<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Didattica a distanza? sempre di più no, grazie | Il Forum di Quattroruote

Didattica a distanza? sempre di più no, grazie

Ieri sera ho tenuto una lezione di quattro ore (QUATTRO ORE) nell'ambito di uno di quei "corsi di formazione" assolutamente inutili, ma che devono per forza ficcare dentro in tutti i progetti di ricerca con finalità di ricaduta territoriali se no la Regione non gli da i soldi. Una cosa che definire deprimente è poco. Cinque persone, probabilmente "convinte" a iscriversi da amici e parenti inseriti nel progetto, conoscenza di base dell'argomento livello zero, una entrava e usciva perchè gli saltava continuamente la connessione, a uno si è accesa la webcam probabilmente per sbaglio e al PC non c'era nessuno.... e il docente (io) lì a parlare al monitor come un pampalugo, con la quasi assoluta certezza che dall'altra parte si stavano facendo i casi loro alla grande.... almeno se vengono in aula fanno finta di ascoltare, ma così è l'apoteosi della trasposizione gonadica della rotazione dei corpi celesti.... e ne ho ancora quattro di uguali. Spero che questa solfa finisca alla svelta, perchè di queste riunioni telematiche ne avrei davvero fin sopra i capelli, se li avessi ancora.
 
ho fatto didattica a distanza lo scorso semestre, e da 2 settimane sono di nuovo on line. Ma per fortuna anche se a regime ridotto andiamo in aula.

Posto che fare didattica a distanza sia uno strazio, sempre, perchè stia vagamente in piedi, occorre stravolgere i materiali stessi. E le modalità di interazione. Occorre necessariamente dare la parola molto di frequente a chi ascolta, quasi obbligare chi sta dall'altra parte del monitor a dire la sua. Altrimenti addio...
 
Occorre necessariamente dare la parola molto di frequente a chi ascolta, quasi obbligare chi sta dall'altra parte del monitor a dire la sua

Non ce la fai. Un conto è in aula dove con un colpo d'occhio vedi subito quelli che ti stanno seguendo e quelli che si stanno perdendo, ben altro è cercare di capirlo dalle finestrelle di Zoom, ammesso che chi segue abbia la webcam accesa. Io almeno non ci riesco.... è anche vero che non sono un docente ma un tecnico, quindi la mia didattica è molto più limitata e più specializzata rispetto alle lezioni accademiche, ma vedo che anche i colleghi docenti la pensano più o meno uguale...
 
A sapere che il futuro, secondo sedicenti "espertoni" è la didattica a distanza e in certi frangenti non funziona e una delle cause potevo essere io visto che a scuola andavo anche io sulle nuvole....
 
Non ce la fai. Un conto è in aula dove con un colpo d'occhio vedi subito quelli che ti stanno seguendo e quelli che si stanno perdendo, ben altro è cercare di capirlo dalle finestrelle di Zoom, ammesso che chi segue abbia la webcam accesa. Io almeno non ci riesco.... è anche vero che non sono un docente ma un tecnico, quindi la mia didattica è molto più limitata e più specializzata rispetto alle lezioni accademiche, ma vedo che anche i colleghi docenti la pensano più o meno uguale...
certo, ribadisco io sono il primo ad avere una grande nostalgia dell'aula e non vedo l'ora di tornarci.
Ma la situazione è questa. Io quando parlo di coinvolgere, dico guardo i connessi su zoom e a caso chiamo uno e dico dico "lei cosa ne pensa, è d'accordo"...
 
A sapere che il futuro, secondo sedicenti "espertoni" è la didattica a distanza e in certi frangenti non funziona e una delle cause potevo essere io visto che a scuola andavo anche io sulle nuvole....

Stavo pensando la stessa cosa. Ogni tanto spunta qualcuno che spiega quanto è bello e quanto è giusto, ma mi chiedo se stà gente ha mai tenuto lezioni on line. Oltre a questo le persone hanno bisogno di stare insieme.
 
Secondo me dipende dal professore.
Non intendo se un professore è bravo o meno ma dipende da come è abituato a fare lezione.
Io ne ho avuti alcuni che interagivano molto con gli studenti,pure troppo in certi casi.
Altri invece attaccavano a parlare a inizio lezione e che ci fosse una persona in aula oppure una folla procedevano alla stessa maniera in una sorta di lungo comizio.
Nel secondo caso secondo me a distanza o in presenza cambia poco,sempre di un supplizio si tratta se l'argomento è pesante.
E anche dal punto di vista degli studenti credo che chi è abituato a seguire seguirà anche se sta davanti al computer,mentre chi è abituato a farsi gli affari suoi avrà più libertà di fare altro.
Tanto poi i nodi vengono al pettine in sede d'esame.
 
