Stamattina ho sentito la mia dottoressa di base per capire se c'era qualche indicazione sul da farsi in caso di negatività totale dopo la prima dose, anche alla luce dei casini che stanno travagliando il destino di AstraCiofeca. La risposta è che.... non c'è, nel senso che non hanno alcuna indicazione in merito, i medici responsabili in Regione sono meno reperibili del Papa durante la veglia pasquale e non ci sono neanche tanti che hanno avuto la brillante idea di fare una ricerca degli anticorpi. In giornata provera à a sentire i suddetti medici papali, ma mi ha anche detto che a suo tempo anche lei ha fatto un test (non di laboratorio, uno di quelli rapidi che facevano agli insegnanti) a sè stessa (Pfizer) e a sua mamma (AZ), e anche sua mamma è risultata negativa....... quindi, anche alla luce dei prossimi pass per i viaggi, metti che uno si è fatto coscienziosamente tutti i vaccini del caso e gli hanno fatto l'effetto dell'acqua di pozzo, che si fa? Nel mio caso, se la prima dose a distanza di due mesi ha dato risposta zero, quante probabilità ci sono che la seconda sortisca un effetto migliore? e comunque, che livello di protezione ci si può aspettare? E dal momento che a giugno scade il contratto con AZ e non verrà rinnovato, che si fa, si comincia daccapo con una dose di mRNA? La confusione regna sovrana......