<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ennesima discussione sulla convenienza dell'elettrico sull'endotermico.... | Page 50 | Il Forum di Quattroruote

Ennesima discussione sulla convenienza dell'elettrico sull'endotermico....

Il nostro essere d'accordo finisce qui :D :D

Non mi piacciono i restomod, soprattutto qui, mille volte meglio l'originale, e il rumore del bialbero, l'odore di benzina e di gas di scarico.
Questa per me è un incubo, a me sembra un delitto alterare l'originalità, trasfigurandola, un'auto così bella.
Se la base di partenza è un esemplare malconcio, io preferirei un'elaborazione anche un po' fantasiosa, ma nello stile e con i materiali dell'epoca. E con un bel bialbero accordato bene.
Spero che le storiche si potranno continuare ad usare così come sono per molto tempo
Questo non è propriamente un restomod, secondo me, non è stato usato un esemplare di Giulia GT recuperabile, a quanto ho capito. A me piace tanto perchè la linea è quella della Giulia di allora, bellissima (anche V8 andrebbe bene, eh...)....
 
Questo non è un restomod, non è stato usato un esemplare di Giulia GT recuperabile, a quanto ho capito. E' una rivisitazione, nè più nè meno della 500. A me piace tanto perchè la linea è quella della Giulia di allora, bellissima (anche V8 andrebbe bene, eh...)....

Una scocca a quanto pare si. Sembra fatta davvero con maestria, ma non mi affascina. Le auto storiche mi piacciono originali, meglio ancora se conservate...

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D'altra parte, se era rimasta solo la scocca, andava buttata lo stesso o comunque il risultato non sarebbe stato originale.... io comunque non sono contrario in assoluto ai restomod, certi vengono molto bene.

Non sappiamo cos'era rimasto, ma se avessi tra le mani una classica malconcia o incompleta, il progetto che farei sarebbe farne un esemplare da corsa, o una special un po' outlaw, ma con modifiche abbastanza coerenti col periodo storico dell'auto.I miei due cents ovviamente.
 
Non sappiamo cos'era rimasto, ma se avessi tra le mani una classica malconcia o incompleta, il progetto che farei sarebbe farne un esemplare da corsa, o una special un po' outlaw, ma con modifiche abbastanza coerenti col periodo storico dell'auto.I miei due cents ovviamente.

Sarebbe comunque una sorta di restomod.... nel caso di questa Giulia però l'interno non mi piace.
 
Ho detto una sorta....

Penso che si parli di restomod quando si restaura (o meglio si "ristruttura", cioé non la si restaura, diciamo, filologicamente) con componenti che hanno tecnologie più moderne di quella dell'epoca dell'auto, che non esistevano ai suoi tempi. Come una meccanica più recente, per esempio.
Se io invece prendo, che so, un relitto di una GT Junior, trovo un motore 1750 o 2000 dell'epoca, lo trucco e ce lo monto, ci metto sedili baquet coerenti col tempo, il roll bar, un assetto assassino ma con cerchi e gomme di dimensioni sempre coerenti con l'epoca, la dipingo di un bel colore (magari, in vena di esagerare, con una bella striscia e i portanumeri), faccio una outlaw :emoji_blush:
Il confine poi è sottile, ma secondo me sta tutto nel fare modifiche che potevano, magari con qualche piccola licenza, esistere all'epoca della macchina, o no. Io per esempio le storiche con cerchi di diametro visibilmente moderno e gomme ultraribassate, non le posso vedere
 
Ultima modifica:
Io invece in merito all'elettrico prevedo una notevole debacle di alcuni produttori che presi dall'ansia di voler recuperare l'immagine annacquata dal dieselgate, si sono buttati insistentemente sull'elettrico, come se le batterie pesassero 30 kg fossero ricaricabili in due minuti e permettessero di fare 500 km.

A mio avviso questo non avverrà mai e se l'elettrico avrà un futuro, sarà solo legato all'uso di auto che abbiano all'interno dei miro reattori a fusione. Quando? fra 30, 50, 100 anni? forse.

per ora però non vedo molto bene gruppi che stanno investendo troppo sull'elettrico.
 
Io per esempio le storiche con cerchi di diametro visibilmente moderno e gomme ultraribassate, non le posso vedere

Le ruote fanno metà del design di un'auto. Anche sulle moderne certi rapporti di ribassamento lasciano perplessi, diciamo che sotto il /40 io non scenderei. Poi non mi piacciono soluzioni come questa
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dove praticamente non si vede la gomma.... per non parlare di cose come questa

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che fosse per me sarebbero da codice penale. Restando più sul pratico, nel mio club stiamo cercando da anni di farci omologare i cerchi da 18" sulle 840, che ci starebbero benissimo anche considerando che alcune versioni della e31 li montavano, ma non c'è verso. L'unico modo sarebbe esportarla in Germania, omologare i 18" e poi riportarla in Italia.... un'odissea. Meno male per chi come me ha a libretto i 17" differenziati, chi ha solo i 16" deve penare per trovare i pneumatici.
 
Il nostro essere d'accordo finisce qui :D :D

Non mi piacciono i restomod, soprattutto qui, mille volte meglio l'originale, e il rumore del bialbero, l'odore di benzina e di gas di scarico.
Questa per me è un incubo, a me sembra un delitto alterare l'originalità, trasfigurandola, un'auto così bella.
Se la base di partenza è un esemplare malconcio, io preferirei un'elaborazione anche un po' fantasiosa, ma nello stile e con i materiali dell'epoca. E con un bel bialbero accordato bene.
Spero che le storiche si potranno continuare ad usare così come sono per molto tempo
Un restomod come questo mi fa impazzire..... altro che elettrico
 
a) nel momento in cui vengono concessi incentivi così forti ad una alternativi e paventati divieti all'altra, non c'è pressione?
b) l'anomali dell'incentivo è che va, in gran parte a finanziare automobili dal prezzo di acquisto elevato e quindi destinate ad una fascia di acquirenti di reddito pure elevato.

Concordo in pieno.
A questo possiamo aggiungere un certo, continuo tam tam mediatico che in qualche modo spinge.

Questo detto da uno che non ha preclusioni ideologiche verso l'elettrico ma che al momento non ne acquista una in quanto, pur adatta al quotidiano, il suo uso avrebbe un impatto inaccettabile sui delicati incastri organizzativi della giornata
 
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