Che poi questa "estinzione dolce" non è necessariamente un dramma: i tempi sono molto lunghi e le cose (sicuramente?) cambieranno, in meglio o in peggio. Attualmente si prevede un calo della popolazione italiana di una decina di milioni nei prossimi 30 anni. Tutto sommato penso che ci si possa adattare. Temo però che "i progetti di vita" dei miei coetanei (che prevedono generalmente il pensionamento a breve) debbano essere profondamente rivisti.