Ma personalmente comincio ad essere insofferente all'equazione dipendente pubblico=fancazzista.
L'equazione nasce proprio per colpa di quelli che se ne approfittano.
Poi può non far piacere ma la realtà è che in certi uffici non dico che siano la maggioranza ma non sono nemmeno casi così rari.
A maggior ragione io penso che i primi danneggiati siano proprio i colleghi che se va bene devono scontare la cattiva fama causata da chi non lavora,se va male devono fare anche il lavoro di chi non si presenta.
Penso comunque che non ci sia nulla di sbagliato nel dire che nel pubblico è più facile che si verifichino simili abusi,non perchè i dipendenti pubblici siano più svogliati o meno onesti.
Ma perchè nel privato,almeno se si parla di piccole aziende,i costi sarebbero insostenibili o alla lunga la qualità del servizio calerebbe a tal punto da mandare la baracca all'aria.
Nel pubblico invece ci si lamenta del disservizio ma non è che si può rivolgere agli uffici di un altro comune o all'agenzia del territorio di un'altra provincia.
In tutto questo purtroppo penso che vada sottolineato il fatto che spesso dietro a un foglio di carta,perfettamente legale,che autorizza una persona che sta bene a non andare a lavorare c'è un professionista che,dietro compenso o perchè deve svolgere il suo lavoro in modo sbrigativo,mette la firma pur di levarsi di torno il paziente.
Io qualche tempo fa ho subito un lieve infortunio sul lavoro,mi pare di averlo scritto.
Nulla di grave e si è trattato di una mia disattenzione.
Quindi prima di tutto non ho piantato grane in azienda.
Poi mi sono comprato una polsiera in un negozio di articoli sportivi per tipo 3 euro.
E in attesa di fare degli accertamenti (che purtroppo anche con la priorità B sull'impegnativa non è stato possibile fare entro 10 giorni ma a distanza di oltre 1 mese) sto andando a lavorare con la mia bella polsiera.
Il mio medico di base da quello che mi dicono non è uno di manica larga coi certificati di malattia,io non ne ho mai avuto bisogno per fortuna quindi non posso dirlo con certezza.
Ma se fossi andato dal medico e avessi detto che invece di un dolore sopportabile era lancinante e che non riuscivo nemmeno a impugnare lo spazzolino per lavarmi i denti potevo stare a casa qualche giorno e far fare il mio lavoro agli altri.
Se mi si addice meglio l'aggettivo onesto oppure fesso dipende dai punti di vista,in ogni caso io sono in grado di lavorare quindi vado a fare il lavoro per cui mi pagano.
Non mi sentieri a posto con la coscienza se facessi diversamente.