<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'ultimo cd o vinile che avete comprato..? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

L'ultimo cd o vinile che avete comprato..?

il mio è dell'88 e ora lo userò un paio di volte alla settimana, ma l'ho usato poco per vario tempo dato che l'avevo in una stanza dove era fuori mano poi in seguito a riorganizzazione di casa adesso lo uso di più ma è sempre andato bene...il mio impianto è tutto un pezzo da museo, l'amplificatore è del '78 e le casse AR sono tra i 35 e i 40 anni, ma non le cambierei per nulla...

Ampli, piatto e sintonizzatore sono del 1980, piastra a cassette... 1990?
Avevo cambiato i diffusori, che sono del 2004, come pure il lettore CD.
Lettore CD che, a scanso di quello che dice Zinza, dopo diciotto anni funziona benissimo, pure con un uso molto sporadico..

Forse succede solo ai lettori economici.
Io ho praticamente smesso di ascoltare i cd almeno una decina d'anni fa.
Tolto il lettore dvd,che però non uso da qualche mese quindi non posso metterci la mano sul fuoco,tutti gli altri lettori che avevo o non funzionano più o funzionano male.
Incluso il lettore dvd del computer.
 
Forse succede solo ai lettori economici.
forse è un pò come il discorso controllo qualità nelle auto, spendendo di più si spera che siano ridotti al minimo gli apparecchi difettosi, certo conta sempre anche il fattore c..o, infatti ho anche uno di quei complessi da 70 80 € con radio cassette e CD e guarda caso il Cd non va più, magari è un'asinata, non l'ho mai aperto!!
 
Ogni tanto al mercatino dell'usato compro dei vinili.

L'ultimo è stato l'album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd.
 
Ampli, piatto e sintonizzatore sono del 1980, piastra a cassette... 1990?
Avevo cambiato i diffusori, che sono del 2004, come pure il lettore CD.
Lettore CD che, a scanso di quello che dice Zinza, dopo diciotto anni funziona benissimo, pure con un uso molto sporadico..

Il mio primo impianto, comprato nel 1992 con i primi stipendi, era così composto: lettore CD Denon, piastra Aiwa o Akai (non ricordo quale fosse la mia e quale di mia sorella - la usavo giusto per registrare i CD presi a noleggio), amplificatore Denon e diffusori ESB Audio a 3 vie da 150 watt.
L'ho sfruttato parecchio nel corso degli anni, anche grazie al fatto che abitavo in una villetta e potevo alzare il volume.
Ora non ho un vero impianto audio per ascoltare musica, abitando in un condominio non lo potrei sfruttare. Ascolto la musica in cuffia, un ascolto molto più intimo e analitico, ancora più coinvolgente (e non ti devi preoccupare se ai vicini piace la musica che ascolti).
Come impianto audio, ho praticamente solo un Sonos (soundbar + diffusori posteriori) per televisore e proiettore, ottimo per vedere film, meno per ascoltare musica.
E attaccato al notebook ho un impianto 2.1 (quindi con subwoofer) non malaccio, che però non uso quasi mai: preferisco le cuffie (ne ho 3: Bowers&Wilkins, Sennheiser e Hifiman, l'ultimo acquisto, fenomenali come dettaglio e scena sonora) più auricolari di alta qualità per quando sono in giro, 1More Quad Driver, veramente sorprendenti per essere solo degli auricolari!
Per finire, cuffie e auricolari, visto che li uso per ascoltare musica da notebook e smartphone, sono pilotati da un DAC Audioquest Dragonfly, piccolo ma efficientissimo.
 
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L'ultimo è stato l'album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd.

Proprio quello che ha comprato di recente mio nipote, ma nuovo!
Certo, può sembrare strano che un ragazzino adolescente di oggi si compri un vinile di un classicissimo dei Pink Floyd anni 70, ma lui è un grande appassionato di musica (entrambi i suoi genitori lo sono, il padre ha migliaia di CD e centinaia di vinili, la madre canta in un coro) e bravissimo suonatore di chitarra elettrica (ma sa suonare anche basso, violino e tastiera) e persino compositore in erba.

Proprio stasera vado a Roma ad assistere a una sua esibizione, oltre a quella della sua sorella più piccola che canta.
Pensate che per questo mi perdo Jacobs e Tortu che gareggiavano a Rieti, a poca distanza da casa mia!
Disdetta . coincidenza infausta...
 
