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Un importante settore destinato a sparire?

ma non solo per il settore fieristico ma per tutto l'indotto, quindi trasporti, alberghi , ristorazione e altro che con queste manifestazioni lavora.
Questa tendenza a poter partecipare da remoto a molte iniziative, che si parli di fiera di convegni o di trasferte di lavoro poco cambia, sarà una altra questione da affrontare perchè avrà un impatto importante e rilevante , era già in essere prima del Covid ma certo che questo gli ha dato un accelerazione troppo repentinea
 
ma non solo per il settore fieristico ma per tutto l'indotto, quindi trasporti, alberghi , ristorazione e altro che con queste manifestazioni lavora.
Questa tendenza a poter partecipare da remoto a molte iniziative, che si parli di fiera di convegni o di trasferte di lavoro poco cambia, sarà una altra questione da affrontare perchè avrà un impatto importante e rilevante , era già in essere prima del Covid ma certo che questo gli ha dato un accelerazione troppo repentinea

Si, certo; alle fiere vanno dietro un sacco di attività e mi riferivo alla filiera intera.
 
Il gusto delle fiere (parlo soprattutto di quelle a scopo professionale), era unire l'utile a dilettevole, almeno per me.
Una fiera on line non ha senso.
Per aggiornarsi sulle novità si trovano on line info, foto, video ... tutto l'anno.
 
Io sono abbastanza speranzoso su una possibile inversione di tendenza.
E' vero che l'emergenza sanitaria ha spinto tutti a trovare soluzioni alternative per lavorare e interagire a distanza,con tutte le conseguenze che ne sono derivate.
Ma secondo me quando l'emergenza sarà finita può darsi che i segni più davanti agli introiti delle multinazionali dell'e-commerce diventino dei meno.
La gente avrà più voglia di fare le cose di persona secondo me e quindi ci sarà un parziale recupero per settori come le fiere,la ristorazione,gli alberghi etc etc.
O almeno lo spero perchè a livello di occupazione la vita in videoconferenza offre molte meno opportunità di lavoro.
 
Io sono abbastanza speranzoso su una possibile inversione di tendenza.
E' vero che l'emergenza sanitaria ha spinto tutti a trovare soluzioni alternative per lavorare e interagire a distanza,con tutte le conseguenze che ne sono derivate.
Ma secondo me quando l'emergenza sarà finita può darsi che i segni più davanti agli introiti delle multinazionali dell'e-commerce diventino dei meno.
La gente avrà più voglia di fare le cose di persona secondo me e quindi ci sarà un parziale recupero per settori come le fiere,la ristorazione,gli alberghi etc etc.
O almeno lo spero perchè a livello di occupazione la vita in videoconferenza offre molte meno opportunità di lavoro.


Comunque, rimane il fatto che partecipare alle fiere costa molto, mentre la possibilità di vedere prodotti e servizi al di fuori di esse, in maniera virtuale, diventano sempre più realistiche.
Ci sarà un riflusso, ma non al 100 %.
Qui stiamo parlando di una decisione definitiva di uno dei leader del settore di riferimento.
 
Fiere, Convegni e Seminari sono costi per chi li propone e per chi li frequenta.
Se non sei "a tiro" è tanto tempo impegnato spesso con poco ritorno.

Professionalmente ho visto le fiere come un momento per incontrare "il tuo mondo di riferimento" e lasciare per una gironata da parte i tuoi problemi quotidiani. Quindi scopri qualcosa di nuovo, qualcuno di nuovo e ritrovi tanti "vecchi amici".

I costi delle fiere per gli espositori sono spaventosi. Già dieci anni fa andare ad una fiera tematica a Milano era una badilata alle parti basse del bilancio, senza grosse speranze di alzare il fatturato.
A meno di lanciare un prodotto veramente diverso, sperando che la concorrenza non ne lanci uno altrettanto diverso.

Per i seminari e le convention, se si magna aggratiss gran folla ... al buffet. Ricordo l'ultimo pre-Covid (o meglio c'eravamo in mezzo senza saperlo). C'era andato per sentire le ultime novità e per i CFP. Adesso che ci penso magari non me li hanno manco caricati!

Ecco un po' di speranza nel settore e ra riposta nella formazione dei professionisti. Ma la maggior parte non la fa ugualmente. In compenso è partito il business dei corsi online. Ne ho seguiti alcuni pre Covid e ... dipende. Se il relatore è bravo rimani sveglio (li seguo la sera...) altrimenti gran ronfate!!!

Credo però che le maggiori fiere aperte al pubblico rimarranno perché è uno dei pochi momenti per contattare direttamente il tuo pubblico.
Che una giornata in generale alla sua passione la dedica, perdere un pomeriggio per venire in un tuo salone, dove magari non ti ca@a nessuno, anche no.
 
quello che vuole la gente è importante ma poi c'è anche quello che decidono le aziende, se queste preferiscono in molti casi effettuare eventi da remoto la strada è quella e non so cosa si può fare per incentivarle invece a soluzioni come quelle del passato.
 
quello che vuole la gente è importante ma poi c'è anche quello che decidono le aziende, se queste preferiscono in molti casi effettuare eventi da remoto la strada è quella e non so cosa si può fare per incentivarle invece a soluzioni come quelle del passato.
Miei due cent: in generale le aziende punteranno a risparmiare, poi qualcuna per distinguersi proorrà un evento in presenza con buffet e hostess, avrà un successone e tutte rincorreranno. Dopo un periodo brutto c'è sempre un rimbalzo, rammentiamo gli anni '20 che seguirono la Grande Guerra e la c.d. "Spagnola" (che la Spagna poveretta non c'entrava nulla)
 
è partito il business dei corsi online.

...non me ne parlare..... faccio il docente per alcuni di questi corsi e non vedo l'ora di tornare a farli in presenza. Parlare come un mona davanti a una webcam, dove non sai se quello che sta dietro quei rettangoli neri ti ascolta o sta facendo una partita a scopa sul divano è quanto di più deprimente ci possa essere per un relatore.
 
Miei due cent: in generale le aziende punteranno a risparmiare, poi qualcuna per distinguersi proorrà un evento in presenza con buffet e hostess, avrà un successone e tutte rincorreranno. Dopo un periodo brutto c'è sempre un rimbalzo, rammentiamo gli anni '20 che seguirono la Grande Guerra e la c.d. "Spagnola" (che la Spagna poveretta non c'entrava nulla)

io lo spero anche perchè nel mio attuale ambito professionale sono direttamente interessato a tutto quello che riguardo l'ambito dei viaggi per lavoro e simili, temo che però questo covid ha accellerato di molto un processo gia in essere e soprattutto ha dimostrato alle aziende , in principio scettiche, che tante cose si possono fare da remoto abbattendo tanti costi. Tornando ai saloni e all'articolo le motivazioni della BMW vanno anche un poco oltre all'occasione data dall'emergenza e al semplice risparmio perchè per loro fare un evento on line apre nuovi scenari, del resto i classici saloni erano gia da anni in crisi, oltretutto andranno a rivolgersi sempre più ad un pubblico abituato a manifestazioni del genere quindi sono un poco scettico che ci sarò un ritorno a metodo del passato e credo che il pubblico poco possa fare a riguardo perchè per uno che prima andata ai soloni e quindi per protesta non partecipa agli eventi online ce ne saranno almeno 2 che prima non andavano al salone mentre ora assisteranno in streaming e questi sono conti che le aziende fanno
 
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