keyone
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Anch'io preferisco leggere i pochi libri che ancora riesco a leggere , visti i ritmi lavorativi e familiari , in versione cartacea .La versione cartacea, solo vent'anni fa questa espressione sarebbe stata impensabile, come dire la versione lignea di un tavolo, è sicuramente ed enormemente più bella e appagante , si pensi alla carta patinata, alla copertina lucida e avvolta nel cellophane, alle pagine profumate da sfogliare con le dita, ma immensamente più scomoda e meno a portata di dita. Oggi siamo sempre più sppesdo al pc, non solo al lavoro, ma anche in cada, e per metterci a leggere dobbiamo spegnerlo o allontanarci e sedere con la rivista sulle gambe o appoggiata ad un tavolo, cosa che richiede uno sforzo. Questo impegno lo posso prendere per un libro, ma Quattroruote è perrsino più bello allo schermo, a parte il fascino estetico della rivista in carta, le foto vengono meglio illuminate e senza riflessi. Mentre al contrario un libro retroilluminato per ora mi lascia perplesso, perché limita la capacità di fantasticare, bloccando le immagini mentali e oniriche, sostituendole con quelle virtuali eguali per tutti, che si costituiscono come nuova realtà. Mentre la letteratura è e deve essere sogno. Diverso il caso di una rivista tecnica come Quattroruote, che deve essere il più vicino possibile agli oggetti, le auto, di cui tratta e che allo schermo vengono meglio e più realistiche. Poi che sulle auto spesso si sogni è un altro discorso...
Invece quotidiani e riviste , soprattutto quelle tecniche come Quattroruote , li preferisco digitali , anche perchè le fotografie retroilluminate e non disturbate dai bordi pagina e dai riflessi della carta patinata , rendono molto di più.
Per i libri , credo , ma occorrerebbe chiedere conferma ad un neuroscienziato
https://www.iltascabile.com/scienze/lettura-digitale/
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