<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> "I problemi delle auto elettriche" e futuro auto elettrica in generale | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

"I problemi delle auto elettriche" e futuro auto elettrica in generale

Tragedia no, scocciatura assolutamente sì

Essere "soccorsi" da una vicina di parcheggio in vena di buona azione, pena rimanere là come pampalughi non è un "grande impedimento"? O andare a elemosinare una prolunga? per carità, piuttosto che rompersi una gamba, ma non diciamo che non è un fastidio immenso....

Non ho altre domande, Vostro Onore.... :p

ma manca il punto fondamentale del mio intervento, che gli da un senso , poi che sia giusto o sbagliato è un altro discorso. Ma tu pensi che noi , come pianeta, ci possiamo permettere tra 20 o 30 anni magari 4 o 5 miliardi di persone che si muovo in piena libertà con la loro automobile a combustione? Io la vedo difficile francamente , e ti anticipo dicendo che la soluzione per me non sarà neanche quella di avere 4 o 5 miliardi di persone che si muovono in EV ma un famoso mix di mezzi di trasporto pubblici e privati con cambiamenti sociali che andranno incontro a questo.
Per me quindi non è un discorso di piacere o non piacere quello che ci viene indicato per il futuro ma la consapevolezza che qualcosa occorre fare e prima ci si impegna a farlo e meglio sarà e probabilmente sarà un opportunità da sfruttare.
 
tu pensi che noi , come pianeta, ci possiamo permettere tra 20 o 30 anni magari 4 o 5 miliardi di persone che si muovo in piena libertà con la loro automobile a combustione?
Dal momento che quello che deve venire nessuno lo ricorda, possiamo solo fare delle ipotesi. Per come la vedo io, se ci sarà un progresso nella qualità della vita nei paesi attualmente "indietro", contemporanemente ci sarà anche una riduzione della natalità e quindi un calo della popolazione. E' successo in occidente, succede alle famiglie di immigrati quando si integrano (sul serio) di passare da dieci figli a due, non vedo perchè non dovrebbe succedere anche nei territori d'origine. Se non sarà così.... beh, poveri sono, poveri resteranno e la macchina non se la potranno permettere.

...e comunque, l'aspetto che volevo evidenziare nel mio post è tecnologico, non sociale.
 
...e nel frattempo, Cina, India, Giappone, Indonesia e Vietnam stanno finanziando la costruzione di più di 600 nuove centrali a carbone. Noi ci riempiamo di debiti per la "green transition", loro prendono i soldi e le loro ciminiere impestano l'aria cento volte più di quanto noi la ripuliamo. Ma chissenefrega, compriamo tutti elettrico, così tra una bestemmia e l'altra per l'app che non gira, il telefono che non prende e la colonnina fuori servizio avremo tutto il tempo di farci i complimenti per quanto siamo "eco".....
 
Dal momento che quello che deve venire nessuno lo ricorda, possiamo solo fare delle ipotesi. Per come la vedo io, se ci sarà un progresso nella qualità della vita nei paesi attualmente "indietro", contemporanemente ci sarà anche una riduzione della natalità e quindi un calo della popolazione. E' successo in occidente, succede alle famiglie di immigrati quando si integrano (sul serio) di passare da dieci figli a due, non vedo perchè non dovrebbe succedere anche nei territori d'origine. Se non sarà così.... beh, poveri sono, poveri resteranno e la macchina non se la potranno permettere.

...e comunque, l'aspetto che volevo evidenziare nel mio post è tecnologico, non sociale.

questo discorso del futuro che nessuno può prevedere è valido per tutti i punti di vista, se ragioniamo al presente nessuno ti vieta di fare un viaggio con una normale vettura a combustione, se la fai in EV è una tua libera scelta
 
Non è quello che intendevo.

tu temi che un cambiamento di paradigma ti faccia perdere le comodità che hai ora, io penso che le comodità le perderemo comunque se non ci attiviamo in qualche cambiamento, il discorso non è che sia poi tanto difficile secondo me , poi se ho capito male correggimi tranquillamente che mica mi offendo.
 
tu temi che un cambiamento di paradigma ti faccia perdere le comodità che hai ora, io penso che le comodità le perderemo comunque se non ci attiviamo in qualche cambiamento, il discorso non è che sia poi tanto difficile secondo me , poi se ho capito male correggimi tranquillamente che mica mi offendo.

