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Campionati mondiali di atletica leggera

La Battocletti si è qualificata, bene (sfiorando il record italiano) per la finale dei 5.000 femminili.
Ottimo.
Vista ora in leggera differita.

Ci sono anche due Italiane in finale nel salto triplo.

Nona assoluta la Molinarolo nel salto con l’asta.

Finale 400 ostacoli maschile: vince il norvegese Warholm col tempo di 46.89.
 
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Concordo con le tue osservazioni.
Altrettanto stupefacente fu la sfida tra Lewis e Powell nel salto in lungo dai mondiali del '91, che vidi in diretta.
La vidi anch'io, ero in un campeggio in Sardegna, ultimo campeggio fatto in vita mia, e rimasi impietrito in piedi di fronte al TV del bar del campeggio.
Incredibile..... il record di Beamon pareva destinato all'eternità, e invece fu battuto anche da Carl Lewis !

A me come detto piace il gesto atletico e questo genere di sfide mi appassiona molto più della presenza o meno di italiani.... se loro ci sono bene, ma anche se non ce n'é neppure uno non perdo neppure in parte interesse.

Adesso spero di vedere i 200 metri, la più bella gara di corsa per me, e vediamo se Lyles ha fatto il gradasso o ha davvero nelle gambe un tempo da andare a fare il solletico a quello di Bolt.
 
[....] Ha dominato per un decennio ed è stato anche atipico come corridore per via dell'altezza e del fatto che,soprattutto all'inizio della carriera,puntava tutto sull'allungo mentre in partenza non era velocissimo.
Bolt è stato al vertice per un tempo già lunghissimo, possibile - specialmente per gare in cui è la fisicità a farla da padrone, non si può ovviare con la tecnica - solo per fuoriclasse come lui : perché, quando si comincia a vincere gare prestigiose e si diventa personaggi richiesti, è difficile mantenere quella rabbia agonistica ed intensità di allenamenti - oltre ai sempre possibili infortuni, dato che al corpo si richiede davvero molto - necessarie per rimanere ai vertici.

Adesso nei 200 mt c'è Lyles, che ha caratteristiche simili (non scatto fulmineo ma allungo d'eccezione) ed ha già al suo attivo un 19"31 formidabile ; vedremo se saprà confermare quella certa "tradizione" che vede i 200 mt soggetti a "fiammate" da record, vedi Mennea nel 1979 - che però andò a Città del Messico appositamente per l'altitudine - e Michael Johnson nel 1996 con il suo incredibile 19"32.
 
Conclusa la 35 km di marcia, vinta (come la 20 kmh) dallo spagnolo Martin.
Solo settimo l’italiano Massimo Stano, campione del mondo in carica.

Bis anche per le donne con la spagnola Perez che dopo la 20 km vince pure la 35 km.
 
[...] A proposito di Beamon, avevo (molto) tempo fa pubblicato su una rivista un breve racconto di due paginette riguardante il salto di Beamon. Se il moderatore me lo consente, lo condividerei con voi.
La storia che, al momento del salto di Bob Beamon, qualcuno si era piazzato vicino all'anemometro schermandolo, in modo da far considerare valido un risultato favorito dal vento ?
 
Considerazione mia

Credo che il crollo dei velocisti occidentali,
sia dovuto anche al fatto che
nei paesi poveri, tutti possano correre....
Non ci vuole, per questo tipo di sport, molto, come investimento....
E quindi la concorrenza che prima era forte solo sul fondo, adesso si sta estendendo anche al veloce,
specialmente nel distretto Caraibico,
dove ci sono anche molti giovani che si ritrovano
gia' fisicamente favoriti....
 
Vado sempre di ricordi perché sono passati ormai alcuni anni,per la velocità ci vogliono fibbre muscolari particolari che non sono molto frequenti nel nostro DNA genetico mentre lo sono in persone di altre aree geografiche, per questo uno si può allenare il più possibile sulla velocità ma se non hai la fibbra giusta più di tanto non andrai, mentre ad esempio il mezzo fondo od il fondo è molto più legato all'allenamento
 
Si. A poco più di 10, rischi di non sndare in finale.
Mi pare che Jacobs abbia fatto 10,15, circa ed è rimasto fuori.
A 10,24 non passi le batterie, come abbiamo visto.
Infatti, è rimasto fuori col tempo con cui avrebbe vinto l'oro alle Olimpiadi di Monaco 1972 ; vinse Borzov con 10"14, con 10"24 eri argento. Altri tempi.
 
Vado sempre di ricordi perché sono passati ormai alcuni anni,per la velocità ci vogliono fibbre muscolari particolari che non sono molto frequenti nel nostro DNA genetico mentre lo sono in persone di altre aree geografiche, per questo uno si può allenare il più possibile sulla velocità ma se non hai la fibbra giusta più di tanto non andrai, mentre ad esempio il mezzo fondo od il fondo è molto più legato all'allenamento


Beh....Certo....
I nuotatori sono costruiti cosi'
I saltatori.... ....cosa'....

....Anche se mi sta stupendo il passaggio dai longilinei degli anni miei,
ai " bestioni ",
( scusatemi il termine )
anche nella velocita'....
Mentre nel fondo, sono tuttora ai primi posti i soliti di sempre.
 
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A proposito di Beamon, avevo (molto) tempo fa pubblicato su una rivista un breve racconto di due paginette riguardante il salto di Beamon. Se il moderatore me lo consente, lo condividerei con voi.

Si, si può pubblicare, tanto non parla di auto. L'importante è che rispetti il regolamento in generale e che dopo non nascano tanti interventi OT.
 
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