<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Retribuzioni italiane sempre più in difficoltà | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Retribuzioni italiane sempre più in difficoltà

Rischiamo di entrare in discorsi proibiti per il forum, ma questa fissazione di ridurre il numero delle aliquote, veramente, non la capisco.
Tutti i paesi a economia evoluta hanno un numero di aliquote anche superiore al nostro che consente una progressività un po' meno fatta con l'accetta.
La Germania, addirittura, ha un'aliquota che varia progressivamente, tipo CVT, per firla in termini automobilistici.
Non vado a controllare, ma mi pare che gli USA abbiano 7 marce/aliquote.
Perché noi fobbismo scendere da 4 a 3, per inseguire il monomarcia/flat tax non la ho mai capita.
Che siano da rivedere le aliquote sono d'accordo, il 35% a 28.000 € grida vendetta, ma non è con la riduzione del numero fi aliquote che di migliorano le cose


I ricchi sono pochi....
Mentre....
I poveri sono tanti: inutile











































:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

ahahahahahahahahahahahah
Va cosi' caro prof. ing.
 
Ma infatti, il numero di scaglioni e aliquote è una foglia di fico, il vero problema è la base imponibile per le imprese che è assurda e il carico fiscale sulle persone fisiche che è del tutto sproporzionato a ciò che si riceve.

Porto un esempio reale, di una soc coop per azioni di cui abbiamo approvato il bilancio lo scorso mese.:
utile ante imposte € 33.677
imposte € 28.242
utile dopo le imposte: € 5.435

Stiamo parlando di siggetti che da sempre hanno l'imposta proprorzionale che oggi fa chic chiamare flat tax (24% di Ires e 3,9% di Irap)

E non voglio sentire storie tipo "ah ma è una coop che ha tanti vantaggi" e menate varie: 5,8 i milioni di euro di fatturato, 5,3 mln di costo lordo del personale ovvero remunerazione dei soci, il resto sono normalissimi oneri di produzione.

Ma dopo aver preso ogni SOCIO il suo giusto
guadagno/ricavo /emolumento/quota
( come insomma si chiama )....

??
 
Conti alla mano si vede che l'ipotesi di abbassare di 7 punti l'aliquota del 35% produce un guadagno abbastanza elevato in corrispondenza delle fasce reddituali dai 50.000 euro in su, qualcosa nell'ordine di 1.150 euro all'anno: entrambe le tre tipologie di contribuenti, infatti, con 50 mila euro di reddito lordo sarebbero chiamate a versare 13.250 euro anziché 14.400, mentre a quota 60 mila euro invece da 18.700 euro dovrebbero pagare 17.550 euro.
Ma ci mancherebbe che in valore assoluto non ci fosse maggior guadagno per chi percepisce di più.
I redditi alti oggi pagano uno sproposito.
Il vero problema è far emergere il sommerso di chi dichiara poco o nulla.
 
Ma dopo aver preso ogni SOCIO il suo giusto
guadagno/ricavo /emolumento/quota
( come insomma si chiama )....
??
Molto spannometricamente, ogni socio percepisce a parità di lavoro prestato il 25-30% in più del RAL di un pari dipendente.
La cosa carina (mi perdonino i mod) è che sono io, notoriamente figlio della Guerra Fredda in posizione diciamo da aspirante gladiatore arrivato troppo tardi al fronte, da circa 25 anni difendo con orgoglio i legittimi interessi di un Ente che in ufficio ha l’effige del Che. Ok, sono un dinosauro e chiedo ai mod di lasciare queste battute a guisa di romantico ricordo dei tempi che furono.
 
Ma ci mancherebbe che in valore assoluto non ci fosse maggior guadagno per chi percepisce di più.
I redditi alti oggi pagano uno sproposito.
Il vero problema è far emergere il sommerso di chi dichiara poco o nulla.


Bisogna sempre ricordare che i redditi alti,
pagano si' importi alti....
....Ma sulle quote eccedenti le varie aliquote che si susseguono....
 
Bisogna sempre ricordare che i redditi alti,
pagano si' importi alti....
....Ma sulle quote eccedenti le varie aliquote che si susseguono....
Non ragionare solo in termini di 730, i redditi alti non di rado sono tali anche in virtù di redditi d’impresa o professionali. In queste ipotesi, rimanere in Italia è da eroi.
 
Nella mia carriera professionale ho visto il fisco inventarsi evasioni inesistenti ed ho visto commissioni tributarie sbeffeggiare sentenze penali passate in giudicato sulla base di un vecchio principio che tuttora resiste, ancorché inattuale. Mi è addirittura capitato di rappresentare un ramo dello Stato che resisteva alla pretesa erariale (del tutto infondata) di altra parrocchia statale. Ste cose mi fanno ridere.
 
Avrei fatto in modo di far sparire anche quell'imponibile, chessò, investendoli...
Anche in perdita, ci sarebbero state tasse da pagare. Tanto vale fare un modesto utile per fare felice la banca (che tanto non capisce un tubo di bilanci, Manlio mi perdonerà, ma lui è di un’altra generazione che li sapeva leggere)
 
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