<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Didattica a distanza? sempre di più no, grazie | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Didattica a distanza? sempre di più no, grazie

Io vivo in una città abbastanza piccola e devo dire che dal momento in cui è scattata la didattica a distanza il traffico si è dimezzato.
E anche qui si parlava di autobus troppo pieni,anche se ovviamente il problema era molto minore rispetto alle grandi città.
Però devo anche dire che non mi è sembrato di vedere molti studenti in più andare a scuola a piedi,una soluzione che almeno per gli studenti più grandi e almeno nelle piccole città poteva aiutare ad alleggerire la pressione sul trasporto pubblico.
Io abito a 10 minuti a piedi da 7 dei principali istituti scolastici superiori della città,se fossi stato uno studente almeno in questo periodo avrei preferito di gran lunga andare a scuola a piedi piuttosto che salire su un autobus affollato oppure rimanere bloccato nel traffico.
Il problema è che una fetta enorme di studenti delle superiori non frequenta i licei della propria città. Non chiedermi il perché, boh. Nelle mie classi un buon 75% prende il pullman perché abita "fuori". In effetti anche ai miei tempi, su 21 studenti eravamo 6 della città. Gli altri dai paesi limitrofi.
 
Esatto. Avrebbero dovuto raddoppiare le corse, o facendole passare con maggior frequenza, o raddoppiando i mezzi alla stessa ora. Probabilmente, coinvolgendo le ditte di pullman turistici era più fattibile la seconda. Solo che FORSE era il caso di pensarci durante la primavera-estate....

Nella mia città di fatto se escludiamo appunto le corse dedicate agli studenti e ai lavoratori gli autobus viaggiano praticamente vuoti.
Probabilmente l'azienda di trasporti non ha nemmeno i mezzi e l'organico per aumentare le corse.

Sui bus turistici onestamente non saprei.
Ci sono due o tre grosse aziende di autobus che fanno percorsi extracittadini e collegano ad esempio i comuni della Valsesia alla città.
Però anche quelle mi sembrano abbastanza limitate,mezzi piuttosto vecchi e poche corse.

Probabilmente pur avendo il tempo di organizzarsi,cosa che non è il nostro forte,non ci sarebbero stati i mezzi per ottenere un buon risultato.

Se penso poi ai pochissimi scuolabus che vedo soprattutto nei paesini intorno alla città a giudicare dalle condizioni dei mezzi ho idea che sia un servizio sul quale si possa fare davvero poco affidamento.
 
Il problema è che una fetta enorme di studenti delle superiori non frequenta i licei della propria città. Non chiedermi il perché, boh. Nelle mie classi un buon 75% prende il pullman perché abita "fuori". In effetti anche ai miei tempi, su 21 studenti eravamo 6 della città. Gli altri dai paesi limitrofi.

Ai miei tempi ricordo che c'era un folto gruppo di studenti di Trecate (che aveva a disposizione sia il treno che l'autobus per arrivare a Novara).
Ma almeno metà classe viveva in città e volendo poteva raggiungere l'istituto (centralissimo) a piedi.
Però non lo facevano.
Un istituto alberghiero della mia città è molto popolare,nel senso che lo scelgono un gran numero di studenti.
Tanto che negli anni sono stati aperti ben 3 distaccamenti per ospitare tutti gli iscritti.
Probabilmente in quei casi non ci sono altre alternative se non le corse scolastiche dei bus.
 
Purtroppo promozioni bulgare, nessun nodo al pettine :-( anche con 7 materie insufficienti.

L'anno scorso immagino che sia stato inevitabile.
Ma almeno quest'anno per fortuna siamo solo all'inizio della scuola.
Se abbiamo fortuna almeno gli esami si potranno fare in presenza l'anno prossimo e li si vedrà.
Poi ovviamente immagino che tutti ci andranno con la mano leggera però uno studente che si siede e conta sulla promozione sicura col minimo dei voti imho avrebbe delle grosse difficoltà anche se la didattica non fosse a distanza.
 
Esatto. Avrebbero dovuto raddoppiare le corse, o facendole passare con maggior frequenza, o raddoppiando i mezzi alla stessa ora. Probabilmente, coinvolgendo le ditte di pullman turistici era più fattibile la seconda. Solo che FORSE era il caso di pensarci durante la primavera-estate....

Ci sono parecchie presunte norme anticovid che hanno solo "fotografato" la situazione precedente.
Si era partiti con norme più restrittive, poi, un po' alla volta, si è sbracato perché non si è potuto/voluto fare diversamente.
Ad esempio:
- le aule. Siera partiti con distanziamenti fantastici (peraltro quelli che hanno in altri paesi(, si era parlato della ricerca di nuovi locali, poi si è arrivati al distanziamento del metro statico da centro testa a centro testa che vuol dire essere veramente vicini. Tra l'altro è una norma abbastanza "finta" visto che già le norme precedenti, prevedevano 1,95 metri quadrati a persona nelle aule scolastiche.
Da noi, nelle aule più sfigate sono a 1,2 metri e vi garantisco che, a vista, sono veramente vicini. A un metro, semplicemente non sei distanziato.
- i trasporti. La norma dell'80%, a me, pare ridicola. Anche lì, gli autobus erano quelli e hanno fatto così, ma credo che chiunque capisca che 80% non serve a niente. Per un minimo di efficacia devi fare 50% e mettere una persona in ogni coppia di sedili. Credo che non ci voglia molto a capirlo.
 