Ma sai, se il cambio di paradigma ci sarà, e spero tanto di no, non è che ci si possa fare molto, ci si adegua e basta. Io consideravo semplicemente lo stato dell'arte della tecnologia che si candida come base delle mobilità individuale nel giro di pochi anni, e osservo che, secondo me, presenta dei limiti e dei costi diretti e indiretti tali per cui i benefici promessi non sembrano sufficienti per compensarli. Questo è più o meno quanto.
 
Che comodoni...se vi capita di fare una crociera in barca a vela sopravvivete? : )

Conoscevo uno skipper che si faceva la mini transat, cioé una trasversata competitiva dell'atlantico su una barca di 6.50 m in solitario... non dico che si debba essere a quei livelli, ma trovare insopportabile il disagio di aver problemi con una colonnina mi pare un po' esagerato, sinceramente. Riscopriamo la dimensione del viaggio, le soste, l'imprevisto talvolta così interessante.... ma sono felici tutti quegli automi inscatolati in tangenziale che devono correre da A a B? E' bello spararsi 1000 km di autostrada senza neanche una sosta o una deviazione? Quello che facciamo è così indispensabile da non poter contemplare un ritardo di un'ora su 10 ore di viaggio?

frfr.png
 
Che comodoni...se vi capita di fare una crociera in barca a vela sopravvivete? : )

Conoscevo uno skipper che si faceva la mini transat, cioé una trasversata competitiva dell'atlantico su una barca di 6.50 m in solitario... non dico che si debba essere a quei livelli, ma trovare insopportabile il disagio di aver problemi con una colonnina mi pare un po' esagerato, sinceramente. Riscopriamo la dimensione del viaggio, le soste, l'imprevisto talvolta così interessante.... ma sono felici tutti quegli automi inscatolati in tangenziale che devono correre da A a B? E' bello spararsi 1000 km di autostrada senza neanche una sosta o una deviazione? Quello che facciamo è così indispensabile da non poter contemplare un ritardo di un'ora su 10 ore di viaggio?

frfr.png

ma senza arrivare alla nautica, in tanti paesi del mondo ancora adesso uno spostamento con una normale vettura a combustione è piena di problematiche e la certezza sulla mobilità che abbiamo noi non le hanno, ovviamente non è che noi dobbiamo retrocedere a questa situazione ma se affrontando problematiche mondiali ci viene chiesto di perdere qualche piccola comodità, o meglio mutare qualche abitudine che abbiamo avuto negli ultimi decenni, non mi sembra la fine del mondo.
 
se vi capita di fare una crociera in barca a vela sopravvivete?
No, perchè non mi capita.....
Conoscevo uno skipper che si faceva la mini transat, cioé una trasversata competitiva dell'atlantico su una barca di 6.50 m in solitario...
Mica gliel'ha ordinato il medico..... se vuole fare anche la transpacifica per tornare indietro sono affari suoi, basta che non venga a seccare l'anima a me raccontandomi quanto è bello stare tre mesi da solo in un guscio di noce.....
trovare insopportabile il disagio di aver problemi con una colonnina mi pare un po' esagerato, sinceramente.
No, perchè è un problema CREATO da una tecnologia eccessivamente dipendente da un'infrastruttura informatica, problema che non esiste, o per lo meno non a quei livelli, con il rifornimento tradizionale. Non dico che non si possa risolvere, ma allo stato è così.
Riscopriamo la dimensione del viaggio, le soste,
No. La dimensione del viaggio, le soste le scopro quando lo decido io e se sono nelle condizioni per scoprirle, non quando lo decide un computer per me. Mica si viaggia sempre solo per diletto, a volte (spesso) ci si muove per necessità
l'imprevisto talvolta così interessante
L'imprevisto è interessante in un caso su centomila, nei restanti è solo una rottura di palpebre
sono felici tutti quegli automi inscatolati in tangenziale che devono correre da A a B?
Appunto: DEVONO correre da A a B. Se devono correre, non possono permettersi di soggiacere alle paturnie di Android o iOS
E' bello spararsi 1000 km di autostrada senza neanche una sosta o una deviazione?
Certo che no, ma la deviazione voglio potermela scegliere io....
Quello che facciamo è così indispensabile da non poter contemplare un ritardo di un'ora su 10 ore di viaggio?
Dipende...... vedi considerazioni sopra.
 
