<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Olimpiadi Giappone 2020 - topic unico | Il Forum di Quattroruote

Olimpiadi Giappone 2020 - topic unico

"L'importante è partecipare non vincere",
Mi dispiace, ma leggere un titolo come quello della Gazzetta dello Sport
"Non vedo l'oro"
https://www.gazzetta.it/primapagina/
Lo sport deve tornare ad altri valori, quelli originali, della sana competizione, dell'amicizia, socialità, divertimento.
Vedere campioni che si ritirano perché non reggono più lo stress, essere primi a tutti i costi fino ad ammalarsi o usare il doping, questo non è più sport, se poi le Olimpiadi sono ormai un grande evento mediatico per fare soldi o per dimostrare chi è più "forte economicamente" per poterle organizzare..
CARI Giornali sportivi e vari presidenti delle varie società e enti sportivi, guardate lo sport non solo dai successi o da quante medaglie D'ORO si vincono, perché anche chi arriva SECONDO o TERZO ha "VINTO" e bravi a tutti gli altri.
 
Non credo che una ragazza di vent'anni si faccia un mazzo a quadretti per anni e anni, con rinunce e fatiche incredibili per "partecipare"
Se arrivi a quei livelli è solo perché hai una determinazione, una fame ed una voglia di vincere che ti divora, altrimenti stai con gli altri a fare picnic...
 
Non credo che una ragazza di vent'anni si faccia un mazzo a quadretti per anni e anni, con rinunce e fatiche incredibili per "partecipare"
Se arrivi a quei livelli è solo perché hai una determinazione, una fame ed una voglia di vincere che ti divora, altrimenti stai con gli altri a fare picnic...

Partecipare a quei libeli non significa fare un picnic, sei già arrivato a grandi livelli e ti sei impegnato già tanto, l'importante è aver dato il meglio ancge di sé non arrivare primo.
Ma forse oggi arrivare primi significa solo soldi e fama, il secondo posto è il primo dei "perdenti", allora io vado a fare il picnic questo per me non sono le olimpiadi, per questo ormai mi sono stancato anche di guardare tanti sport e squadre di calcio perché troppi soldi e poca "passione" per quello che si fa.
 
il dopping mettiamolo da parte perchè è una pratica illegale, lo stress alle olimpiadi è normale che ci sia , fa parte delle capacità di un atleta saperlo gestire e farlo diventare un aspetto anche di stimolo e positivo, sai quanti atleti vincono mondiali ed europei ma poi alle olimpiadi non non riescono a dare il meglio di se, ma questo capitava anche quando ai giochi potevano partecipare solo atleti dilettanti.
Che poi si voglia vincere è altrettanto normale, anche perchè se non hai questa 'fame' non vinci , l'essenza dei giochi non sta in non avere questo ma nel saper accettare la sconfitta.
Per il resto io da anni sono critico invece per gli interesse economici che ci sono intorno alle Olimpiadi, quelli si per me andrebbero ridotti al minimo su questo sono d'accordo ma credo che sia una chimera purtroppo .
 
Partecipare a quei libeli non significa fare un picnic, sei già arrivato a grandi livelli e ti sei impegnato già tanto, l'importante è aver dato il meglio ancge di sé non arrivare primo.
Ma forse oggi arrivare primi significa solo soldi e fama, il secondo posto è il primo dei "perdenti", allora io vado a fare il picnic questo per me non sono le olimpiadi, per questo ormai mi sono stancato anche di guardare tanti sport e squadre di calcio perché troppi soldi e poca "passione" per quello che si fa.



Siccome non si puo' cambiare la realta'....
( I soldi e l' egoismo sono ormai i valori di base )....
Tanto vale passare oltre....
E godersi lo spettacolo con il meglio degli atleti del pianeta.

Non vedo l' ora parta l' ATLETICA;
la regina delle Olimpiadi.
 
