<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano?

Io mi domando come faccia a costare così poco trasportare le materie prime in Cina e poi a portare qui i prodotti finiti.

Evidentemente produrre li costa così poco che con la differenza di prezzo si riesce a coprire i costi di spedizione (ovviamente su grandi quantità di prodotto).
Però quello che mi lascia perplesso è che si ricorre alla delocalizzazione estrema anche per prodotti che costano pochissimo.
Tipo il tappo della bottiglia di birra che costa qualche centesimo in meno se realizzato dall'altra parte del mondo.
Ma a questo punto non converrebbe alzare il prezzo di 3 centesimi a bottiglia (cosa che imho non scoraggerebbe minimamente gli acquirenti) e farli fare qui?
 
Evidentemente produrre li costa così poco che con la differenza di prezzo si riesce a coprire i costi di spedizione (ovviamente su grandi quantità di prodotto).
Però quello che mi lascia perplesso è che si ricorre alla delocalizzazione estrema anche per prodotti che costano pochissimo.
Tipo il tappo della bottiglia di birra che costa qualche centesimo in meno se realizzato dall'altra parte del mondo.
Ma a questo punto non converrebbe alzare il prezzo di 3 centesimi a bottiglia (cosa che imho non scoraggerebbe minimamente gli acquirenti) e farli fare qui?

Il problema è che i produttori non voglio rinunciare al margine. Su milioni di pezzi, un centesimo fa numeri...
 
Abbiamo fatto fortuna sull'export ed adesso vogliamo fare autarchia? Si vince col rapporto qualità/prezzo, non con le barricate, dazi e protezionismi come nel medioevo. Bisogna essere concorrenziali.
 
Lo so Pi che vengono usate le Navi Cargo. Però vorrei tanto sapere quanto costa usarle.
Ti posso parzialmente aiutare. Uno dei miei primi impieghi, è stato quello in una agenzia marittima, eravamo e sono attrezzati anche per la parte doganale delle merci, per le assicurazioni ecc. una nave piccola, da 8-10.000 tonnallate lorde, con un equipaggio di 7-8 persone, che trasporta fertilizzanti dalla siria sino
In Italia, costa più o meno 15000€ Al giorno (che sia in navigazione o in rada), 120.000€ di assicurazione più le spese di agenzia che vanno con un tariffario nazionale in base al peso lordo.
 
Ti posso parzialmente aiutare. Uno dei miei primi impieghi, è stato quello in una agenzia marittima, eravamo e sono attrezzati anche per la parte doganale delle merci, per le assicurazioni ecc. una nave piccola, da 8-10.000 tonnallate lorde, con un equipaggio di 7-8 persone, che trasporta fertilizzanti dalla siria sino
In Italia, costa più o meno 15000€ Al giorno (che sia in navigazione o in rada), 120.000€ di assicurazione più le spese di agenzia che vanno con un tariffario nazionale in base al peso lordo.
Pensa che con oltre il decuplo della portata l'equipaggio è solo doppio...
 
Il problema è che i produttori non voglio rinunciare al margine. Su milioni di pezzi, un centesimo fa numeri...

Il centesimo lo aggiungi al prezzo finale con la scritta bella grande sull'etichetta "prodotto interamente in Italia".
Una bella campagna che spinga la gente,senza dazi o barricate,a preferire prodotti italiani con imballaggi prodotti in Italia.
Si potrebbe fare un bollino che certifica quali prodotti sono interamente prodotti entro i confini nazionali.
 
Abbiamo fatto fortuna sull'export ed adesso vogliamo fare autarchia? Si vince col rapporto qualità/prezzo, non con le barricate, dazi e protezionismi come nel medioevo. Bisogna essere concorrenziali.

Ma se per essere concorrenziale delocalizzi il favore lo fai alle economie degli altri,non alla tua.
E se capita l'imprevisto (come la pandemia) ti ritrovi a dover ammettere di non essere più in grado nemmeno di fare le mascherine senza l'aiuto di qualche azienda straniera.
Poi nessuno vieta di comprare anche prodotti esteri,ma quello che si può fare in casa anche se costa qualche centesimo in più non serve andare a farlo dall'altra parte del mondo.
 
Il centesimo lo aggiungi al prezzo finale con la scritta bella grande sull'etichetta "prodotto interamente in Italia".
Aggiungi un centesimo alla tua bottiglietta di birra se la vendi allo spaccio aziendale, posto che sia semplice aumentare la bottiglietta da 1€ a 1.0x. Ma non se vendi sul mercato. Se la tua bottiglietta deve essere venduta a 0.99, ti verrà pagata 0.25, e lì dentro devi farci il margine e gli xc€ per ogni pezzo fanno il tuo margine. Inoltre a chi beve birra interessa che sia buona, che costi nei limiti delle sue tasche, con buona pace della provenienza del tappo a corona.
 
Inoltre a chi beve birra interessa che sia buona, che costi nei limiti delle sue tasche, con buona pace della provenienza del tappo a corona.

Imho invece i consumatori sarebbero disposti a pagare di più (qualche centesimo non si nota nemmeno su certi articoli) se venisse garantito loro che è un prodotto non dico km 0 ma prodotto senza ricorrere alla delocalizzazione selvaggia.
 
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