è che regolarmente applichi il tuo caso particolare come regola generale.
Una certa cosa non funziona per me, quindi è sbagliata.
tipo: a me l'ascensore non serve abitando al primo piano, fare esercizio fisico fa bene, l'ascensore è un'invenzione inutile.

con affetto eh
Io parlo per me,degli obblighi che io potrei essere soggetto a rispettare.
Non ho il potere di imporre nulla a nessuno.
Su casa mia coi miei consumi il cappotto è una spesa assolutamente non conveniente.
Alexmed invece ha riportato un'esperienza diversa dovuta al fatto che abitiamo in case completamente diverse,mi sembra però di ricordare che nel suo caso il cappotto facesse parte degli interventi per ottenere il 110% quindi mi viene da pensare che forse senza non l'avrebbe fatto perchè il gioco non valeva la candela.
Io sono più che disposto a fare dei sacrifici.
Ad esempio da quando siamo in crisi energetica non uso più l'ascensore,non mi aspetto che gli ottantenni facciano altrettanto.
Però vedo tante persone che potrebbero farne a meno ma non lo fanno.
E visto che il problema della siccità non è risolto mi sto comportando esattamente come facevo questa estate risparmiando sia sul lavoro che a casa decine di litri d'acqua al giorno.
Il tutto senza innovazioni tecnologiche costose di mezzo,in maniera molto rudimentale.
Se mi si chiede di fare delle rinunce va benissimo.
Se mi si chiede di spendere l'equivalente di 1 anno di stipendio per un lavoro che non porta grandi benefici dal punto di vista energetico e economico non mi sta più bene.
Banalmente se domani la mia auto non può più circolare andrò a piedi o in bici prima che mi riescano a convincere a spendere 30000 euro per comprare una vettura elettrica.
Il problema secondo me della questione ambientale è che chiunque si permetta di parlare di costi passa automaticamente per uno che se ne frega dell'ambiente.
Mentre i benefattori sarebbero quelli che in nome dell'ambiente pensano di obbligare gli altri ad affrontare spese insostenibili.
Poi però se uno va a vedere i paladini dell'ambiente (che magari hanno la casa classe A da 300000 euro e la macchina elettrica) hanno uno stile di vita che comporta un impatto ambientale molto maggiore rispetto a quello di persone che magari vivono in 4 in un appartamento di 80 metri quadrati non particolarmente efficiente e hanno una sola auto euro 4.
Va bene tutto ma qui si parla di cifre che per le persone normali significano anni di sacrifici.
Affrontare simili spese potrebbe voler dire domani non avere risorse sufficienti per affrontare un'emergenza.
E visto che se si parla di auto o di case quelli messi peggio sono sempre gli appartenenti alle fasce di popolazione meno abbienti mi sembra oltremodo ipocrita che a far loro la predica siano persone enormemente più abbienti che per forza di cose hanno case e auto più efficienti potendosele permettere.