<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Italia - Dicembre e intero 2022 | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Mercato Italia - Dicembre e intero 2022

Appunto, le quali qualcuno le paragona alle 911, ma onestamente tu ti senti di accostarle alle 911? Sono abbastanza diverse, per me.
Anche come prezzo la GranTurismo 2023 sarà molto più cara della Porsche 911S.


Io no....
Ma restano auto che la gente chiama/definisce
( anche per via delle 2 sole porte )
comunque nello stesso modo:
sportive.

Beh....
La 911 piu' costosa fa 291.000 Euri
 
Si tra poco più di un anno non ci saranno più non solo Ghibli, che finisce prima, ma anche levante e quattroruote che saranno sostituite non a breve da 2 bev come recentemente comunicato da maserati.


Apppproposito....
In questo via vai....
Ma la bellissima Alfieri
??
Sarebbe la Gran....
??
 
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Per rientrare -com'è doveroso -in topic c'è da dire che il calo del mercato italiano non stupisce . Discorso sull'elettrico , incertezze sull'ibrido , divieti su diesel e benzina , data fatidica alle porte (2035) riguardano un po' tutto il mercato europeo , dove per di più imperversa un'inflazione cattiva , data dallo speculare sul grigio futuro , la guerra del gas alle porte , la scarsità negli approvvigionamenti dall'area cinese (chip e materie rare) , l'incapacità di Bruxelles a gestire il processo di globalizzazione e frenare quello della deindustrializzazione/delocalizzazione. In Italia si aggiunge una crisi di produttività endemica da almeno 3 decenni , scarsità di investimenti , farraginosità del sistema giudiziario ed esosità di quello fiscale e soprattutto il conseguente impoverimento nelle retribuzioni , ferme al palo da 30 anni . Si metta in conto anche la propaganda green che imputa all'auto percentuali di inquinamento non corrette , la laudazione di processi di decrescita , avulsa da qualsiasi idea complessiva della società e dell'economia , i diktat di amministratori pubblici e sindaci , che , al di là dello scopo sacrosanto di tutelare la salute pubblica, assumono sempre più le caratteristiche di un conflitto contro l'automobile e per giunta con l'aumento dei prezzi di tutti i segmenti di auto , c'è da meravigliarsi che qualcuno ancora frequenti le concessionarie...

https://www.ilsole24ore.com/art/le-automobili-emettono-l-1percento-co2-ecco-prove-AE8MlslB
Un applauso in particolare per aver messo il collegamento all'articolo del Sole 24 Ore - non l'ultimo arrivato - che quantifica l'impatto delle emissioni di CO² da parte dei veicoli in Europa : l' 1% delle emissioni mondiali.....!!!

Non mi aspetto che gli ambientalisti fanatici diano importanza ad un sia pur pesantissimo dato di fatto come questo, perché si sa che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire; ma altri, leggi politici e pubblici amministratori in genere che vogliano tener presenti i fatti e non la demagogia, dovrebbero far tesoro di informazioni così, prima di prendere le loro - spesso sciagurate - decisioni.

Diversamente, si rischia - in teoria - di arrivare al famoso 2035, dopo anni di gravissimi problemi economici / occupazionali / sociali, ritrovandosi con in mano un bel pugno di mosche : il frutto avvelenato di decisioni basate su faziosità ideologiche preconcette e non sulla realtà dei fatti.

Ho scritto "in teoria" perché io al bando totale delle termiche, totalmente sostituite dalle elettriche, da qui al 2035 non ci credo affatto, per una varietà di fattori che sono tutte buone ragioni per essere scettici : la realtà, cari i nostri signori (italiani ed europei) della politica, non si determina a tavolino con qualche votazione....

La realtà è il frutto di tante attività, tanto lavoro, tante necessità, tanta volontà, che tutte insieme hanno forza dirompente e determineranno i nuovi scenari economici e sociali ben più di quanto potranno mai fare gli odg messi ai voti da una classe di politici che oggi ci sono, domani potrebbero tranquillamente non esserci più, specialmente se si ostineranno a non voler considerare i fatti reali ed imporre a tutti i costi scenari artificiali da lacrime e sangue che poi si riveleranno di nessuna utilità pratica.
 
Comprendo l'importanza dell'articolo del sole24h e del bilancio globale CO2. Però richiamo per l'ennesima volta a tenere fuori la politica e alle considerazioni su qualsiasi fazione. I messaggi inadempienti dovranno essere eliminati come da regolamento. Grazie.
 
Purtroppo i giovani non conoscono la storia della Maserati, e poi come ha detto Alex di Porsche se ne vedono tantissime, Maserati molte meno...
Una precisazione prima di tutto : non credo affatto che parlare del modo in cui il mercato "percepisce" alcuni marchi - qui Porsche e Maserati, ma vale per tutti - sia andare OT.
Si tratta invece di rendere pubblica una propria particolare visione e/o percezione che, comunque sia, alla fine è legata, magari indirettamente, alla vendita di questa o quella automobile o marca e quindi, alla fine, al mercato nel suo complesso.