per me questi che vogliono fare i viaggi con l'auto elettrica o sono youtubers o sono come quei ragazzini che vogliono viaggiare col monopattino sull'autostrada. Oh! I nostri nonni con la 500 facevano viaggi da centinaia di km, persino 4 artisti di strada viaggiano per migliaia di km su di una Renault 4 beige, uno schiaffo a ste macchine a batteria :D
 
Che comodoni...se vi capita di fare una crociera in barca a vela sopravvivete? : )

Conoscevo uno skipper che si faceva la mini transat, cioé una trasversata competitiva dell'atlantico su una barca di 6.50 m in solitario... non dico che si debba essere a quei livelli, ma trovare insopportabile il disagio di aver problemi con una colonnina mi pare un po' esagerato, sinceramente. Riscopriamo la dimensione del viaggio, le soste, l'imprevisto talvolta così interessante.... ma sono felici tutti quegli automi inscatolati in tangenziale che devono correre da A a B? E' bello spararsi 1000 km di autostrada senza neanche una sosta o una deviazione? Quello che facciamo è così indispensabile da non poter contemplare un ritardo di un'ora su 10 ore di viaggio?

frfr.png

Quello che dici può andare bene se vai in gita e non hai coincidenze da rispettare.
Se giri per lavoro, hai degli appuntamenti, etc., un tantino meno.
 
l'opinione di Stefano Domenicali sull'auto elettrica. L'ho letta ora su Quattroruote di giugno:

D."Che giudizio dà del processo spinto di elettrificazione che è stato intrapreso?"
R."Ritengo che, purtroppo, le responsabilità del settore in questo cambiamento forzato siano piuttosto evidenti. Così come mi pare evidente la mancanza di relazione tra il mondo dell'automotive, in senso esteso, e quello politico. Il passaggio all'elettrificazione avviene per una forma di determinismo populistico, senza alcun approfondimento adeguato sulle conseguenze che questa trasformazione comporta. Nella realtà i tempi saranno molto più lunghi di quanto si potesse pensare e i costruttori, anche se non tutti, ne sono consapevoli. Il sistema che questo cambiamento richiede è così complesso da indurmi a credere che le previsioni temporali e i numeri relativialla diffusione delle vetture elettriche di cui si parla siano del tutto irrealistici............."

Io mi trovo concorde con il suo pensiero.
 
l'opinione di Stefano Domenicali sull'auto elettrica. L'ho letta ora su Quattroruote di giugno:

D."Che giudizio dà del processo spinto di elettrificazione che è stato intrapreso?"
R."Ritengo che, purtroppo, le responsabilità del settore in questo cambiamento forzato siano piuttosto evidenti. Così come mi pare evidente la mancanza di relazione tra il mondo dell'automotive, in senso esteso, e quello politico. Il passaggio all'elettrificazione avviene per una forma di determinismo populistico, senza alcun approfondimento adeguato sulle conseguenze che questa trasformazione comporta. Nella realtà i tempi saranno molto più lunghi di quanto si potesse pensare e i costruttori, anche se non tutti, ne sono consapevoli. Il sistema che questo cambiamento richiede è così complesso da indurmi a credere che le previsioni temporali e i numeri relativialla diffusione delle vetture elettriche di cui si parla siano del tutto irrealistici............."

Io mi trovo concorde con il suo pensiero.

Come probabilmente puoi intuire, anch'io, soprattutto sulla parte in grassetto.
 
Back
Alto