<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Autonomia elettrica: non è solo questione di batteria. | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Autonomia elettrica: non è solo questione di batteria.

Ah, OK, io avevo lasciato l'auto sempre a Dublino ma in 2 centri diversi della hertz
Beh, nella stessa città mi pare abbastanza ovvio che non si sia ricarico. Ma metti che ti fai un viaggio che prevede esempio, l'arrivo a Londra, un giro per l'Inghilterra e il ritorno a casa dalla Scozia, il drop off te lo caricano eccome.
 
Beh, nella stessa città mi pare abbastanza ovvio che non si sia ricarico. Ma metti che ti fai un viaggio che prevede esempio, l'arrivo a Londra, un giro per l'Inghilterra e il ritorno a casa dalla Scozia, il drop off te lo caricano eccome.

Dipende dai paesi. In USA, sicuramente, tra "downtown" e aeroporto della stessa città, te lo applicano..
Tra l'altro in USA, prendere l'auto in aeroporto è molto, ma molto più costoso che prenderla in città.
Le variabili sono diverse.
 
Ultima modifica:
Per il semplicissimo motivo che non ha adattato una progettazione preesistente alla trazione elettrica, ma l'ha sviluppata da 0,
Motivo semplicissimo, ma estremamente lungo e costoso, tale che nessun costruttore "tradizionale" avrebbe potuto permetterselo. Tesla ha prodotto in perdita per anni, prima di vedere un bilancio in utile, ed è sopravvissuta solo perchè Musk ha saputo renderla credibile, e gli va riconosciuto di essere stato veramente un genio.
 
Invece è successo quello che ipotizzavo l'anno scorso, da un report di Tesla da Marzo 2021 a Marzo 2022 il costo delle materie prime (a loro) per produrre la batteria da 75kWh di una Model 3 Long Range è passato da 1900$ a 7800$.

Nel mio caso con i prezzi attuali sarebbe stato un bagno di sangue passare all'elettrico. Il prezzo dell'auto senza incentivi l'anno scorso era di 55000€, oggi è di 62000€ allontanando di troppo il punto di pareggio con una vettura benzina da 35000€.

Io facendo 1800km/mese sto risparmiando 250€/mese rispetto al 1600 benzina da 107cv che avevo prima (calcolando tutto: bollo, assicurazione, tagliandi, manutenzione, consumi).
Un gran bel risparmio, in 10 anni si "recuperano" 30k, malcontati, che sono il differenziale di prezzo tra delle medie/medio grandi.

Certo, c'è da dire che nel tuo caso avevi un motore poco performante ed abbastanza assetato (con un'auto a gasolio stessa fascia dimezzi il costo carburante).
 
gli va riconosciuto di essere stato veramente un genio

https://www.quattroruote.it/news/in...in_borsa_piu_alto_nella_storia_degli_usa.html


https://www.repubblica.it/motori/se...i_case_che_valgono_di_piu_in_borsa-334454775/

ROMA - Quanto valgono le singole industrie automobilistiche in Borsa? E qual è il rapporto con il numero di auto prodotte? La capitalizzazione di mercato è il valore complessivo di tutte le azioni di una società e nel mondo delle quattro ruote, Tesla è saldamente al comando della classifica davanti a Toyota e gruppo Volkswagen. Prima di esplorare i numeri di questa top-ten, è importante sottolineare come il capitale azionario complessivo, sia un valore fluttuante che seppur attinente alle performance di un determinato brand (presenti ma soprattutto future) non rispecchia necessariamente produttività, competitività o numero di vetture vendute, quanto le aspettative ed il potenziale di sviluppo del marchio agli occhi degli investitori.

I valori, in dollari, indicati nella classifica sono quelli del 19 gennaio 2022.



1) Tesla - 1.036 miliardi di dollari

La dirompente ascesa del titolo Tesla (TSLA) ha reso Elon Musk l’uomo più ricco del mondo mentre in poco più di un decennio, la casa californiana è diventata uno die principali traini, della transizione energetica verso le propulsioni elettriche.



2) Toyota - 288,90 miliardi

Il colosso giapponese ha capacità produttive superiori ai nove milioni di veicoli annuali. Nel 2021 Toyota ha guidato ancora una volta la classifica mondiale delle vendite e posto fine ad ottant’anni di dominio General Motors, negli Stati Uniti.



3) Volkswagen - 137,65 miliardi

Il titolo in borsa della casa di Wolfsburg si chiama VOW3.DE ed il secondo produttore di vetture al mondo, potrebbe presto avviare una Ipo (offerta pubblica) anche per la divisione batterie che da qui al 2030, avrà sei diverse gigafactory.