Imho c'è e ci sarà sempre un controsenso intrinseco nelle competizioni sportive a livelli così alti.
Da un lato il fatto che vengono premiati anche il secondo,il terzo e così via (non so alle olimpiadi ma in altri sport credo che ci siano dei riconoscimenti anche economici ben oltre il terzo posto).
Il fatto che si pretende il fairplay fino ad arrivare quasi a dover mostrare di essere amici tra rivali.
E dall'altro il fatto che la competizione è esasperata fino alla ricerca della perfezione e il fatto che per reggere quello stress,per allenarsi così tanto,per fare così tante rinunce ci vuole una determinazione paurosa che molto spesso porta a non accontentarsi di nulla al di sotto del primissimo posto.
Ci sono atleti capaci di essere amici dei propri rivali e applaudire anche quando perdono ma è perchè oltre a essere grandi atleti sono grandi persone,non sono tutti così e ci sta.

Poi una cosa che secondo me tanti non considerano è l'età degli atleti.
Ci sono ovviamente i veterani ma ci sono anche ragazzi di 20 anni in lotta per una medaglia d'oro.
Che vuol dire magari girare per il mondo a fare gare lontano dalla famiglia da una decina d'anni.
Io a 10 anni giocavo ancora con le macchinine,a un atleta a quell'età viene già richiesto di mettere l'allenamento prima di tutto il resto.
Chi normalmente pretende da un figlio 18enne qualcosa in più rispetto ad andare bene a scuola e non combinare grossi casini?
E' vero c'è il lato bello della medaglia,gli applausi,la fama.
Ma c'è anche tanto sacrificio,aspettative altissime,fatica,dolore.

Come facciano dei ragazzi così giovani a sopportare una pressione così elevata non lo capirò mai,li ammiro e basta.
Se ogni tanto qualcuno di loro cede non lo biasimo.
Io mi ricordo una volta,avrò avuto 13 anni,una partita a bocce in spiaggia con capannello di anziani che guardavano.
Già quella pressione per me era troppa.
 
Ho modificatto il titolo in modo tale da non fare aprire altri argomenti con lo stesso tema.

Per quanto riguarda le perplessità dell'opener a mio modesto avviso è vero che già solo partecipare all'Olimiade è un sogno per tutti coloro che fanno sport, però è anche vero che una volta che sei là, e sei comunque in gara con gli altri, ovviamente fai di tutto per ottenere il miglior risultato possibile, per te e per la tua Nazione. Se uno non si impegna che ci va a fare? E chi le guarderebbe le gare se si trasformassero in esibizioni non competitive? Penso nessuno.

Le Olimpiadi, come tutte le "gare", sono belle per le emozioni che possono dare a chi le guarda, senza sapere il risultato, o anche a chi le guarda sapendo il risultato, ma vuole sapere come ci si è arrivati a quella performance, per l'impegno che tutti mostrano per ottenere un bel risultato. Imho.

Che poi si arrivi al parossismo, alla depressione nera, allo stress esagerato, o addirittura al suicidio (a volte è successo in altre competizioni) per un risultato negativo, questo anch'io non lo approvo, non mi sembra del tutto normale, ma credo che abbia qualcosa di patologico, di non normale al 100%.

Per quanto riguarda l'andamento della competizione per l'Italia, non posso che essere d'accordo con Giovanni Malagò, ovvero l'Italia tutta si aspetta di più dalla nostra "Nazionale" olimpica. Fino a ieri la medaglia d'oro (quella che "fa classifica" nel medagliere) era 1 sola (Vito dell'Aquila) Oggi è arrivata la seconda, nel canottaggio, e l'Italia è salita dal 15° al 10° posto, non lontana da Francia e Germania, quindi c'è già un miglioramento, ma siamo ancora a molto meno della metà delle finali effettuate e come ha detto il buon Malagò i conti si fanno alla fine.

Ci si aspettava di più da sport tradizionalmente favorevoli come la scherma, il tiro al piattello, le "lotte", il nuoto. In realtà molte medaglie sono arrivate, ma di materiali meno nobili dell'oro.............
 
