<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La Cina apre la strada alle batterie al grafene | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

La Cina apre la strada alle batterie al grafene

Io sinceramente mi sbatterei meno a caricare il 90% delle volte a casa mentre faccio altro e non vedere il distributore quasi mai

Ma quello è il presupposto fondamentale per poter gestire un'auto elettrica, l'abbiamo sempre detto e sotto questo aspetto attualmente l'elettrico è migliore del metano. Il problema sorge quando non si ha questa possibilità. Oggi chi si compra un'elettrica senza wall box a casa è nè più nè meno che un cugino di Tafazzi, domani, se determinate scadenze prospettate venissero rispettate o fatte rispettare, ci sarebbe anche più di qualcuno che si vedrebbe costretto a prendere la bottiglie e picchiare forte.
 
Perché tutti lo chiedono. Li avrai visti i messaggi sui forum e sui social. Quanti ce ne sono che scrivono "comprerò un'elettrica solo quando si ricaricherà in 5 minuti e avrà 1000 km di autonomia"...
Ma se c'è gente a cui pesa stare mezz'ora in ricarica per fare un viaggio lungo, e per questo preferisce avere un pacco batterie da locomotiva, tu davvero credi alle buone pratiche che la gente metterebbe in atto?

Io credo che la gente si dovrà mettere in testa che quello che chiede difficilmente sarà realizzabile e potrà avere un costo accessibile.
Io posso anche pretendere un'elettrica con 1000 km di autonomia,spaziosa,comoda,performante e che non costi più di 15000 euro.
Ma la realtà è che non esiste e ancora per qualche anno non esisterà.
Quindi ci restano due opzioni.
O rinunciamo definitivamente all'idea di acquistare un'elettrica o cerchiamo di essere realisti e abbassiamo un po' le nostre pretese e smettiamo di idealizzare la comodità dell'auto con motore termico.
Capisco e condivido la sfiducia.
Ad esempio io un discorso simile non lo farei neanche con una persona dell'età di mio padre che ha 80 anni e,più o meno legittimamente,non ne vuol sentire parlare di cambiare le proprie abitudini o di rivedere le proprie aspettative perchè sa che sarà su questa terra ancora per 10 o 20 anni e ritiene,a torto o a ragione,che il futuro non sia un problema suo.
Io invece che su questa terra dovrei rimanerci in teoria altri 50 o 60 anni dei problemi me li pongo.
Molto probabilmente è irrealistico quanto auspico però penso che almeno con le nuove generazioni si possa fare.
 
Io sinceramente mi sbatterei meno a caricare il 90% delle volte a casa mentre faccio altro e non vedere il distributore quasi mai (peccato al limite per la cassiera bòna) e farmi ogni tanto una pausa nei rari viaggi lunghi che faccio, magari leggendomi un libro, piuttosto che andare sempre al distributore (e respirare un pochino di benzene, fra l'altro)
A maggior ragione ora che benzina la devo fare con guanti e mascherina, ed è mascherata pure la cassiera. :D

Anche per me onestamente fare il pieno a casa sembrerebbe una gran comodità.
Anche se dovesse richiedere 4 ore contro i 5 minuti che ci metto adesso.
 
Oggi chi si compra un'elettrica senza wall box a casa è nè più nè meno che un cugino di Tafazzi, domani, se determinate scadenze prospettate venissero rispettate o fatte rispettare, ci sarebbe anche più di qualcuno che si vedrebbe costretto a prendere la bottiglie e picchiare forte.

Stai sereno.
Per me le scadenze verranno rimandate come avviene sempre e proprio mal che vada chi non può o non vuole comprare un'elettrica potrà ancora comprare un'ibrida o un usato.
Non ci credo neanche se lo vedo che tra 10 anni venderanno solo elettriche.
Sarei disposto a scommetterci.
 
Ma quello è il presupposto fondamentale per poter gestire un'auto elettrica, l'abbiamo sempre detto e sotto questo aspetto attualmente l'elettrico è migliore del metano. Il problema sorge quando non si ha questa possibilità. Oggi chi si compra un'elettrica senza wall box a casa è nè più nè meno che un cugino di Tafazzi, domani, se determinate scadenze prospettate venissero rispettate o fatte rispettare, ci sarebbe anche più di qualcuno che si vedrebbe costretto a prendere la bottiglie e picchiare forte.

