<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova jazz 2020 | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Nuova jazz 2020

Ciao Andrea, volentieri. Effettivamente in giro non ne ho ancora incontrate e devo dire che la mia suscita notevole curiosità.
La prima impressione è fatta di luci e ombre, ma ho percorso solo 800km scarsi ed è come auto ancora tutta da capire.
La magagna più grossa è nell'app di controllo e connessione remota che non funziona. Riconosce l'auto dal codice VIM (spero sia giusto) riportato sul parabrezza, ma non c'è verso di farsi rilasciare il codice d'attivazione online. Viene sempre riportato un generico errore e non si può procedere. Su altri forum online pare sia un errore diffuso e comune a cui Honda non ha ancora trovato soluzione
:emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy:Hai provato a resettare ad impostazioni di fabbrica e fare un'installazione pulita del sistema operativo?
ecco le auto di oggi,,,,,,ridiamoci su!
 
Non ancora, ma la tentazione c'è. mi frena solo il fatto che non so se i concessionari installano o configurano qualcosa di non noto a noi utilizzatori all'atto della prima accensione e non hai idea di quanto mi "rompa" perdere una giornata lavorativa pe rriportargliela così come vorrebbero.
Capitolo trazione:
Direi spettacolare!!! Il motore elettrico collegato alle ruote ed il motore termico sono prefettamente integrati e non si nota nessun passaggio da uno all'altro se non si guarda la strumentazione. Insolita la soluzione di simulare il rumore del motore e delle cambiate di marcia, personalemnte avrei preferito fosse disattivabile, il silenzio ha i suoi pregi. Sempre pronta non appena si tocca l'acceleratore, il motore elettrico è veramente impagabile come spinta a qualsiasi velocità
 
Capitolo batteria:
Rispetto alla concorrenza la trazione è sempre e solo a batteria tranne che a velocità costante, condizione in cui si chiude credo un convertitore di coppia che porta il moto del motore direttamente alle ruote e la batteria viene solamente caricata. Ricarica che avviene mlto rapidamente anche in frenata o rallentamento posizionando il cambio in posizione "B". Personalmente lo trovo molto comodo, perchè consente di gestire il movimento con il solo pedale dell'acceleratore e, facendoci il piede, il pedale del freno viene usato veramente molto meno. La capacità della batteria pare un "segreto di stato", in concessionario non sanno indicarla e scrivendo in Honda rispondono di rivelgersi al rivenditore...boh. La velocità con cui si carica e scarica, se non consideriamo la velocità del veicolo, mi fa pensare ad una batteria piuttosto piccola o compunque più ridotta rispetto al 1,8 kw e 1,6 kw dei competitori Toyota e Hyundai. In ogni caso viene splendidamente gestita e mantenuta carica dal complesso motore/rallentamento, direi da voto 10 senza nessun dubbio
 
Piccolo aneddoto da neofita delle auto ibride:
Gita con merenda sul monte Mottarone, altezza 1440 mt e tre in auto.
Partiti dalla base salita con due tacche su dieci di indicatore di carica della batteria e arrivati al parcheggio in cima con tre tacche di indicatore
E' evidente che la produzione di energia è sovradimensionata rispetto alle necessità dell'auto anche sotto sforzo (condizionatore e riscaldamento spenti)
 
La batteria è al litio da 0,86 kwh (sulla nuova Yaris è da 0,76 kwh).
La scelta tecnica di batterie sotto il kwh presenta vantaggi come cicli rapidi di carica e scarica, migliore gestione del livello ottimale di carica, peso ridotto, ma commercialmente non è esaltante da comunicare, perché il pubblico si confonde con la capacità delle elettriche pure.
Quindi il marketing deve aver vietato di divulgare la capacità delle batterie.

Il sistema i-MMD Honda (analogo a quello della CR-V) risulta ben integrato perché ormai maturo, in quanto introdotto già dal 2013 su una versione dell'Accord nordamericana.
Esso ha fondamentalmente due modalità:
- ibrido in serie fino a certe velocità (il motore termico muove non le ruote ma il solo generatore che carica la batteria e alimenta il motore elettrico); in questa condizione l'auto si comporta come un'auto elettrica (alimentata dalla batteria continuamente caricata dal motore termico attraverso il generatore), quindi gli basterà ospitare una batteria maggiorata per realizzare una versione plug-in;
- ibrido in parallelo: quando la velocità è sufficientemente alta, una frizione connette anche il motore termico direttamente alle ruote con un rapporto fisso. Poichè non ci sono ulteriori rapporti (manca il cambio), il regime di giri ad es. a 130 kmh è più elevato di un benzina classico. Il contagiri non c'è, ma chi ha orecchio dovrebbe riconoscere un regime di giri >= 4000; corretto ?
 
Ultima modifica:
Ottima spiegazione Piacri, ed i giri motore dovrebbero essere quelli, sempre giudicando ad orecchio.
Per quanto riguarda la batteria avevo intuito una capacità sotto il kw valutando i tempi di scarica e ricarica durante il moto.
Mi sorprendono il valore così basso di quella della Yaris, su riviste e prove assortite avevo letto di una capacità di 1,6kw per Yaris e di 1,56kw per Kona Hyundai (fonte sito ufficiale) con la sola rigenerazione in frenata.
Personalmente sono sempre più convinto che Jazz sia la più riuscita delle tre, se adottassero una batteria più capiente ne trarrebbe ulteriore giovamento. Magari inserendo la possibilità di muoversi in puro elettrico anche solo per una decina o quindicina di km, questo garantirebbe la completa mobilità e parcheggi gratuti ovunque
 
L'ibrido Hyundai è in parallelo. Il motore elettrico si trova tra il motore termico ed il cambio.
Diversamente da Honda (e Toyota), l'auto è mossa principalmente dal termico (già da 5 km/h, quindi no silenzio in partenza, consumi più alti in urbano) ed è dotato di cambio a doppia frizione (quindi no effetto scooter) che permette ad alta velocità giri bassi e consumi inferiori. L'elettrico aiuta il termico, in velocità, consentendo lo spegnimento di quest'ultimo a volte anche in autostrada. Il motore elettrico è unico (non c'è un generatore separato) e le ricariche vengono fatte dal motore elettrico solo in decelerazione. Ricariche meno frequenti richiedono una batteria più capiente.
 
