Da quanto letto, credo che la scelta di adottare i freni a tamburo posteriori sia motivata da diversi fattori. Anzitutto, tale soluzione si trova solo su segmento A e B, tranne qualche rara eccezione, che sono auto piccole, leggere e dalla potenza limitata. Auto quasi sempre dotate di motore anteriore, con peso sbilanciato sull’avantreno e che quindi richiedono sul retrotreno una forza frenante tutto sommato modesta. I tamburi sono più che sufficienti a garantire sicurezza o, se preferite, i dischi non sono indispensabili.
Secondo aspetto, quello economico. I tamburi costano meno a chi produce le auto e quindi risparmiare qua e là consente di contenere i costi e massimizzare i margini di profitto.
Terzo aspetto, analogo al secondo: i tamburi richiedono una manutenzione meno frequente e meno onerosa, vuoi perché durano più dei dischi, vuoi perché costa meno sostituirli. Insomma, anche qui su auto piccole ed economiche i tamburi sono la scelta più equilibrata o, se preferite, i dischi posteriori non si giustificano.