4) Byd - 115,94 miliardi

Praticamente sconosciuta nel Vecchio Continente e filiale della Byd Company Limited, la Byd Auto ha sede a Shenzen mentre l’azienda è quotata nella borsa di Hong Kong dal 2002.



5) Ford - 94,41 miliardi

Nel 2021 il titolo Ford (F) è cresciuto più di ogni altra azione automotive registrando un balzo superiore al 140%. La casa del Michigan detiene inoltre il 13% delle azioni Rivian ed ha appena stretto un accordo con Stripe per potenziare l’e-commerce.



6) Daimler/90,76 miliardi

Il titolo DAI:DE identifica la società per azioni con sede a Stoccarda con più di 260.000 dipendenti. Nel Dicembre 2021 i vertici Mercedes Benz hanno quotato nella borsa di Francoforte anche la divisione Daimler Trucks.



7) General Motors - 84,45 miliardi

Nonostante il sorpasso nel suolo nativo subito da Tesla e Toyota, il costruttore con quartier generale a Detroit ha registrato nel 2020 un fatturato di 122.5 miliardi di dollari.



8) Bmw - 73,62 miliardi

La casa di Monaco è tornata ad essere il primo costruttore di auto di lusso al mondo ed in termini di vendite, il 2021 è stato anche l’anno migliore nella storia del marchio; il cui titolo in borsa è identificato da BMW.DE.



9) Lucid Motors - 68,09 miliardi

Appena davanti al gruppo Stellantis per capitalizzazione azionaria, il titolo Lucid ha prospettive in rialzo perché le diverse versioni della berlina Air, sono concepite per arginare l’attuale egemonia Tesla nei veicoli full-electric.



10) Stellantis - 68.01 miliardi

Con un più 50 per cento in borsa registrato nel 2021 ed il recente declino delle azioni Rivian a Wall Street, il gruppo Stellantis diventa oggi la decima forza automotive in termini di capitalizzazione del mercato azionario.
 
Motivo semplicissimo, ma estremamente lungo e costoso, tale che nessun costruttore "tradizionale" avrebbe potuto permetterselo. Tesla ha prodotto in perdita per anni, prima di vedere un bilancio in utile, ed è sopravvissuta solo perchè Musk ha saputo renderla credibile, e gli va riconosciuto di essere stato veramente un genio.
Verissimo!

Anche se adesso molte altre case stanno sviluppando piattaforme con pianali e soluzioni ad hoc per auto elettriche, un po' tutti (qualcuno in joint-venture altri da soli) il che sta pian piano facendo convergere i due "mondi" elettrici.

Da quanto si legge Tesla è avanti sul SW e sull'integrazione (ma arriveranno anche altri).

Il problema del costo di acquisto però è "mortale", incentivi o non incentivi. L'abbiamo scritto allo sfinimento ma 50.000€ (o molti di più) sono una cifra realmente inarrivabile per 3/4 delle famiglie italiane, e sono "ottimista" (anche prima dell'elettrico non è che si vedessero tante serie5/a6/classe e quante panda, Clio o Fiesta).

Inoltre stanno aumentando i listini (in alcuni casi anche di molto) tra covid, ricerca materie prime, guerra, caro energia, ecc... quindi la situazione sta, se possibile, peggiorando!
 
https://www.quattroruote.it/news/in...in_borsa_piu_alto_nella_storia_degli_usa.html


https://www.repubblica.it/motori/se...i_case_che_valgono_di_piu_in_borsa-334454775/

ROMA - Quanto valgono le singole industrie automobilistiche in Borsa? E qual è il rapporto con il numero di auto prodotte? La capitalizzazione di mercato è il valore complessivo di tutte le azioni di una società e nel mondo delle quattro ruote, Tesla è saldamente al comando della classifica davanti a Toyota e gruppo Volkswagen. Prima di esplorare i numeri di questa top-ten, è importante sottolineare come il capitale azionario complessivo, sia un valore fluttuante che seppur attinente alle performance di un determinato brand (presenti ma soprattutto future) non rispecchia necessariamente produttività, competitività o numero di vetture vendute, quanto le aspettative ed il potenziale di sviluppo del marchio agli occhi degli investitori.

I valori, in dollari, indicati nella classifica sono quelli del 19 gennaio 2022.



1) Tesla - 1.036 miliardi di dollari

La dirompente ascesa del titolo Tesla (TSLA) ha reso Elon Musk l’uomo più ricco del mondo mentre in poco più di un decennio, la casa californiana è diventata uno die principali traini, della transizione energetica verso le propulsioni elettriche.



