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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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A me farebbero paura soprattutto le rotonde.
La bici è un mezzo che nella sua semplicità forse potrebbe davvero rappresentare il futuro,ha tanti vantaggi a partire dal costo irrisorio e dal fatto che l'attività fisica fa bene.
E' quello che c'è intorno alla bici cioè le auto e le strade che non la rendono appetibile secondo me.
Anni fa sono andato a trovare degli amici in Romagna (zone in cui si pedala molto più che altrove).
Uno in particolare fa qualche migliaio di km in bici all'anno,eppure è bastato l'asfalto sconnesso per farlo ribaltare in avanti (aveva il visto tumefatto,mani e braccia sbucciate,per fortuna non si è rotto nulla).
Per riportare le stesse conseguenze in auto ci vuole già un incidente serio,ben più di un semplice tamponamento.
Se vivessi altrove andrei in bici più che volentieri (anche per risparmiare) ma qui non mi fido.
Quelli che conosco che vanno in bici hanno tutti alle spalle almeno una caduta o un impatto contro una portiera aperta all'improvviso.
 
A me farebbero paura soprattutto le rotonde.
La bici è un mezzo che nella sua semplicità forse potrebbe davvero rappresentare il futuro,ha tanti vantaggi a partire dal costo irrisorio e dal fatto che l'attività fisica fa bene.

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Pensavo , anche visti gli ultimi tamponamenti in autostrada , che uno dei problemi principali nella sicurezza stradale , che causano notevoli danni e spargono lutti è il vizio di non tenere la distanza di sicurezza , ma viaggiare attaccati al culo di chi ci precede . Basta un minimo intoppo e il tamponamento è inevitabile , anche se al volante ci fosse Lecrerc . Adas potenti sarebbero l'unica soluzione vista l'ignoranza media

L'altro problema sono i pedoni , non solo sulle strisce , ma anche ai semafori nelle svolte , dove il verde è sia per automobilisti che per pedoni . Qui , visti i problemi oculistici di troppi automobilisti , la distrazione cronica , la fretta e la mancanza di rispetto , credo l'unica soluzione siano adas predittivi che frenano quando il guidatore -chiamiamolo così - accelererebbe spianando il ( o i) malcapitato (i) Il 90% degli umani al volante si meriterebbe la guida autonoma totale...

Si salvano - salvo errori ed omissioni sempre in agguato- gli appassionati della bella guida , che almeno prestano attenzione e s'impegnano , a patto che siano anche e soprattutto gentlemen drivers ...
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è il vizio di non tenere la distanza di sicurezza , ma viaggiare attaccati al culo di chi ci precede . Basta un minimo intoppo e il tamponamento è inevitabile , anche se al volante ci fosse Lecrerc . Adas potenti sarebbero l'unica soluzione vista l'ignoranza media

Oggi nel tragitto casa lavoro ho visto una Panda che era stata tamponata da una vecchia Zafira su un tratto rettilineo.
Onestamente non ho capito la dinamica,cosa possa aver costretto il guidatore della Panda a frenare.
Forse un pedone,ma in ogni caso anche il guidatore della Zafira l'avrebbe visto.
Se ci aggiungiamo la tendenza diffusa di guidare guardando il telefono avere qualche metro in più tra la propria auto e quella che precede può davvero fare la differenza.
Io ormai ogni volta che devo toccare il freno guardo nello specchietto per timore che quello dietro mi tamponi.
 
mah, da come anche auto molto recenti scompaiono "sotto" lo specchietto retrovisore della Yeti ... o li vedi passare ai 140 incollati a quello davanti ...
Hai ragione. Infatti ho detto Adas potenti , non come i cruise control adattivi di oggi , che il guidatore "nervoso" non usa mai...
 
Hai ragione. Infatti ho detto Adas potenti , non come i cruise control adattivi di oggi , che il guidatore "nervoso" non usa mai...
pensavo a quelli che frenano l'auto quando si avvicina a quella davanti e che sanno stimare in tempo reale lo spazio di arresto.

Dovrebbe accendersi un lampadario nel cruscotto ma a quanto pare ... se non vedo niente sotto i tergi, a che distanza sono?
 