Ma dobbiamo trovare delle soluzioni. Per esempio, fare un piano nazionale per realizzare colonnine nei parcheggi condominiali. Non ci vuole la Nasa.
A me tutte queste cose sembrano opportunità, più che problemi.
L'edilizia è ferma, menomale che abbiamo delle cose da fare...
 
Io sinceramente mi sbatterei meno a caricare il 90% delle volte a casa mentre faccio altro e non vedere il distributore quasi mai (peccato al limite per la cassiera bòna) e farmi ogni tanto una pausa nei rari viaggi lunghi che faccio, magari leggendomi un libro, piuttosto che andare sempre al distributore (e respirare un pochino di benzene, fra l'altro)
A maggior ragione ora che benzina la devo fare con guanti e mascherina, ed è mascherata pure la cassiera. :D

Sembra che facciano tutti i rappresentanti o i viaggiatori, fra l'altro, tutti a spararsi 1000 km tutti di un fiato , neanche fossero camionisti o autisti di Flixbus : )

Beh oddio di gente del sud come me, che per lavoro si trova lontano da casa ce n'è veramente moltissima... E quelle 3 volte l'anno (Pasqua/Agosto/Natale) che si fa sali/scendi di traffico ce n'è parecchio, per cui c'è una massa non indifferente di persone che si muove su distanze di quel genere.
 
Ma dobbiamo trovare delle soluzioni. Per esempio, fare un piano nazionale per realizzare colonnine nei parcheggi condominiali. Non ci vuole la Nasa.
A me tutte queste cose sembrano opportunità, più che problemi.
L'edilizia è ferma, menomale che abbiamo delle cose da fare...

E su questo non ci piove, e infatti PRIMA bisogna fare l'infrastruttura, e POI chi ne avrà la possibilità economica e logistica si accatterà l'auto elettrica. Invece come al solito si sta litigando sul colore dei serramenti quando non ci sono ancora le fondamenta della casa.
 
Nella pratica, è esattamente così. La relazione fisica tra potenza ed energia non è "sormontabile", se ti prefiggi l'obiettivo di caricare 100 kWh in sei minuti, non puoi non disporre di 600 kW. Non sarà "insormontabile" tecnicamente, ma se implementarlo diventa talmente antieconomico da renderlo non applicabile, di fatto è insormontabile.
10 minuti ;)
(il concetto non cambia, hai perfettamente ragione)
 
Ma nemmeno di 300 km.

Esatto. Ecco qua:

https://www.quattroruote.it/prove/2021/hyundai_ioniq_5_la_prova_dell_elettrica.html

Si adatta, ma meglio in città. Le prestazioni sono più che appaganti e i consumi piuttosto contenuti, specie in città dove, forte del regen, percorre quasi 500 km con una carica. Meno favorevole, invece, lo scenario autostradale dove si fatica a coprirne 300.

Auto da 4,65 x 1,90 m, 51-60mila euro nella versione con una batteria degna di questo nome. Notare che l'espressione "si fatica a coprirne 300" significa nella vita reale che ogni 200 km ti DEVI fermare. Per qualcuno viaggiare in questo modo sarà pure un'esperienza mistica, per me ricorda un'ipertrofia della prostata.
 
Ma chi te l'ha detto che è talmente antieconomico da essere non applicabile?
Stiamo parlando di creare (almeno) un punto di ricarica da 600kW ogni mille auto ... nella mia piccolissima provincia sarebbero almeno 100 punti di ricarica con una capacità complessiva di 60.000 kW; a livello regionale (regione molto piccola), circa 790.000 auto circolanti, sono 790 punti di ricarica cioè circa 475.000 kW ovvero una volta e mezzo questa centrale (a carbone :D )

https://www.a2a.eu/index.php/it/gruppo/termoelettrici/centrale-monfalcone

orsù non prendiamoci in giro

(e non oso nemmeno pensare alle linee di alimentazione dedicate a questi punti di ricarica se per fare un solo piccolo eletrodotto del cavolo si produce l'equivalente dell'Enciclpedia Britannica in termini di pareri e autorizzazioni)
 
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Ma dobbiamo trovare delle soluzioni. Per esempio, fare un piano nazionale per realizzare colonnine nei parcheggi condominiali
Parcheggi condominiali che coprono quale percentuale di auto? Nel mio condominio, che è ampiamente privilegiato rispetto ala media, abbiamo una trentina di posti a fronte di circa 60 appartamenti e circa 80 auto, e siamo appunto iper fortunati.
 
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