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1987, regal8 maturità
JBL studio monitor 4408
NAD 3220PE
AIWA 707
Techinics SLBD22 con testina shure iperellittica
CD successivo Philips 880, poi sostituito da altri Technics e JVC DVD.
Adesso sto asoltando musica barocca s7 radiotre con un compatto di qualità JVC ultraventennale. Poi ho anche un micro, sempre radio-deck-cd in studio, philips ultra quindecennale.
Il miglio impianto auto era sulla dedra
Sony XR7190 Dolby B e C
CD changer da 10 2 oversampling per rock-pop
CD changer da 10 4 oversampling per classica jazz
JBL da cruscotto 10cm 2 vie con titanium tweeter
JBL da pianale 30 cm con titanium tweeter e ampli dedicato.
Non c'era il sub ma sembrava che ci fosse. Spesso portavo musicisti in auto con me, classici, folk, rock, tutti complimenti presi...
 
Ma i vostri impianti ( Pigreco e Streak ) che fine hanno fatto? Sarebbero ottimi ancora oggi..........................

Lettore, piastra e ampli, dopo averli tenuti un po' nella mia precedente casa di Monterotondo senza sfruttarli, ora sono nel garage della villetta dei miei ai Castelli, ormai vuota da quando se ne sono andati entrambi.
Invece i diffusori li ho buttati, le membrane con il tempo si erano degradate e non valeva la pena rifarle nuove.

P.s. a casa dei miei c'è ancora persino il mio primo "computer" (si fa per dire), un Commodore VIC 20.
Oltre alla mia prima moto, una Cagiva SST 250, ancora targata e intestata a me ma non marciante.
 
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Ricordo con un po' di nostalgia quando, negli anni 90, andavo a Roma nei negozi specializzati in Hi-fi dove ti facevano fare le prove di ascolto, anche di impianti con componenti hi-end (per es. ampli valvolari), e comunque di marchi iperspecializzati.
Impianti che ovviamente non mi potevo permettere, ma per un po' godevo.
 
Oltre alla mia prima moto, una Cagiva SST 250, ancora targata e intestata a me ma non marciante.

O.T.

Se non è stata radiata d'Ufficio, a mio parere varrebbe la pena ripristinarla ...è un 2T e spingeva bene (per l'epoca) ...ricordo che quella motorizzazione c'era anche da 125 - 175 e 350 c.c. ...dei muli!

Fine O.T.
 
O.T.

Se non è stata radiata d'Ufficio, a mio parere varrebbe la pena ripristinarla ...è un 2T e spingeva bene (per l'epoca) ...ricordo che quella motorizzazione c'era anche da 125 - 175 e 350 c.c. ...dei muli!

Fine O.T.

Sì, non aveva una gran potenza, ma aveva un gran bel tiro, si "beveva" le salite ripidissime come niente fosse (mi divertivo a stupire gli amici che montavano in sella).
Ora ci vorrebbe un restauratore professionista, magari un appassionato. Per quando venderemo la casa dei miei, me ne dovrò liberare, o rottamandola, o vendendola così com'è per due lire o rischiando a spenderci soldi per farla restaurare nella speranza di venderla bene.
Ha dalla sua il fatto che la SST 250 non era tanto diffusa come la 125, quindi magari qualche collezionista interessato lo trovo.

P.s. ho alcuni aneddoti di piccole disavventure con questa moto, ma non voglio inquinare ulteriormente questo topic.
 
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Ero un acquistatore compusivo di cd... ľultimo acquisto dev'essere stato think di Paolo Fresu e Uri Caine. Ma è passato già qualche anno, poi sono andato di apple store.
Purtroppo si è "fritto" il lettore, appena riesco a rimediare ritorno sulla retta via.

Mentre ricordo benissimo ľultimo vinile, che era di Sade per un regalo.
 
Mentre ricordo benissimo ľultimo vinile, che era di Sade per un regalo.

Sade andava forte tra i miei compagni di classe al liceo. Ho ancora impressa nella memoria una cassetta che mi registrarono: su un lato Sade, sull'altro il primo album di Sting, quello famoso del sogno delle tartarughe blu...

Comunque Sade mi piace molto ancora oggi, soprattutto i primi due album: Diamond Life e Promise.
 
Sade andava forte tra i miei compagni di classe al liceo. Ho ancora impressa nella memoria una cassetta che mi registrarono: su un lato Sade, sull'altro il primo album di Sting, quello famoso del sogno delle tartarughe blu...

Comunque Sade mi piace molto ancora oggi, soprattutto i primi due album: Diamond Life e Promise.
Era proprio diamond life, ľho ben presente perché mi ritornò indietro nella dote del matrimonio, e ce ľho ancora!:D
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Mi piaceva regalare dischi o libri, come riceverli, per me ha sempre un significato ben al di là del valore spicciolo.

Con la.musica digitale non è la stassa cosa... anche se ad un familiare continuo a regalare ľabbonamento a spotify.
 
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