Sono d'accordo ma non totalmente. Condivido il periodo di magra che non nasce dal covid ma dalla crisi del debito. Il covid ha sicuramente amplificato questo malessere ma in parte molto di più è stato fatto rispetto al periodo di crisi. Nel 2008 se chiudevi l'attività, altro che ristori, eppure la crisi ne ha fatte chiudere tante. Ma la questione è, secondo me e secondo la mia visione, lo stato e i suoi apparati devono essere sempre visti con orgoglio dal cittadino perché quegli apparati lo rappresentano nel mondo, oggi sempre più globale. Ma allo stesso tempo però quegli apparati devono impegnarsi per garantire il benessere del cittadino, anzi, dei cittadini, tutti. E qui secondo me c'è da aggiustare. E non aggiungo altro nel rispetto dei moderatori che diversamente sarebbero costretti a intervenire![]()
Sicuramente la crisi attuale ha costretto lo stato ad aiutare tutti,chi più chi meno.
Mentre in passato della sopravvivenza di certe categorie se ne fregavano altamente.
Io non sono mai stato un entusiasta sostenitore dell'orgoglio nazionale.
Se compro un prodotto locale lo faccio perchè voglio sostenere l'economia locale e le persone che ci lavorano,non perchè c'è il tricolore stampato sull'etichetta.
Allo stesso modo non capisco perchè dovrei sentirmi orgoglioso di essere nato in un determinato luogo,non è il luogo di nascita a definire una persona.
Uno può essere contento di essere nato in un paese ricco,giusto o civile.
Ma l'orgoglio nasce da qualcosa che viene fatto in prima persona,se nasco in un paese civile non è per merito mio che è tale.
Al limite posso essere orgoglioso se quello che faccio contribuisce a rendere migliore il paese in cui sono nato.
Stessa cosa per lo stato e i suoi apparati da cui spesso non mi sento ben rappresentato.
A ogni ricorrenza e celebrazione tanti sorrisi e strette di mano,in qualche caso nemmeno in simili circostanze davvero tutti partecipano e mettono da parte le divisioni.
Ma tutti gli altri giorni dell'anno le stesse persone che hanno pronunciato pomposi discorsi pieni di spirito di solidarietà si voltano dall'altra parte di fronte ai problemi o magari buttano carrettate di soldi in iniziative senza senso trascurando problemi ben più urgenti.
Non basta la faccia,o la facciata,nelle occasioni ufficiali per creare unità e orgoglio.