<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I piccoli borghi...... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

I piccoli borghi......

oggi penso sia molto più semplice diun tempo.

Nel mio paese ... poco più di un borgo in effetti ... il panettiere vende di tutto. Dagli alimentari ai prodotti per la pulizia della casa.
Ed è pure caffetteria.

Nel paese vicino la cartoleria è anche edicola sala giochi, un po' di abbigliamento, biglietteria del treno, ricevitoria.
Vende pure i lumini per il cimitero.

Tutta gente che, però, non si tira mica indietro.
Se hai bisogno sono disponibili, l'anziano che ha qualche difficoltà gli portano la roba a casa.
Funziona se c'è spirito di adattamento e disponibilità.

Certamente operando su una popolazione ristretta non si potrebbe stare in negozio e aspettare che la clientela entri dalla porta.
Forse prima di aprire un'attività in un piccolo borgo sarebbe l'ideale sondare il terreno e indagare cosa serve e cosa vuole la popolazione in modo da costruire l'attività su misura delle esigenze.
 
Sarebbe da considerare caso per caso e da li poi valutarne le più disparate possibilità...

Ovverosia:
- distanze da vari/principali servizi (centri abitati/organizzati, strade/viabilità)...
- tipologia di territorio (pianura, altopiani/colline/montagne, tipologia di pendenze)...
- vocazione del territorio (mare... distanza? montagne... distanza? mare e montagna... distanza fra i due? nord/centro/sud)...
- ...?

Da qui poi si valuta se ci possono essere gli estremi/requisiti per determinate potenzialità e relative finalizzazioni... le quali, così come accennavo, le varie realtà, possono rispondere alle esigenze/istanze del più o meno "stabile" residente di turno... al progetto di tipo turistico con le abitazioni adibite a qualsivoglia struttura ricettiva...
 
Sarebbe da considerare caso per caso e da li poi valutarne le più disparate possibilità...

Ovverosia:
- distanze da vari/principali servizi (centri abitati/organizzati, strade/viabilità)...
- tipologia di territorio (pianura, altopiani/colline/montagne, tipologia di pendenze)...
- vocazione del territorio (mare... distanza? montagne... distanza? mare e montagna... distanza fra i due? nord/centro/sud)...
- ...?

Da qui poi si valuta se ci possono essere gli estremi/requisiti per determinate potenzialità e relative finalizzazioni... le quali, così come accennavo, le varie realtà, possono rispondere alle esigenze/istanze del più o meno "stabile" residente di turno... al progetto di tipo turistico con le abitazioni adibite a qualsivoglia struttura ricettiva...
condivido in toto, e poi bisogna incentivare il commercio di vicinato piu´ che attrarre gente che lavora in citta´ o fa smartworking, diventerebbe un dormitorio come sono gia´ tanti quartieri anche cittadini. Un conto e´ spendere 500 euro d´affitto casa piu´ il carburante e la pausa pranzo un conto e´ spender si 500 euro d´affitto (magari incentivati) ma per una casa che permette di avere anche una bottega che da sola potrebbe pagarsi. Se 50 anni fa questi borghi erano vivi evidentemente c´era un sistema che lo permetteva e che funzionava, era tutto sostenibile, si viveva con poco e quel poco ce lo si faceva bastare. 6 famiglie giovani con bambini, 6 attivita´ che si aiutano l´uno con l´altra e ilmotore comincia a mettersi in moto
 
Se 50 anni fa questi borghi erano vivi evidentemente c´era un sistema che lo permetteva e che funzionava, era tutto sostenibile, si viveva con poco e quel poco ce lo si faceva bastare. 6 famiglie giovani con bambini, 6 attivita´ che si aiutano l´uno con l´altra e ilmotore comincia a mettersi in moto
NO, 50 anni fa si sono spopolati perché la gente moriva di fame, potevano sopravvivere così 150 anni fa. Morendo comunque di fame e analfabetismo.
 
Secondo me il problema più grosso è che quei borghi se anche si trovano "solo" a 10 o 20 km dalle città non sono facilmente raggiungibili.
Un conto è fare 15 km su strada statale con le rotonde e tutto il resto.
Un altro è percorrere stradine che sono quasi mulattiere,che per i borghi montani sono anche in salita/discesa,e che probabilmente in caso di neve non vengono pulite da nessuno.
Chi va a vivere nei paesini intorno alle città è a 15 km e 15 minuti dalla "civiltà".
Chi va a vivere in un piccolo borgo a parità di km probabilmente è molto più isolato e farebbe molta più fatica a fare il pendolare.
 
condivido in toto, e poi bisogna incentivare il commercio di vicinato piu´ che attrarre gente che lavora in citta´ o fa smartworking, diventerebbe un dormitorio come sono gia´ tanti quartieri anche cittadini. Un conto e´ spendere 500 euro d´affitto casa piu´ il carburante e la pausa pranzo un conto e´ spender si 500 euro d´affitto (magari incentivati) ma per una casa che permette di avere anche una bottega che da sola potrebbe pagarsi. Se 50 anni fa questi borghi erano vivi evidentemente c´era un sistema che lo permetteva e che funzionava, era tutto sostenibile, si viveva con poco e quel poco ce lo si faceva bastare. 6 famiglie giovani con bambini, 6 attivita´ che si aiutano l´uno con l´altra e ilmotore comincia a mettersi in moto
Diciamo che aldilà del reintegro della popolazione e relative attività, l'optimum potrebbe per l'appunto anche anche rappresentato da un volano di stampo turistico... ma perché il tutto possa avere un seguito bisognerebbe quantomeno creare interesse e quindi pubblicità...
In tale ottica mi sembra che la realtà che segue possa rappresentarne un discreto esempio imho --> https://ecobnb.it/blog/2017/04/badolato-borgo-calabrese/