Pensavo , anche visti gli ultimi tamponamenti in autostrada , che uno dei problemi principali nella sicurezza stradale , che causano notevoli danni e spargono lutti è il vizio di non tenere la distanza di sicurezza , ma viaggiare attaccati al culo di chi ci precede . Basta un minimo intoppo e il tamponamento è inevitabile , anche se al volante ci fosse Lecrerc . Adas potenti sarebbero l'unica soluzione vista l'ignoranza media

L'altro problema sono i pedoni , non solo sulle strisce , ma anche ai semafori nelle svolte , dove il verde è sia per automobilisti che per pedoni . Qui , visti i problemi oculistici di troppi automobilisti , la distrazione cronica , la fretta e la mancanza di rispetto , credo l'unica soluzione siano adas predittivi che frenano quando il guidatore -chiamiamolo così - accelererebbe spianando il ( o i) malcapitato (i) Il 90% degli umani al volante si meriterebbe la guida autonoma totale...

Si salvano - salvo errori ed omissioni sempre in agguato- gli appassionati della bella guida , che almeno prestano attenzione e s'impegnano , a patto che siano anche e soprattutto gentlemen drivers ...
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Teoricamente hai ragione.
Nella pratica, per me che l'auto la utilizzo per lavoro, avvicinarmi al paraurti di quello davanti è quasi obbligatorio.
Già così non si schioda facilmente, se non lo "spingessi", rimarrebbe costantemente sulla corsia sbagliata, perchè l'altra è quella di camion, o dei mezzi lenti, e lui è lento solo di testa...
 
Teoricamente hai ragione.
Nella pratica, per me che l'auto la utilizzo per lavoro, avvicinarmi al paraurti di quello davanti è quasi obbligatorio.
Già così non si schioda facilmente, se non lo "spingessi", rimarrebbe costantemente sulla corsia sbagliata, perchè l'altra è quella di camion, o dei mezzi lenti, e lui è lento solo di testa...
Il fatto di viaggiare per lavoro non giustifica mettere a repentaglio la sua e tua incolumità
 
Mi sembra un modo rischioso per chiedere strada.
Senza togliere nulla all'inciviltà di chi occupa la corsia più veloce per più tempo del necessario.
 
Teoricamente hai ragione.
Nella pratica, per me che l'auto la utilizzo per lavoro, avvicinarmi al paraurti di quello davanti è quasi obbligatorio.
Già così non si schioda facilmente, se non lo "spingessi", rimarrebbe costantemente sulla corsia sbagliata, perchè l'altra è quella di camion, o dei mezzi lenti, e lui è lento solo di testa...
Ma , io in questi casi mi avvicino con cautela , metto la freccia sinistra , che chi mi precede vede dallo specchietto , poi mi riallontano in segno di rispetto ( delle regole stradali , del buon senso e verso chi mi precede ) di solito chi è davanti appena può si sposta . Standogli attaccato e o lampeggiando , lo si innervosisce soltanto...
 
Però deve essere una bella sensazione sfanalare per chiedere strada a chi è più lento.
A me non capita mai,giusto qualche volta in città quando quello davanti non sa bene cosa vuole fare e si dimentica che dietro ci sono altre auto.
Ma sulle extraurbane o in autostrada gli altri sono quasi sempre più veloci,sia per demerito della mia auto sia perchè io non sono capace a tirare le marce.
 
Premetto che sono uno straniero che vive in Italia e ho imparato che la lingua Italiana ha la parola "tamponamento" che non si traduce in nessuna altra lingua Europea. E per un buon motivo: l'Italia e' il paese dei tamponamenti che in maggior parte accadono per la non osservanza di un minimo di distanza di sicurezza. Molto spesso mi domando perche' gli automobilisti Italiani si sentono congenitalmente obbligati di seguirmi a un metro dal mio paraurti posteriore anche in tratti stradali dove e' palesemente impossibile superare. Credono di arrivare prima? di consumare meno? di intimidirmi ad andare piu' veloce? di farmi vedere quanto sono "bravi" ?
 
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