Questa invece è del 1999, sempre da Repubblica:
"Una grandiosa occasione per verificare le reali condizioni del traffico e dell'inquinamento urbano, è data dalle revisioni obbligatorie per gli autoveicoli. Ovviamente questa occasione sta sfumando miseramente. Le revisioni vengono condotte in maniera assai approssimativa, con un'analisi dei gas di scarico che farebbe rabbrividire qualsiasi studente di materie scientifiche al primo anno. Quindi non sapremo mai cosa esce realmente dalle marmitte delle automobili che circolano in cittÃ.
Una ricerca promossa dall'Unione Europea. L'inquinante oggetto della ricerca era il benzene. I primi risultati non lasciano dubbi, il benzene nell'aria delle città c'è ed è troppo. Gli sforzi, finora, si sono concentrati sulla ricerca degli inquinanti presenti in atmosfera, mancano dati sulle fonti dell'inquinamento. Nasce il sospetto che non si vogliano approfondire le indagini per il timore di scoprire che un parco auto catalizzato non significa affatto aria più pulita. Sorge il dubbio se le case automobilistiche - e quindi i potentati economici - siano favorevoli a quella che sembra l'unica soluzione possibile e
certa: ridurre il numero di auto in circolazione."
"Una grandiosa occasione per verificare le reali condizioni del traffico e dell'inquinamento urbano, è data dalle revisioni obbligatorie per gli autoveicoli. Ovviamente questa occasione sta sfumando miseramente. Le revisioni vengono condotte in maniera assai approssimativa, con un'analisi dei gas di scarico che farebbe rabbrividire qualsiasi studente di materie scientifiche al primo anno. Quindi non sapremo mai cosa esce realmente dalle marmitte delle automobili che circolano in cittÃ.
Una ricerca promossa dall'Unione Europea. L'inquinante oggetto della ricerca era il benzene. I primi risultati non lasciano dubbi, il benzene nell'aria delle città c'è ed è troppo. Gli sforzi, finora, si sono concentrati sulla ricerca degli inquinanti presenti in atmosfera, mancano dati sulle fonti dell'inquinamento. Nasce il sospetto che non si vogliano approfondire le indagini per il timore di scoprire che un parco auto catalizzato non significa affatto aria più pulita. Sorge il dubbio se le case automobilistiche - e quindi i potentati economici - siano favorevoli a quella che sembra l'unica soluzione possibile e
certa: ridurre il numero di auto in circolazione."