Ultima modifica:
Batteria che si ricarica più lentamente e meno frequentemente, o per nulla se ci si sposta in tratti di tangenziale o autostrada. Sono i motivi per cui ho scartato subito le concorrenti e scelto Jazz, posso aggiungere con grande soddisfazione. Peccato solo per non poter sfruttare, almeno a Milano e dintorni, i parcheggi gratuiti e non poter circolare in zone limitate alle sole elettriche. In ogni caso la consiglio a chiunque desideri un'auto veramente sopra le righe. Per quanto riguarda il capitolo consumi sto ancora cercando di farmi un'idea precisa. L'altro giorno ho passato la boa dei primi 1000km e il computer di bordo oscilla sempre tra 4,5 e 4,7 litri/100km sia in città che in autostrada.
 
Alcune cose che ho notato:
1) E' prodotta in Giappone, nello storico stabilimento di Suzuka.
2) Per gli ADAS sono riusciti ad eliminare il radar frontale sul paraurti ed a utilizzare un'unica telecamera sul parabrezza sia per l'ACC che per il mantenimento di corsia; quest'ultimo oltre alle linee sulla strada riesce a riconoscere anche l'erba a fianco.
I limiti di velocità rilevati dai segnali stradali non sono trasferibili all'ACC.
3) Per quanto riguarda la rigenerazione, mi sembra che si verifichi soltanto in decelerazione (accentuata nella posizione "B" del selettore), ma non in frenata (cioè nella prima parte della corsa del pedale del freno, come nelle Toyota). E' corretto ?
(Sulla CR-V, al posto della posizione "B" sulla leva, hanno messo due levette di decelerazione sul volante, che permettono più livelli).
 
1) La produzione giapponese è confermata anche dall'etichetta identificativa sull'auto
2) Il radar non mi pare proprio ci sia. La telecamera è efficientissima e un apposita segnalazione sullo schermo di guida segnala l'eventuale necessità di pulire il vetro davanti all'ottica. Il campo visivo direi che si avvicina ai 180° o poco ci manca. Basti pensare che se un'auto supera di poco il posto di guida della Jazz, gli eventuali abbaglianti si spengono automaticamente se accesi
3) la rigenerazione avviene in movimento tramite il motore e in rallentamento appena si lascia l'acceleratore se si e' in pos B. In pos D ho notato un leggero ritardo che si annulla toccando il freno.
I limiti di velocità vengono indicati, oltre ad altra cartellonistica stradale, ma non ho ancora verificato se vengono utilizzati dell'elettronica.
Posso aggiungere che disattivando la funzione ECO, da quando l'ho ritirata e' sempre stata inserita, l'auto diventa decisamente performante e con decisamente intendo dire che è un'autentica sorpresa
 
Capitolo consumi:
ho persorso poco più di 1200km e da qualche centinaio di km sono fissi a 4,6 lt/100km con percorsi misti, da Monza a Milano e autostradali fino in Piemonte.
Azzerando il parziale nel solo uso cittadino si stabilizzano rapidamente a 4,1 lt/100km, indipendentemente che si usi o no l'economizzatore.
In ogni caso penso di avere il piede un pò pesante, a causa della precedente triennale esperienza con la Fiat 500L robotizzata, che richiedeva una certa decisione in particolare nei sorpassi.
Oggi cambio gomme e passaggio alle invernali, staremo a vedere come andrà
 
Volendo precisare qualcosa in più sui consumi, ho provato diverse volte ad azzerare il parziale su percorsi misti di diverse tipologie tra salite, discese, città ed autostrade ed i risultati sono sempre analoghi. Ci si trova ad avere una media definitiva a cavallo dei 4,6 lt/100km, con oscillazioni tra i 4,5 ed i 4,7. Diciamo che i 21 km/lt dichiarati su diverse prove viste sul tubo sono confermati. Ovviamente per quanto riguarda la similsuv Crosstar, le versioni vettura è ovvio consumeranno un poco meno.
 
Capitolo gomme:
mi sono fidato del consiglio del mio gommista, che per altro mi segue già da alcuni anni e da alcune auto.
Per stare su una cifra ragionevole ed avere prestazioni soddisfacenti, mi ha consigliato ed installato le Tracmax X Privilo S130. A suo dire sono gomme di fascia ovviamente economica ma di ottime prestazioni, quanto meno in questa versione, anche considerando che l'unica misura omologata per la Jazz Crosstar è 185/60 R16 86H e questo restringe molto la scelta. Mi sono fidato e speriamo di aver fatto bene,
in ogni caso la prima impressione è di ottimo assorbimento delle asperità della strada e di maggior silenziosità rispetto alle estive installate di serie. Per una prova su neve si dovrà aspettare, spero non a lungo, perchè se il risultato è lo stesso che si ottiene sull'asciutto direi che vanno bene, si vedrà...
 
X i consumi direi nulla di eccezionale con la mia 1.3 ivtec 3 serie faccio le stesse percorrenze km/L . Vedete voi quanto valgono questi carissimi ibridi .. una miseria
 
Back
Alto