2) Toyota - 288,90 miliardi

Il colosso giapponese ha capacità produttive superiori ai nove milioni di veicoli annuali. Nel 2021 Toyota ha guidato ancora una volta la classifica mondiale delle vendite e posto fine ad ottant’anni di dominio General Motors, negli Stati Uniti.



3) Volkswagen - 137,65 miliardi

Il titolo in borsa della casa di Wolfsburg si chiama VOW3.DE ed il secondo produttore di vetture al mondo, potrebbe presto avviare una Ipo (offerta pubblica) anche per la divisione batterie che da qui al 2030, avrà sei diverse gigafactory.



4) Byd - 115,94 miliardi

Praticamente sconosciuta nel Vecchio Continente e filiale della Byd Company Limited, la Byd Auto ha sede a Shenzen mentre l’azienda è quotata nella borsa di Hong Kong dal 2002.



5) Ford - 94,41 miliardi

Nel 2021 il titolo Ford (F) è cresciuto più di ogni altra azione automotive registrando un balzo superiore al 140%. La casa del Michigan detiene inoltre il 13% delle azioni Rivian ed ha appena stretto un accordo con Stripe per potenziare l’e-commerce.



6) Daimler/90,76 miliardi

Il titolo DAI:DE identifica la società per azioni con sede a Stoccarda con più di 260.000 dipendenti. Nel Dicembre 2021 i vertici Mercedes Benz hanno quotato nella borsa di Francoforte anche la divisione Daimler Trucks.



7) General Motors - 84,45 miliardi

Nonostante il sorpasso nel suolo nativo subito da Tesla e Toyota, il costruttore con quartier generale a Detroit ha registrato nel 2020 un fatturato di 122.5 miliardi di dollari.



8) Bmw - 73,62 miliardi

La casa di Monaco è tornata ad essere il primo costruttore di auto di lusso al mondo ed in termini di vendite, il 2021 è stato anche l’anno migliore nella storia del marchio; il cui titolo in borsa è identificato da BMW.DE.



9) Lucid Motors - 68,09 miliardi

Appena davanti al gruppo Stellantis per capitalizzazione azionaria, il titolo Lucid ha prospettive in rialzo perché le diverse versioni della berlina Air, sono concepite per arginare l’attuale egemonia Tesla nei veicoli full-electric.



10) Stellantis - 68.01 miliardi

Con un più 50 per cento in borsa registrato nel 2021 ed il recente declino delle azioni Rivian a Wall Street, il gruppo Stellantis diventa oggi la decima forza automotive in termini di capitalizzazione del mercato azionario.
IMPRESSIONANTE!

Da 4 fino a 15 volte superiore rispetto ai più grandi gruppi automotive.

Producendo una frazione infinitesima di auto.

Poi, come riportato, è un discorso di fiducia e previsioni verso il futuro, Musk dovrà essere bravo nel "raggiungere" gli step che sta promettendo, altrimenti un dimezzamento secco in poco tempo non è nemmeno ipotesi così peregrina...
 
Da 4 fino a 15 volte superiore rispetto ai più grandi gruppi automotive.
Attenzione, il valore è quello delle azioni, non è un patrimonio reale.

Circa 20 anni orsono Tiscali fece una ascesa in borsa che portò le azioni a valere più di quelle FIAT (intendo cumulativo non quotazione della singola azione). Eppure, anche solo come patrimonio immobiliare, progetti, brevetti, impianti etc, mezzi, risorse la FIAT valeva ben più di Tiscali.
 
il drop off non c'entra col pieno, è proprio la maggiorazione per la riconsegna presso un altro deposito. Il pieno ti conviene farglielo, altrimenti te lo mettono in conto e il conto lo fanno loro.

L'ultima volta che ho noleggiato un furgone non l'ho riportato proprio col pieno raso,l'impiegata se n'è accorta e allora le ho lasciato 5 euro dando la colpa al benzinaio.
 
...è quello che intendo quando dico che la speculazione finanziaria ha fatto più danni di una grandinata sull'uva da tavola...
Attenzione, però, la speculazione è un meccanismo con cui il denaro viene investito e disinvestito in base alla previsione di oscillazioni del valore di uno strumento finanziario. Sono meccanismi che usiamo anche noi quando affidiamo i nostri risparmi a fondi di investimento, polizze integrative, ETF etcetcetc

Il valore di borsa è per sua natura volatile, come lo sono le quotazioni del denaro in cui è espresso, dato che non esiste più da un paio di secoli, circa, la correlazione tra il valore della singola divisa con la riserva aurea del paese emittente.

Del resto anche il baratto in natura non rende un valore costante ma variabile secondo le condizioni.

Indietro non si torna più.
 
Back
Alto