<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La Cina apre la strada alle batterie al grafene | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

La Cina apre la strada alle batterie al grafene

Io vorrei dire una cosa: Ma uno dei motivi per cui ci hanno inculcato in testa che aiutare il pianeta è prendere auto che consentono di fare tanta strada con un pieno di carburante, non può essere la stessa cosa con l'elettricità (con la grande differenza che non ci sono differenze di funzionamento tra un propulsore e l'altro visto che ce n'è solamente uno)?

In realtà ci hanno inculcato che aiutare il pianeta è cambiare spesso l'auto,poi che faccia tanti o pochi km con un pieno,che consumi tanto o poco conta solo che sia euro 6.
 
In realtà ci hanno inculcato che aiutare il pianeta è cambiare spesso l'auto,poi che faccia tanti o pochi km con un pieno,che consumi tanto o poco conta solo che sia euro 6.
Io direi anche di cambiare spesso telefono, Computer o altre cose tecnologiche ed elettrodomestici. Il mio discorso era legato alle auto ecologiche sia Elettriche che Diesel che ci avevano fatto vedere quando eravamo ragazzini e/o adolescenti. Se ai sindaci di due mie auto non guardassero solamente il cuore e la "broda" che mangiano, dopo vedrebbero che sono auto che sono più amiche dell'ambiente di quel che sembrano.
 
Io direi anche di cambiare spesso telefono, Computer o altre cose tecnologiche ed elettrodomestici.

Tutte cose che imho andrebbero tenute più a lungo possibile invece se si vuole davvero salvaguardare l'ambiente.
Basta pensare ai televisori.
A parte gli schermi che diventano sempre più grandi a colpi di piccole innovazioni c'è gente che cambia televisore ogni 2 anni massimo.
 
L'avevo già scritto altre volte ma per me una soluzione interessante per risolvere il tallone d'achille delle elettriche sulle lunghe percorrenze potrebbero essere i treni.
Cioè non prendere il treno al posto dell'auto ma caricare l'auto sul treno come fanno coi tir.
Se ad esempio su alcune tratte tipo Milano-Roma ci fosse la possibilità di caricare l'auto e viaggiare senza consumare l'autonomia,anzi magari addirittura ricaricando le batterie,un viaggio da 1000 km inizierebbe a diventare fattibile.
 
Tutte cose che imho andrebbero tenute più a lungo possibile invece se si vuole davvero salvaguardare l'ambiente.
Basta pensare ai televisori.
A parte gli schermi che diventano sempre più grandi a colpi di piccole innovazioni c'è gente che cambia televisore ogni 2 anni massimo.
Io, qualche settimana fa, visto che si era rotto il tostapane, Credi che io sia stato contento di comprarmene un altro invece di riparare quello che avevamo già? Credi che a Gennaio sia stato contento di cambiare il cellulare visto che quello di prima non riuscivo più a farlo ricaricare con quello che ho adesso quando quello di prima aveva delle funzioni che questo non ha tra cui dei sensori interni in cui si possono usare le applicazioni che mostrano le bussole?
 
Ultima modifica:
Io, qualche settimana fa, visto che si era rotto il tostapane, Credi che io fossi stato contento di comprarmene un altro invece di riparare quello che avevamo già? Credi che a Gennaio sia stato contento di cambiare il cellulare visto che quello di prima non riuscivo più a farlo ricaricare con quello che ho adesso quando quello di prima aveva delle funzioni che questo non ha tra cui dei sensori interni in cui si possono usare le applicazioni che mostrano le bussole?

Immagino di no.
 
L'avevo già scritto altre volte ma per me una soluzione interessante per risolvere il tallone d'achille delle elettriche sulle lunghe percorrenze potrebbero essere i treni.
Cioè non prendere il treno al posto dell'auto ma caricare l'auto sul treno come fanno coi tir.
Se ad esempio su alcune tratte tipo Milano-Roma ci fosse la possibilità di caricare l'auto e viaggiare senza consumare l'autonomia,anzi magari addirittura ricaricando le batterie,un viaggio da 1000 km inizierebbe a diventare fattibile.
E tu hai mai pensato a quanto costa mettere a posto una ferrovia rendendola moderna? Guarda la Pontremolese: ci sono gallerie non adatte a farci passare i treni Vivalto e Bisarca e nel raddoppio sono state soppresse varie stazioni e fermate. E poi nessuno vorrebbe il progetto Ti-Bre su gomma... Poi dovresti esserti messo nei miei panni 10 anni fa....
 
E tu hai mai pensato a quanto costa mettere a posto una ferrovia rendendola moderna? Guarda la Pontremolese: ci sono gallerie non adatte a farci passare i treni Vivalto e Bisarca e nel raddoppio sono state soppresse varie stazioni e fermate. E poi nessuno vorrebbe il progetto Ti-Bre su gomma... Poi dovresti esserti messo nei miei panni 10 anni fa....

Io ho parlato apposta di tratte principali che sono già moderne e in caso di viaggi lunghi corrono praticamente parallele alle autostrade.
Se dovessi andare da Novara a Ravenna ad esempio dovrei comunque passare da Milano e Bologna.
La rete ferroviaria Novara-Milano è ok.
Quella Bologna-Ravenna insomma.
Se io avessi un'auto elettrica potrei andare a Milano (cosa che dovrei fare comunque anche se decidessi di coprire l'intera distanza in auto) caricare l'auto su un treno e scendere a Bologna.
In questo modo invece di 340 km ne dovrei fare solo 120 guidando e quindi l'autonomia di un'elettrica potrebbe bastare.
 
Facendo un pò di conti e ipotizzando un futuro di sole EV vengono fuori dei numeri abbastanza impressionanti.
Gli attuali distributori di carburanti in Italia sono circa 20.000 (il più alto numero in Europa in relazione agli abitanti).
Poniamo di avere in futuro almeno 10.000 distributori di energia elettrica.
Poichè il futuro punterà ad abbassare i tempi di ricarica (che è l'esigenza primaria) sarà ovvio puntare su supercharger nell'ordine di 500/600 Kw.
Teniamoci su una media di 4 Supercharger per distributore avremo un totale di 40.000 supercharger.
Moltiplicando 40000x600 Kw otteremo un potenza di 24 GW
La produzione totale italiana nel 2020 è stata pari a 120 GW. Si tratterebbe quindi di ridemensionare il picco di produzione e distribuzione del 20%
Ovviamente non è che le 40000 colonnine lavorino tutte contemporaneamente 24/24h però la rete deve comunque essere dimensionata per questa opportunità.
Tanto per darvi un'idea le due più potenti centarli idroelettriche in Italia producono circa 1GW ciascuna.
Ecco, adesso avete un'idea di cosa vuol dire alimentare 10.000 stazioni di servizio.
 
Si tratterebbe quindi di ridemensionare il picco di produzione e distribuzione del 20%

E che ci vuole...
Poi andrebbero aggiunti anche,per essere proprio pignoli,i veicoli che non riforniscono presso i distributori pubblici tipo gli autobus e le flotte aziendali che magari hanno i loro distributori interni alle aziende.
 
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