Qualsiasi programma può essere spiegato in due mesi, quello che toglie tempo sono le esercitazioni e le interrogazioni. Alcuni docenti interrogano per 40 minuti un solo allievo ( io sono uno di quelli ). Se moltiplichiamo per 25-30 allievi per classe.... La dad è , resta e resterà un disastro. L'anno scorso, dopo le prime settimane, ho notato che anche i miei studenti migliori iniziavano a fare i furbi, perché quando hai 15-16 anni finisci con il prendere le scorciatoie. E parlo di studenti liceali ambiziosi .
Saremmo dovuti partire subito dal 14 settembre con 2 gg / settimana di dad per vedere come sarebbero andati i numeri. Ma d'altronde, col senno di poi...

40....Minuti
??

Gli chiederai dall' invenzione dei numeri
( magari con un accenno sui Romani )
....Alle Strie

:emoji_wink::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_wink:
 
40....Minuti
??

Gli chiederai dall' invenzione dei numeri
( magari con un accenno sui Romani )
....Alle Strie

:emoji_wink::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_wink:
Mi riprometto sempre di ridurre i tempi, ma poi....Comunque adesso dovrò farlo necessariamente, perché hanno inserito da quest'anno l'educazione civica come disciplina a tutti gli effetti, che va valutata da un coordinatore, tenendo conto delle valutazioni di tutti i docenti. Per ogni classe vanno effettuate almeno 33 ore all'anno, ovviamente senza che questo abbia ripercussioni sul programma. Quindi ricapitolando: lezioni ridotte nella durata + educazione civica che ci è arrivata tra capo e collo senza fornire alcun testo di riferimento ( ore e ore di riunioni per stabilire gli argomenti da trattare ) + videocamere e microfoni che come per magia si rompono esattamente quando lo studente deve essere interrogato, verifiche "scritte" a distanza ( e non vi racconto gli aneddoti miei e dei colleghi ) .....
 
Mi riprometto sempre di ridurre i tempi, ma poi....Comunque adesso dovrò farlo necessariamente, perché hanno inserito da quest'anno l'educazione civica come disciplina a tutti gli effetti, che va valutata da un coordinatore, tenendo conto delle valutazioni di tutti i docenti. Per ogni classe vanno effettuate almeno 33 ore all'anno, ovviamente senza che questo abbia ripercussioni sul programma. Quindi ricapitolando: lezioni ridotte nella durata + educazione civica che ci è arrivata tra capo e collo senza fornire alcun testo di riferimento ( ore e ore di riunioni per stabilire gli argomenti da trattare ) + videocamere e microfoni che come per magia si rompono esattamente quando lo studente deve essere interrogato, verifiche "scritte" a distanza ( e non vi racconto gli aneddoti miei e dei colleghi ) .....

Anche io, una volta, facevo come te. Ma avevo anche più ore a disposizione. Poi hanno iniziato a tagliare.
Ma quando hai 3-4 ore alla settimana, non puoi spendere tutto quel tempo per le interrogazioni, altrimenti fai solo quello.
Per quello che posso, tento di sovrapporle alle attività di laboratorio. Mentre fanno laboratorio, ne chiamo un paio alla volta e li interrogo. Comunque 40 minuti, non li dura neanche un esame universitario, ormai.
 
Mi riprometto sempre di ridurre i tempi, ma poi....Comunque adesso dovrò farlo necessariamente, perché hanno inserito da quest'anno l'educazione civica come disciplina a tutti gli effetti, che va valutata da un coordinatore, tenendo conto delle valutazioni di tutti i docenti. Per ogni classe vanno effettuate almeno 33 ore all'anno, ovviamente senza che questo abbia ripercussioni sul programma. Quindi ricapitolando: lezioni ridotte nella durata + educazione civica che ci è arrivata tra capo e collo senza fornire alcun testo di riferimento ( ore e ore di riunioni per stabilire gli argomenti da trattare ) + videocamere e microfoni che come per magia si rompono esattamente quando lo studente deve essere interrogato, verifiche "scritte" a distanza ( e non vi racconto gli aneddoti miei e dei colleghi ) .....


Non ti invidio
In bocca al lupo
 
Anche io, una volta, facevo come te. Ma avevo anche più ore a disposizione. Poi hanno iniziato a tagliare.
Ma quando hai 3-4 ore alla settimana, non puoi spendere tutto quel tempo per le interrogazioni, altrimenti fai solo quello.
Per quello che posso, tento di sovrapporle alle attività di laboratorio. Mentre fanno laboratorio, ne chiamo un paio alla volta e li interrogo. Comunque 40 minuti, non li dura neanche un esame universitario, ormai.
Il problema è che spiego spiego spiego e poi, quando devo interrogare , non so come fare :-(
 
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