Ultima modifica:
sui risultati io però direi di ricordarsi che è un olimpiade anomala, spostata di un anno e con tanto tempo di inattività, poi certo le medaglie valgono lo stesso però secondo me ci può anche essere che tutto il trambusto del covid possa avere creato problemi di vario genere negli atleti
 
Inizialmente il Buon eterno Malago' al di la' degli ori
auspicava un bottino complessivo a 2 cifre col 3 davanti....
E li' dovremmo farcela.
Sugli ori....( 8 e 11 auspicati )
La vedo piu' dura
con Japan, China e USA in gran spolvero come non mai
 
Sicuramente il fatto che la manifestazione sia stata rimandata ha contato parecchio.
Diversi atleti sono stati costretti per infortuni a rinunciare mentre magari 1 anno fa erano al top della forma.
Dover rifare da capo la preparazione e in più essere in dubbio fino all'ultimo momento secondo me un po' avrà pregiudicato i risultati.
Vale per tutti ovviamente però ci sarà l'atleta che paradossalmente avrà beneficiato dello spostamento della manifestazione e quello che invece se si fosse tenuta nel 2020 come doveva essere avrebbe fatto molto meglio.
 
Sicuramente il fatto che la manifestazione sia stata rimandata ha contato parecchio.
Diversi atleti sono stati costretti per infortuni a rinunciare mentre magari 1 anno fa erano al top della forma.
Dover rifare da capo la preparazione e in più essere in dubbio fino all'ultimo momento secondo me un po' avrà pregiudicato i risultati.
Vale per tutti ovviamente però ci sarà l'atleta che paradossalmente avrà beneficiato dello spostamento della manifestazione e quello che invece se si fosse tenuta nel 2020 come doveva essere avrebbe fatto molto meglio.

Esatto....

Lo spostamento lo hanno avuto tutti....

Quello stesso spostamento ne ha favorito alcuni, magari i piu' acerbi che hanno avuto un anno in piu' per maturare e svantaggiato altri....
I piu' anziani, tipo donna Pellegrini, ad esempio
 
Io ho tifato e tifo per tanti, in vari sport. Nel nuoto Paltrinieri (che oggi ha vinto un argento a pochi centesimi dall'oro), il giovane Thomas Ceccon (medaglia d'argento nella 4x100 e una semifinale dei 100), Miressi (finalista, poi 6°, nei 100 metri s.l. dopo anni senza italiani in quella specialità), la Pellegrini (che ha chiuso in bellezza con la quinta finale olimpica nei 200).
Da segnalare l'argento nella 4x100 del nuoto (Ceccon, Zazzeri, Frigo, Miressi). Non era mai successo nella storia italiana alle Olimpiadi.

Poi mi piace la pallavvolo, femminile e maschile, partita alla grande, con il mio idolo Ivan Zaytsev tra gli uomini. Poi i tennisti tutti, ma purtroppo nessuno ha superato i quarti di finale.

Poi ancora quelli dell'atletica leggera (la squadra più numerosa di sempre), come Tortu e Jacobs' nei 100 metri (singolari e staffetta), Delia Kaddari nei 200 femminili, Marco Tamberi nel salto in alto, Sibilio nei 400 ostacoli, il giovane Crippa nel fondo, i pesisti (3 sono piuttosto forti) e tanti altri. Qualche medaglia dovrebbe arrivare, forse non d'oro.
 
Esatto....

Lo spostamento lo hanno avuto tutti....

Quello stesso spostamento ne ha favorito alcuni, magari i piu' acerbi che hanno avuto un anno in piu' per maturare e svantaggiato altri....
I piu' anziani, tipo donna Pellegrini, ad esempio

Forse le olimpiadi sono la manifestazione più "spietata" da questo punto di vista.
Basta non essere all'apice della forma in quelle 2 settimane e bisogna aspettare 4 anni per rifarsi,ammesso che la carta d'identità lo permetta.
Alcune discipline permettono agli atleti di essere competitivi molto a lungo,in altre invece è difficile essere al top per 2 o 3 edizioni.
 
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