenti.
ma questo carnevale di certificati, vale anche per cina ed india?
o stiamo sempre parlando dei soliti 4 pirla?
 
io mi ripeto, a me più di dover andare in EV preoccupa proprio la mentalità che si sta andando a diffondere da noi, o sei con me o sei contro di me, e la fine di una convivenza sociale tra i popoli, ma questo esulta dal tema del topic.
 
Il mondo delle certificazioni è bellissimo e vario ... soprattutto quando si possono vendere a caro prezzo ad aziende per cui interessa solo ed esclusivamente il profitto nel breve periodo ...

Il meccanismo di compensazione delle emissioni che si vuole mettere in atto è potenzialmente più pericoloso dell'inquinamento ambientale, perchè rischia di "inquinare" la nostra economia ed il futuro dei nostri figli.

La transizione energetica deve (o dovrebbe diciamo) essere basata sul risveglio una coscienza ambientale collettiva. Mette in atto delle coercizioni per attuarla, difficilmente porterà a qualcosa di buono; i problemi creati saranno sempre molto più dei vantaggi ottenuti.

Se non saremo in grado attuare il cambiamento per il futuro dei nostri nipoti, ma continueremo a cercare di attuarlo facendo leva sul miraggio di possibili risparmi e su incentivi statali, non otterremo grandi risultati.

La transizione energetica, non porta vantaggi economici, e comporta dei sacrifici (usare meno i mezzi di trasporto, stare meno caldi d'inverno e meno freschi d'estate, mangiare quello che viene prodotto in loco rinunciando ai cibi esotici, ...).
Non è gratis, anzi ha un costo in termini (di perdita) di comodità.
La dobbiamo attuare ? Allora attuiamola, ma finiamola di prenderci in giro dicendo che è vantaggiosa.
Servirà a dare una speranza alle generazioni che verranno dopo di noi, ma non un futuro migliore rispetto a come si vive oggi; semplicemente gli daremo una possibilità di sopravvivere ...
 
Se non si trova un'alternativa decente alle batterie, mi sa di no... o meglio, il miglioramento in termini di autonomia e tempi di ricarica va a scapito dell'infrastruttura di carica, non è che non si possa fare, ma installare decine di migliaia di postazioni da 300 kW ciascuna la vedo davvero un'impresa....

Rispondo qui visto che sul thread originale siamo OT.

In realtà se si migliorasse la tecnologia delle batterie ( e penso che di margini ce ne siano ) si potebbe spostarsi maggiormente verso una soluzione in grid charging.
Non sempre devi spararti 1000 Km di fila. Nella maggior parte dei casi fai poche decine di Km e poi lasci l'auto ferma per ore. In tal caso una distribuzione densa di torrette a bassa corrente in ambito urbano potrebbe garantirti una buona autonomia senza richiedere potenze spaventose e concentrate.
Inoltre sarebbe più facile far convivere termiche ed elettriche evitando stalli riservati.
Anzi, in casi in cui c'è la certezza di dover lasciare l'auto ferma a lungo ( es. parcheggi di aereporto ) si potrebbe gestire meglio la politica di ricarica, prelevando energia dalle batterie di auto appena arrivate ( e che probabilmente starenno ferme per giorni ) e fornendola a quelle che dovranno essere usate a breve.
Poi per le esigenze dell'ultimo minuto o per l'autostrada c'è sempre il supercharger.
 
Non sempre devi spararti 1000 Km di fila.
IMHO, l'errore di fondo è pensare che aumentare l'autonomia e ridurre i tempi di ricarica serva per affrontare viaggi di 1000 km. Secondo me, invece, quel tipo di viaggio pone meno problemi di quanto sembri proprio perchè normalmente comporta di suo più soste che in qualche modo possono essere incastrate con le ricariche (non che non sia una solenne rottura di ammenicoli, ma tappandosi il naso si può anche accettare). In realtà, l'esigenza di fare tanti km con un "pieno" e "rifornire" in pochi minuti, e non in tre quarti d'ora quando va bene, la sentono pesantemente altre categorie di utenti, che vanno dal responsabile tecnico/commerciale che salta in macchina alle sei e mezza di mattina e ne scende alle nove di sera, senza sapere esattamente quali e quanti clienti dovrà visitare (perchè lo scopre durante la giornata) e per quanto tempo si deve fermare da ogni cliente, ma soprattutto che durante le visite non ha certo il tempo di pensare a trovare la colonnina.... Gente che si cucca 80-90mila km l'anno, e credimi che ce ne sono parecchi, io ne conosco personalmente almeno una decina. Ma senza andare sul professionale, c'è tutta la schiera di residenti in condominio che lasciano la macchina in strada e per i quali la ricarica pubblica attualmente è una sciagura, e per elettificare i quali senza far loro sperimentare l'inferno sulla terra serve una tecnologia che renda l'esperienza utente esattamente uguale a quella attuale: fai il pieno, giri una settimana, in cinque minuti rifai il pieno e sei a posto. Se e quando ciò sarà possibile, senza dover vendere l'anima per comprare la macchina, allora thread come questo saranno un lontano ricordo....
 
Ultima modifica:
Rispondo qui visto che sul thread originale siamo OT.

In realtà se si migliorasse la tecnologia delle batterie ( e penso che di margini ce ne siano ) si potebbe spostarsi maggiormente verso una soluzione in grid charging.
Non sempre devi spararti 1000 Km di fila. Nella maggior parte dei casi fai poche decine di Km e poi lasci l'auto ferma per ore. In tal caso una distribuzione densa di torrette a bassa corrente in ambito urbano potrebbe garantirti una buona autonomia senza richiedere potenze spaventose e concentrate.
Inoltre sarebbe più facile far convivere termiche ed elettriche evitando stalli riservati.
Anzi, in casi in cui c'è la certezza di dover lasciare l'auto ferma a lungo ( es. parcheggi di aereporto ) si potrebbe gestire meglio la politica di ricarica, prelevando energia dalle batterie di auto appena arrivate ( e che probabilmente starenno ferme per giorni ) e fornendola a quelle che dovranno essere usate a breve.
Poi per le esigenze dell'ultimo minuto o per l'autostrada c'è sempre il supercharger.

puoi migliorare le batterie, ma la legge di ohm resta sempre la stessa.
la benzina ha una densita' di energia parecchio piu' alta delle batterie, e si sposta senza dover disturbare Ohm e Ampere.

il giorno che inventeranno una batteria, che si ricarica cambiandogli un liquido, anche se non avra' 1000km di autonomia, ma solo 300 o 400, ma si ricarica in 2 minuti ad un distributore, nessuno avra' piu' nulla da ridire, e gireremo felici, col rombo che esce dagli altoparlanti interni, per chi lo vorra', e un cambio e frizione finti, per chi vorra' ricordare i bei tempi :D
 
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