Per quanto riguarda Porsche e Maserati, detto che la loro tipica clientela sarà per forza di cose molto simile per posizione sociale, mi pare che ci sia una diversa percezione soprattutto per prestigio tecnico (che comprende anche l'affidabilità) che nelle Porsche è percepito - a ragione, direi - come superiore, ma che alla fine non influenza soltanto quelli, come possiamo essere noi che scriviamo su un forum di automobili, che guardano molto alla tecnica ed alla sostanza, ma anche i tanti che scelgono per sentito dire, per tam-tam culturale.

Porsche, la cui 911 era un'icona già 50 anni fa, ha infatti sviluppato con eccezionale perseveranza il suo modello "sbagliato", portandolo ad essere percepito come una pietra miliare dell'auto sportiva ed a influenzare il design di un po' tutti i modelli successivi, Suv comprese, modelli che hanno poi consentito quell'allargamento produttivo alla base dei numeri stupefacenti d'oggi.
Ha poi creato e mantenuto una fama di qualità ed affidabilità che in sostanza, pur con qualche problema ogni tanto, mi pare meritata.

Maserati aveva, in anni ormai lontani ma che quelli di una certa età come me ricordano, un prestigio quasi pari a quello di Ferrari : ma con l'avvento di De Tomaso lo ha gettato letteralmente alle ortiche, guadagnandosi anzi la fama - in realtà direi piuttosto comune per i fabbricanti del gruppo De Tomaso, anche le moto - di costruttore di auto problematiche e poco affidabili.

Adesso non è più così, ma certo che non è facile competere con la fama nel tempo creatasi da Porsche e dai costruttori tedeschi in genere.
Né ci si può aspettare che l'acquirente medio di oggi di una Maserati, che magari ha 50 anni o anche meno, scelga in base al prestigio storico dei tempi che furono, quando lui non era neppure nato.
 
Una precisazione prima di tutto : non credo affatto che parlare del modo in cui il mercato "percepisce" alcuni marchi - qui Porsche e Maserati, ma vale per tutti - sia andare OT.
Si tratta invece di rendere pubblica una propria particolare visione e/o percezione che, comunque sia, alla fine è legata, magari indirettamente, alla vendita di questa o quella automobile o marca e quindi, alla fine, al mercato nel suo complesso.

Per quanto riguarda Porsche e Maserati, detto che la loro tipica clientela sarà per forza di cose molto simile per posizione sociale, mi pare che ci sia una diversa percezione soprattutto per prestigio tecnico (che comprende anche l'affidabilità) che nelle Porsche è percepito - a ragione, direi - come superiore, ma che alla fine non influenza soltanto quelli, come possiamo essere noi che scriviamo su un forum di automobili, che guardano molto alla tecnica ed alla sostanza, ma anche i tanti che scelgono per sentito dire, per tam-tam culturale.

Porsche, la cui 911 era un'icona già 50 anni fa, ha infatti sviluppato con eccezionale perseveranza il suo modello "sbagliato", portandolo ad essere percepito come una pietra miliare dell'auto sportiva ed a influenzare il design di un po' tutti i modelli successivi, Suv comprese, modelli che hanno poi consentito quell'allargamento produttivo alla base dei numeri stupefacenti d'oggi.
Ha poi creato e mantenuto una fama di qualità ed affidabilità che in sostanza, pur con qualche problema ogni tanto, mi pare meritata.

Maserati aveva, in anni ormai lontani ma che quelli di una certa età come me ricordano, un prestigio quasi pari a quello di Ferrari : ma con l'avvento di De Tomaso lo ha gettato letteralmente alle ortiche, guadagnandosi anzi la fama - in realtà direi piuttosto comune per i fabbricanti del gruppo De Tomaso, anche le moto - di costruttore di auto problematiche e poco affidabili.

Adesso non è più così, ma certo che non è facile competere con la fama nel tempo creatasi da Porsche e dai costruttori tedeschi in genere.
Né ci si può aspettare che l'acquirente medio di oggi di una Maserati, che magari ha 50 anni o anche meno, scelga in base al prestigio storico dei tempi che furono, quando lui non era neppure nato.

Si, in connessione alle vendite si possono citare due marchi che hanno qualche comunanza di intenti, o di storia, o di target socio-economico.

Come dici tu Porsche e Maserati hanno un target socio-economico abbastanza simile, perchè comunque si rivolgono a una clientela danarosa, ma non danarosa allo stesso livello, perchè Porsche ha in gamma anche vetture come la Cayman e la Boxstar (tra poco saranno elettriche...), che costano di base 75.000 euro circa, ovvero meno della metà di una Maserati Granturismo 2023, la quale è la "sportiva" più economica del marchio (poi c'è la MC20...).

