<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stavolta mi sfogo un po' | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Stavolta mi sfogo un po'

Ti avevo risposto con un post un po' cattivo, ma non Te lo meritavi. Ti sono vicino 8V.
no tranquillo, bisogna fare sempre tesoro della critica anche se al momento è pungente e fastidiosa. Sono una persona che qui sul forum scrive spesso e tanto ma nella realtà mi piace parlare poco e ascoltare tanto, osservare.
 
Commune naufragium omnibus solacio est.
banfi-lino-banfi.gif
 
ho bloccato la bottega e già sto cominciando a liberare e organizzare quella vecchia, è un pozzo senza fondo, ho riempito la macchina 4 volte fra roba da buttare all'isola ecologica e roba da mettere in garage e pare che non ho mosso una piuma
 
mio papà ha anche cercato una raccomandazione (non nascondo a dirlo) per un lavoro da operaio in una fabbrica ma in campagna elettrorale credo poco alle promesse, preferisco continuare a fare quello che so fare ridimensionando il tutto, mi sento più sicuro....paradossalmente.
 
L'importante è che qualcosa si stia muovendo,anche se la lotta per liberare il vecchio locale sembra impari.

Quanto alle spintarelle io le ho sempre trovate imbarazzanti,un paio di volte in passato i miei genitori mi hanno procurato dei colloqui ma secondo me funziona solo se hai la fortuna di conoscere in maniera approfondita chi deve poi decidere.
Se sei solo un conoscente finisce che ti fanno fare il colloquio giusto per non dire di no anche se stanno cercando altro.
 
Ebbene sì ho intenzione di chiudere il negozio, le cose stanno andando sempre peggio ma più che altro le spese stanno aumentando e non arrivo più a gestire la situazione. Contratto d'affitto rinnovato nel 2019 e 100 euro d'aumento, luce raddoppiata, acqua raddoppiata, spazzatura aumentata, benzina aumentata (e sono altri 150 euro al mese) insomma la notte non dormo e già da parecchio. Continuo il lavoro da artigiano che svolgo in parallelo a quello da commerciante, ma a casa, in garage. Il difficile è che dentro quella bottega ci sono cresciuto, mio papà ha aperto attività nei primi anni 80 e poi ho continuato io, è piena zeppa di roba sua e mia, ogni cosa ha una storia, ogni cosa mi ricorda qualcosa e la cosa mi butta giù. Mio papà me lo dice da anni di chiudere e ho sempre perseverato, l'andamento è stato sempre altalenante ma dal 2017 fino al 2019 cominicavo di nuovo a riprendermi, il 2020 era entrato bene e poi puff! pandemia, crollo a picco e disagi a non finire, fornitori e aziende che chiudono, altre che aprono ma senza esperienza, clienti scontenti perchè non capiscono, non ricordano, non è successo mai niente quindi tutto deve andare sempre e solo come il periodo pre pandemia, e invece non è possibile. Adesso devo trovare il coraggio di cambiare, prima di tutto di buttare tutto quello che c'è dentro alla bottega, di vendere il vendibile e di tenere solo lo stretto e necessario per lavorare a casa ma nelfrattempo devo cercare un nuovo lavoro. Passerò un periodo di transizione e che dio me la mando buona. Non ho intenzione di aprire un'altro negozio e se lo farò sarà tutt'altro settore, vendita al dettaglio e pagamento immediato.

Ti sono vicino, per quanto possa servire rincuorare via internet.
Almeno in parte sto vivendo una situazione simile, anche io sempre lavorato con mio padre, studiato nel campo, e situazione molto ridimensionata, non solo rispetto a 15 anni fa, ma anche a 5.
Molte cose che in passato davi per scontato, bisogna poi rinunciarci, correre, lavorare di più per guadagnare meno.
Mi rivedo in te anche nell'essere molto taciturno.
Se posso permettermi di darti un consiglio, confidati con chi vuoi bene e tieni duro, che in un modo o nell'altro ce la caveremo ;)
 
Se sei solo un conoscente finisce che ti fanno fare il colloquio giusto per non dire di no anche se stanno cercando altro.
o hanno già l'amico diretto da piazzare.

ma in campagna elettrorale credo poco alle promesse
ricordo quando fallì la ditta di mia moglie.
C'era un politico della provincia che s'era messo in mezzo.
"Eh, ci sarebbe la farmaceutica che ha aperto ... ma non volete fare la tessera di ..."

Ed infine
"eh che volete la farmaceutica mi ha detto che a loro servono chimici, di impiegati ed operai ne ha a sufficienza"

Alla fine mia moglie se l'è cavata senza tessere ne di partito ne di sindacato ;)
 
o hanno già l'amico diretto da piazzare.

Qui qualche anno fa scoprimmo che avevano fatto centinaia e centinaia di colloqui per l'apertura di un nuovo punto vendita senza motivo perchè essendo sorto su un terreno adiacente a una chiesa il parroco per concedere l'autorizzazione aveva preteso che venissero assunti i ragazzi della parrocchia.

"eh che volete la farmaceutica mi ha detto che a loro servono chimici, di impiegati ed operai ne ha a sufficienza"

A me è capitato che una conoscente (mossa dalle migliori intenzioni) fissasse per me è un colloquio in un'azienda che sapeva stava cercando una persona da assumere.
Tra l'altro la sua posizione su google era sbagliata quindi arrivarci è stato difficile,ho anche fatto tardi pur essendo partito con largo anticipo.
Una volta li il titolare,imbarazzato quanto me forse addirittura di più,mi disse che cercava una persona con una determinata qualifica e che quindi quel colloquio era del tutto inutile.
Poi dicono che in realtà servono sempre a farsi conoscere ma per me nel momento in cui esci dalla porta se non sei quello che stanno cercando in quel preciso istante il tuo curriculum va direttamente nel cestino.
Alla fine ho perso tempo io,ne ho fatto perdere a quel signore (che comunque è stato gentile e mi ha promesso che mi avrebbero tenuto presente per il futuro),e mi sono dovuto sdebitare con quella conoscente anche se alla fine non era servito a niente.
Io sono dell'idea che salvo casi proprio disperati (tipo difficoltà economiche insormontabili o penuria di opportunità,quest'ultima è abbastanza comune) è meglio non chiedere simili favori.
 
A prescindere dal colore , di cui mi interessa meno di zero, i politici che ho conosciuto hanno tutti lo stesso atteggiamento.
Dall'onorevole, al consigliere del paesino di 10 mila abitanti.
Vivono di illusioni, il loro scopo non è fare il bene per la città/paese, ma accalappiare voti.
E l'ho provato sulla mia pelle, in passato investito tempo e denaro senza cavare mai un ragno dal buco.
 
qualcuno diceva che è più facile trovare lavoro durante una partita di calcetto che inviando centinaia di curriculum, anch'io dalla parte dell'imprenditore (anche se non ho dipendenti) riesco a capire se una determinata persona già conoscente potrei assumerla o meno, perchè la conosco nei pregi e nei difetti fuori dal contesto lavorativo.
Allo stesso modo la settimana scorsa un parente mi ha inserito nel gruppo dei fotografi che fanno le foto alle sessioni di laurea, ho cominciato ad ambientarmi già al secondo giorno e alla fine è un esperienza che rifarei e nei periodi di calma mi ci pagherei l'affitto, non ci si campa ma è una porta aperta.
 
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