Tanto ot non è.
Tanti abitanti delle zone di frontiera piaccia o meno sono italiani a tutti gli effetti (a meno che non abbiano tutti la doppia cittadinanza) quindi potrebbe anche capitare loro ad esempio di essere chiamati a testimoniare in un processo o comunque di avere a che fare con lo stato che non riconoscono e a cui non sentono di appartenere.
A me vengono in mente le scene di quei programmi tipo airport security in cui il turista di turno quasi sempre non parla bene la lingua del paese in cui vorrebbe entrare e allora di default viene chiamato un interprete.
Sai che figura se una volta arrivato l'interprete ci fosse ancora la barriera linguistica...
Tanti abitanti delle zone di frontiera piaccia o meno sono italiani a tutti gli effetti (a meno che non abbiano tutti la doppia cittadinanza) quindi potrebbe anche capitare loro ad esempio di essere chiamati a testimoniare in un processo o comunque di avere a che fare con lo stato che non riconoscono e a cui non sentono di appartenere.
A me vengono in mente le scene di quei programmi tipo airport security in cui il turista di turno quasi sempre non parla bene la lingua del paese in cui vorrebbe entrare e allora di default viene chiamato un interprete.
Sai che figura se una volta arrivato l'interprete ci fosse ancora la barriera linguistica...