In merito alle tue valutazioni sulla scelta di acquisto concordo abbastanza. Dalla Biturbo in poi Maserati ha guastato la sua secolare immagine, e i recenti tentativi di recupero dell'immagine stessa non hanno (ancora) avuto l'esito sperato. Ciò al di là della gamma molto più ridotta e più costosa (mediamente) della "rivale" tedesca.

La Grecale peraltro ha iniziato piuttosto bene il suo cammino sul mercato italiano: a novembre QR registra ben 358 vetture vendute, contro 436 della rivale (quella si) Macan. Mi sembra un ottimo risultato. Ma è vera Maserati? Insomma, qualche maseratista DOC storcerà il naso. E' un nuovo corso, che prevede nuovi modelli, persino Suv, e pianali condivisi. Volenti o nolenti è così. Il mercato sembra rispondere bene.
 
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(,,,) Ma è vera Maserati? Insomma, qualche maseratista DOC storcerà il naso. E' un nuovo corso, che prevede nuovi modelli, persino Suv, e pianali condivisi. Volenti o nolenti è così. Il mercato sembra rispondere bene.
I fanatici "DOC" dei marchi li lascerei stare, un po' come ad esempio quelli che avevano da ridire quando le Porsche 911 adottarono il raffreddamento a liquido : sono obiezioni ottuse, ignoranti ed antistoriche, che in definitiva pretenderebbero di negare le migliorie tecniche, anche quelle rese ineludibili dai tempi e dalla concorrenza.
Un atteggiamento assai poco intelligente, che mi ricorda l'ottusità cieca di certe frange del tifo calcistico e da cui mi sento davvero molto lontano.
 
Si, in connessione alle vendite si possono citare due marchi che hanno qualche comunanza di intenti, o di storia, o di target socio-economico.

Come dici tu Porsche e Maserati hanno un target socio-economico abbastanza simile, perchè comunque si rivolgono a una clientela danarosa, ma non danarosa allo stesso livello, perchè Porsche ha in gamma anche vetture come la Cayman e la Boxstar (tra poco saranno elettriche...), che costano di base 75.000 euro circa, ovvero meno della metà di una Maserati Granturismo 2023, la quale è la "sportiva" più economica del marchio (poi c'è la MC20...).

In merito alle tue valutazioni sulla scelta di acquisto concordo abbastanza. Dalla Biturbo in poi Maserati ha guastato la sua secolare immagine, e i recenti tentativi di recupero dell'immagine stessa non hanno (ancora) avuto l'esito sperato. Ciò al di là della gamma molto più ridotta e più costosa (mediamente) della "rivale" tedesca.

La Grecale peraltro ha iniziato piuttosto bene il suo cammino sul mercato italiano: a novembre QR registra ben 358 vetture vendute, contro 436 della rivale (quella si) Macan. Mi sembra un ottimo risultato. Ma è vera Maserati? Insomma, qualche maseratista DOC storcerà il naso. E' un nuovo corso, che prevede nuovi modelli, persino Suv, e pianali condivisi. Volenti o nolenti è così. Il mercato sembra rispondere bene.
Macan auto con 9 anni senza più diesel ne ibrido fa ancora più di un grecale in Italia ....e maserati è italiana.
Stelvio almeno vendeva di più delle coeve audi/bmw che non avevano 9 anni in più, ma del resto anche levante non ha mai giustamente impensierito come vendite le tedesche o range in Italia
 
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Il mercato dell'auto in Italia chiude il 2022 con un -9,7% sul 2021 e

Tranne (per tornare parzialmente IT) per i due marchi che stanno fagocitando la discussione e cioè Maserati e Porsche, che fanno a ,dicembre un + 156,46% per l'italiana e un + 39,33% per la tedesca. Su base annua invece, Maserati realizza un + 78,02% con 2.932 vetture, mentre Porsche fa un +18,80% con 7.419 vetture.

https://unrae.it/files/02 Marca Dicembre 2022_63b3ce802469b.pdf

2022 meglio anche del 2019. https://unrae.it/files/02 dicembre 2019_UNRAE marca_5e0e1e63493e8.pdf
 
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Interessante disamina del sole 24h
https://www.google.com/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AE9MLiTC

Praticamente la flessione delle vendite ha ragioni ben note, carenza componentistica, tempi biblici preconsegna, prezzi fuori controllo, incertezza per il futuro delle motorizzazioni,etc

La cosa che fa notare il quotidiano economico è che sono aumentati a dismisura i margini, prima per la moda SUV, poi per le altre ragioni di mercato e costi gonfiati per trazioni innovative... insomma, come più volte scritto e riscritto, meno targhe nuove, maggiori margini per i produttori, ma ripercussioni immaginabili sull'occupazione della filiera produttiva, di distribuzione e vendita, assistenza e ricambi... ed è il terzo anno consecutivo di regressione.

Ah, l'articolo riporta che le case supportano gli incentivi statali per fare più margini privati con fondi pubblici... qed...
 
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