<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Guida in stato di ebrezza US Army | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Guida in stato di ebrezza US Army

Io su una notizia avevo letto che l'amministrazione comunale per risparmiare energia e quindi ridurre i costi, da una certa ora della notte spengeva l'illuminazione pubblica ;)

Questo NON assolve minimamente la tipa che guidava, ma secondo me spengere l'illuminazione pubblica, sopratutto in certe zone è una cosa molto pericolosa


Sara' anche pericolosa....
Nessuno puo' dubitarne....
Ma poi,
quando presenti il bilancio....E, magari non e' successo niente
??
E,
C'e' meno luce
??
IMO
Ragion di piu' per andare piano
 
Ma al di la del discorso delle responsabilità in caso di sinistro io penso che,almeno in assenza di illuminazione stradale o con illuminazione ridotta,luci sulla bici e giubbottino potrebbero veramente servire e prevenire possibili incidenti.
I due provvedimenti,riduzione dell'illuminazione e imposizione dell'obbligo,con relativi controlli,di indossare il giubbottino dovrebbero essere uno la conseguenza dell'altro.
Poi ripeto in quel caso pare che la guidatrice avesse un tasso alcolemico così elevato che se anche al posto della bici ci fosse stata una betoniera gialla l'avrebbe centrata lo stesso.
Però potrebbe capitare anche a un guidatore non ubriaco di non vedere un ciclista col buio e rischiare di investirlo quindi ogni misura che vada a ridurre questo potenziale rischio è da mettere in pratica.
 
sentivo stasera a SkyTg24 che in alcuni stati americani la pena per omicidio stradale è nettamente superiore alla nostra.
imho quindi non ha tanto importanza dove venga processata ma che si faccia giustizia secondo le responsabilità che verranno accertate
 
È stato investito sulla pista ciclabile.....che discorso è 'se fosse stato a casa'?
Se quella non si metteva al volante con un tasso alcolemico 4 volte il consentito ... no?
E se c'era l'illuminazione pubblica spenta era un motivo in più per moderare la velocità
Ma certo. L’età non cambia assolutamente nulla visto che sono totalmente incolpevoli. Fossero stati entrambi diciottenni adesso si piangerebbero due morti maggiorenni anziché due minorenni.
Fossero stati aggrediti da un malintenzionato potrei capire la critica….
Questo a prescindere dall’opportunità o meno di far andare un quindicenne in discoteca e lasciarlo libero di rientrare alle 2.30 di notte (per la cronaca sono contrario a tali livelli di libertà a quell’età )
 
sentivo stasera a SkyTg24 che in alcuni stati americani la pena per omicidio stradale è nettamente superiore alla nostra.
imho quindi non ha tanto importanza dove venga processata ma che si faccia giustizia secondo le responsabilità che verranno accertate

Però se ho capito bene le alternative sono.
O la legge italiana se il processo si fa qui.
O un tribunale militare americano.
Cioè a essere discriminante dovrebbe essere il fatto che la guidatrice è una soldatessa.
Non so se la giustizia militare americana sia altrettanto severa,se lo è meglio.
Se verrà giudicata qui ci saranno anni di processi,sicuramente una condanna non dico esemplare ma severa sulla carta e poi un'applicazione della pena in forma molto ridotta.
 
L'età non fa differenza dal punto di vista della gravità,una vita è una vita.
Ma tante volte capita di leggere delle notizie di cronaca che coinvolgono purtroppo dei minori che si trovano in situazione apparentemente incompatibili con la loro età.
A me fa un certo effetto leggere che un bambino che probabilmente non aveva finito le scuole medie magari è scomparso mentre si trovava da solo fuori casa a tarda sera,oppure che un ragazzino che non ha l'età per guidare uno scooter finisce in coma etilico.
Si tende a pensare,o almeno in passato oggi non so,che determinate esperienze siano adatte da una certa età in su ma mi sembra che i "limiti" si stiano progressivamente abbassando e che molti ragazzi giovanissimi vivano più o meno come vivevano i ragazzi di 20 anni di qualche generazione fa.
Ad esempio mi sono meravigliato nel vedere bambini che non avevano finito le elementari fumare.
Io ricordo una gita,penso in seconda o terza media,in cui un'insegnante fece fumare la prima sigaretta a molti miei compagni di classe.
Oggi probabilmente se capitasse una scena simile molti ragazzini avrebbero da accendere.
 
Per dire, questi ragazzi/e hanno accesso ad armi letali, se non sanno distinguere quando è il caso di smettere di bere, quanto affidabili possono essere nella loro professione? O sono mie paranoie infondate?

Secondo me si dovrebbe innanzi tutto capire se è una operativa o meno. Si fa presto a dire che è una militare perchè indossa una divisa, e quello che ne consegue, ma esiste anche tutta una schiera di lavori come meccanici, segretarie, idraulici, informatici che pur avendo l'uniforme hanno di fatto sparato e avuto accesso alle armi solo durante l'addestramento basico. Certo che se poi venisse fuori che questa, ma vista l'età e la cavolata che ha fatto dubito molto fortemente, ha partecipato ad azioni in Iraq allora...
 
Fu condannato a 6 mesi per distruzione delle prove e scarcerato dopo 5 mesi con radiazione dall'esercito
Se lo avessero condannato a morte e non risarcito le famiglie sarebbe stato meglio?
 
Fu condannato a 6 mesi per distruzione delle prove e scarcerato dopo 5 mesi con radiazione dall'esercito
Se lo avessero condannato a morte e non risarcito le famiglie sarebbe stato meglio?

Bravo

Fu condannato per distruzione delle prove....
( in parte condonati )
Non per i 20 morti....
Gli altri 2: fish & chips, su tutti i " fronti "

Saluti
 
Bravo

Fu condannato per distruzione delle prove....
( in parte condonati )
Non per i 20 morti....
Gli altri 2: fish & chips, su tutti i " fronti "

Saluti
Fa molto male a dirlo e sentirlo, ma il vero responsabile fu chi diede mappe non aggiornate ai piloti (erano mappe USA che non riportavano l’impianto, a differenza di quelle italiane). Nella logica del processo militare la sentenza non fa una grinza (e la radiazione per un pilota militare è pari alla morte civile).

Quindi, sì, quei poveretti e le loro famiglie non hanno avuto giustizia (perché chi aveva scelto quali mappe fornire non fu manco indagato), e no, non è vero che il pilota non abbia pagato (anche per colpe non sue)
 
Fa molto male a dirlo e sentirlo, ma il vero responsabile fu chi diede mappe non aggiornate ai piloti (erano mappe USA che non riportavano l’impianto, a differenza di quelle italiane). Nella logica del processo militare la sentenza non fa una grinza (e la radiazione per un pilota militare è pari alla morte civile)


Anche fosse,
( hanno volato da sempre su quel posto ma ad una certa altezza )
non sapevano dalle cartine, ma dal " pratico ", SI'
Poi un giorno, han fatto gli Schettino....
E cosi', e' andata come e' andata
 
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