Qui di seguito agevolo ulteriori link derivati dalla medesima fonte di cui appena sopra e che trovo davvero interessanti in quanto a spunti inerenti al tema:

--> https://ecobnb.it/blog/2017/03/lanno-dei-borghi-in-italia/

--> https://ecobnb.it/blog/2015/01/albergo-diffuso-borghi/

--> https://ecobnb.it/blog/2014/08/ghost-town-eventi-borgo-rocchetta/

--> https://ecobnb.it/blog/2013/08/bellissimi-borghi-abbandonati-una-nuova-forma-di-turismo/

Nell'indirizzo di seguito ci sono ulteriori link sicuramente interessanti...
--> https://ecobnb.it/blog/2013/10/appennino-contadini-umbria-marche-emilia/
 
Ho letto che ci vorrebbero piu' investimenti
per attirare....
Nei piccoli borghi....
Mi chiedevo:
a qualcuno viene in mente un settore Italico in cui non ci sia
necessita' di investimenti
??
 
Ultima modifica:
Dipende dalla definizione che vogliamo dare a “civiltà”
- il primo alimentari?
- la prima farmacia?
- il primo ospedale?

Direi che almeno i servizi indispensabili tipo gli alimentari devono essere o relativamente vicini o in alternativa di deve essere un servizio che faccia la spola con regolarità.
Rischiando un po' ci si può allontanare dai servizi importanti ma di cui non capita di avere bisogno spesso.

Anni fa ho visto un programma sull'Alaska e c'erano anche coppie un po' avanti con l'età che erano molto isolate.
Avevano un bel pezzo di strada da coprire in motoslitta fino alle rotaie del treno (che si fermava a richiesta) poi il viaggio in treno fino al primo avamposto e da li prendevano la macchina per andare a fare la spesa.
 
Relativamente a delle fonti di finanziamento, quando non ad opera del governo/regione/comunità,, ci si potrebbe rivolgere a determinati progetti di tipo "Crowdfunding" i quali dovrebbero assecondare varie formule nonché esigenze (da parte di un singolo come diretto beneficiario fino a gruppi di investitori nonché soci ad esempio)...

Riguardo poi esigenze più o meno ricorrenti come possono esserlo le spese (anche) di tipo alimentare, ci si potrebbe sempre rivolgere a chi opera a distanza tramite corriere...
 
Relativamente a delle fonti di finanziamento, quando non ad opera del governo/regione/comunità,, ci si potrebbe rivolgere a determinati progetti di tipo "Crowdfunding" i quali dovrebbero assecondare varie formule nonché esigenze (da parte di un singolo come diretto beneficiario fino a gruppi di investitori nonché soci ad esempio)...

Riguardo poi esigenze più o meno ricorrenti come possono esserlo le spese (anche) di tipo alimentare, ci si potrebbe sempre rivolgere a chi opera a distanza tramite corriere...

Anche....
Ma i servizi, si pagano, e cari
( sempre sperando che siano validi )
 
Anche....
Ma i servizi, si pagano, e cari
( sempre sperando che siano validi )
Se riferito alla prima parte, si, pare che le quote si aggirino nell'ordine del 4/10% sul totale raccolto nel caso il proponente raggiungesse il traguardo prefissato.

Riguardo invece la seconda parte non saprei ma nel caso rimarrebbe sempre il vantaggio nel non dover utilizzare un mezzo proprio...
 
Se riferito alla prima parte, si, pare che le quote si aggirino nell'ordine del 4/10% sul totale raccolto nel caso il proponente raggiungesse il traguardo prefissato.

Riguardo invece la seconda parte non saprei ma nel caso rimarrebbe sempre il vantaggio nel non dover utilizzare un mezzo proprio...


Sara'....
Ma per natura diffido dei vari operatori finanziari;
specie quando compaiono espressioni in Inglese.

Vero.
Ma, per i miei gusti....
La mia spesa mi piace sceglierla di persona.
Specie, pane, verdure, formaggi e carne
 
Sara'....
Ma per natura diffido dei vari operatori finanziari;
specie quando compaiono espressioni in Inglese.

Vero.
Ma, per i miei gusti....
La mia spesa mi piace sceglierla di persona.
Specie, pane, verdure, formaggi e carne
Da quello che ho potuto capire ne esisterebbero parecchie di queste piattaforme di finanziamento Crowdfunding le quali sono diversificate per rispondere a varie esigenze (senza impegno/ritorno nei confronti dei contribuenti interessati...) e che mediamente non dovrebbero prevedere delle "spese vive" da parte del richiedente/beneficiario se non in trattenute sul capitale accumulato come più su fatto cenno... e comunque ce ne sarebbero di più affermate rispetto ad altre...

Riguardo poi le spese a distanza capisco il tuo punto di vista anche se è altrettanto vero che ciò che si va ad acquistare è raffigurato e descritto (*) sul sito interessato...

(*)
Certo è che per prodotti come frutto e verdura il discorso può certamente differire... anche se si potrebbe anche riuscire a preventivamente individuare altri determinati articoli come ad esempio il pane o altro recandosi nel luogo fisico.
 
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