Secondo me dipende dal professore.
Non intendo se un professore è bravo o meno ma dipende da come è abituato a fare lezione.
Io ne ho avuti alcuni che interagivano molto con gli studenti,pure troppo in certi casi.
Altri invece attaccavano a parlare a inizio lezione e che ci fosse una persona in aula oppure una folla procedevano alla stessa maniera in una sorta di lungo comizio.
Nel secondo caso secondo me a distanza o in presenza cambia poco,sempre di un supplizio si tratta se l'argomento è pesante.
E anche dal punto di vista degli studenti credo che chi è abituato a seguire seguirà anche se sta davanti al computer,mentre chi è abituato a farsi gli affari suoi avrà più libertà di fare altro.
Tanto poi i nodi vengono al pettine in sede d'esame.

Non hai figli vero? Io ne ho 2, una alle medie e una alle superiori. La didattica a distanza è uno strazio. Fatta una tantum x causa di forza maggiore ok, ma non che possa diventare una regola.....
 
Non hai figli vero? Io ne ho 2, una alle medie e una alle superiori. La didattica a distanza è uno strazio. Fatta una tantum x causa di forza maggiore ok, ma non che possa diventare una regola.....

Io però parlavo di studenti universitari.
Sicuramente più sono giovani gli studenti più problemi ci sono.
Ma se ripenso agli anni dell'Università (in cui mi sparavo 3 ore al giorno di viaggio e a volte prendevo il treno alle 7 di mattina e scendevo alla stazione alle 8 di sera) ci avrei messo la firma per le lezioni a distanza.
Anche se alcuni professori proibivano categoricamente di registrare le lezioni,altri dicevano di non aver mai posseduto un computer e noi stavamo seduti per terra perchè l'aula poteva contenere massimo 100 studenti e noi eravamo 300.
 
Ma se l'alternativa è non fare nulla?
Per la cronaca, al momento, sono in isolamento fiduciario perché,in una mia classe, sabato scorso, hanno trovato un positivo. Di conseguenza sono stati messi a casa tutti gli studenti e i docenti della classe e attivata la DAD
Conseguentemente, altre due classi si sono trovate quasi senza insegnanti e quindi messi in DAD pure loro.
E, comunque, a scuola rimangono ancora classi senza parecchi insegnanti, perché, ad esempio, io ho due classi a casa a cui faccio lezione ed una a scuola che, quando avrebbero me in orario, non fanno niente.
Con tutti questi incroci, ad Ascoli Piceno dove lavoro e dove trovano 20 positivi al giorno che, per un città di 50.000 abitanti non sono pochi, la metà delle scuole sono in DAD completa.
Tra ieri e oggi abbiamo fatto i tamponi. A quelli di ieri, oggi hanno comunicato i risultati e sono usciti alti due ragazzi positivi in classe.
Vediamo cosa esce domani con quelli di oggi, ma temo che la cosa andrò per le lunghe.
Comunque, se uno vuole, il modo di farsi seguire un po', lo trova.
Ad esempio se in un'unità di due ore, la prima metà gli spieghi l'argomento e poi gli assegni un compito sull'argomento stesso che ti devono caricare su Google Classroom entro la fine dell'ora, bene o male, qualcosa li costringi a fare.

Come esperienza di discente di DAD, direi che dipende dall'interesse che ho per l'argomento.
Alcuni, tipo dei corsi di aggiornamento obbligatori dell'Ordine degli Ingegneri, manco li inizio a vedere; accendo un altro computer vicino e lascio scorrere con il volume a 5. Se, invece, l'argomento mi interessa li sento.
Ma, effettivamente, è sicuramente più pesante che in presenza.
 
Ultima modifica:
Il che mi pare un’assurdità vista la distanza intercorrente tra docenti e allievi ...

Ho scritto che sono in isolamento fiduciario per brevità, visto che non era in topuc, ma qui si potrebbe aprire un altro capitolo; non lo so come mi devo considerare e nessuno te lo dice con certezza e, tanto meno te lo scrive.
Il giorno prima di essere stato trovato positivo, il ragazzo è venuto vicino alla cattedra un paio di minuti per farsi correggere un disegno, quindi relativamente vicino. Comunque avevamo entrambi la mascherina, ovviamente.
Comunque dicevo, la scuola ha scritto una circolare per dire che attivava la DAD per certe classe e ha mandato una mail al nostro account GSuite, dall'account di un collaboratore del dirigente in cui ci dice che "possiamo" rimanere a casa a fare la DAD.
Questa modalità mi fa pensare che non saremmo neanche obbligati, ma non ho approfondito.
LASL si è fatta viva solo dopo 5 giorni per comunicarmi di andare a fare il tampone. La dottoressa che mi ha contattato mi sembrava abbastanza sul disperato, credo che siano decisamente sotto pressione.
Se chiami tu non rispondono.
Dai medici di base non si cava niente; ognuno dice una cosa diversa e non scrivono.
Leggendo su web, mi pare che la versione precedente sia che dovrei stare a casa.
Ho cercato di usare un po' il buon senso. Esco poco e, quando lo faccio, vado a camminare in posti poco affollati o in bicicletta.
Non entro in locali pubblici.
Oggi mi dovrebbe arrivare l'esito, ma, ancora, non so come mi dovrò comportare se sarà, come credo, negativo.
 
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