<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un datore di lavoro può imporre a un dipendente come portare i capelli- | Il Forum di Quattroruote

Un datore di lavoro può imporre a un dipendente come portare i capelli-

Un saluto a tutti gli amici del forum, e chiedo venia se ormai i miei post sono quasi tutti monotematici sul lavoro, ma chi ha avuto il dispiacere di leggermi anche in passato, sa quanto porti sulle scatole il lavoro su cui ho dovuto ripiegare (consulente commerciale di mediazione creditizia) dopo aver perso il mio vecchio lavoro amministrativo, settore in cui non sono più riuscito a inserirmi.

Premetto, che dato che il nostro lavoro è quello di incontrare clienti per prestiti, mutui e cessioni del quinto, Il mio titolare è sempre stato molto fiscale sull'abbigliamento, ha sempre imposto la giacca e cravatta, mentre io sono sempre stato un tipo molto casual e sportivo. Come prima cosa, ha preteso che mi levassi il brillantino all'orecchio, e ci può stare, l'ho accontentato. All'inizio andavano bene anche dei jeans eleganti sotto la giacca e la cravatta, poi li ha aboliti, e l'ho accontentato. C'è stato il periodo in cui ci era consentito di indossare uno spezzato senza jeans (tipo giacca chiara, pantaloni scuri), poi non gli andava più bene, e l'ho accontentato, comprando un paio di abiti completi. L'ultima cosa su cui l'ho accontentato son state le scarpe, ho un lieve problema di alluce valgo e preferivo scarpe comunque eleganti ma tipo Hogan, molto comode...non vanno bene più, ci vogliono quelle di cuoio, e benche mi diano un leggero fastidio, ho detto sissignore anche su questo.

Ultima pillolina: faccio questo lavoro da 5 anni, e da circa 16 anni porto i capelli rasati (con la macchinetta a zero). Ce l'avevo la macchinetta io stesso, poi si ruppe, e comunque preferivo andare dal mio barbiere che con 10 euro mi aggiustava pure baffi, pizzetto e sopracciglia. Ultimamente, dati i barbieri chiusi, ,me li son dovuti lasciar crescere, pettinandoli con la riga a lato. Dopo due mesi di smart working torno a lavoro lunedì, e da una settimana a questa parte, responsabile commerciale e, i colleghi più lecchini, tutti a dirmi "MA PERCHE NON TE LI LASCI COSI? STAI BENISSIMO, COI CAPELLI RASATI SEMBRI UN CAMORRISTA" buttandola sullo scherzo...In uno di questi commenti, una volta sola, si è inserito il titolare, col suo fare sempre serio che non scherza mai, dicendo "E' VERO, TI DONANO MOLTA PIU' PROFESSIONALITA', NON C'E' PARAGONE"...

A me invece fanno cagare….punto primo, non so come pettinarli e son dovuto ricorrere alla riga a lato stile George Bush, che si usava negli anni 70, anche perché non mi va di mettermi il gel. Punto secondo, e ancora più importante, non posso dire di avere grossi problemi di calvizie, ma dai 30 anni in poi, una certa "vertigine"., chiamiamola cosi, quando i capelli ricrescono, si vede eccome….e mi mette a disagio.

Morale della favola, devo dire sissignore anche questa volta? Non me l'ha imposto nessuno, eh, ufficialmente, ma tra battutine, cose "dette e non dette", come dire, conosco i miei polli. Il capo, se qualcosa non gli va, e ti prende sulle palle, (magari anche perché in un mese non hai raggiunto l'obiettivo commerciale) è il tipo che quasi ti fa mobbing, non ti saluta o lo fa come se ti stesse facendo un piacere. MA a 38 anni farmi dire che capelli portare, mi dà abbastanza il nervoso. So benissimo che certi tagli tipo i rasta, una cresta, capelli fuxia, ecc, per il mio lavoro non andrebbero bene, ma il capello rasato non credo sia un capello "socialmente inaccettabile". Che mi consigliate di fare?
 
Un saluto a tutti gli amici del forum, e chiedo venia se ormai i miei post sono quasi tutti monotematici sul lavoro, ma chi ha avuto il dispiacere di leggermi anche in passato, sa quanto porti sulle scatole il lavoro su cui ho dovuto ripiegare (consulente commerciale di mediazione creditizia) dopo aver perso il mio vecchio lavoro amministrativo, settore in cui non sono più riuscito a inserirmi.

Premetto, che dato che il nostro lavoro è quello di incontrare clienti per prestiti, mutui e cessioni del quinto, Il mio titolare è sempre stato molto fiscale sull'abbigliamento, ha sempre imposto la giacca e cravatta, mentre io sono sempre stato un tipo molto casual e sportivo. Come prima cosa, ha preteso che mi levassi il brillantino all'orecchio, e ci può stare, l'ho accontentato. All'inizio andavano bene anche dei jeans eleganti sotto la giacca e la cravatta, poi li ha aboliti, e l'ho accontentato. C'è stato il periodo in cui ci era consentito di indossare uno spezzato senza jeans (tipo giacca chiara, pantaloni scuri), poi non gli andava più bene, e l'ho accontentato, comprando un paio di abiti completi. L'ultima cosa su cui l'ho accontentato son state le scarpe, ho un lieve problema di alluce valgo e preferivo scarpe comunque eleganti ma tipo Hogan, molto comode...non vanno bene più, ci vogliono quelle di cuoio, e benche mi diano un leggero fastidio, ho detto sissignore anche su questo.

Ultima pillolina: faccio questo lavoro da 5 anni, e da circa 16 anni porto i capelli rasati (con la macchinetta a zero). Ce l'avevo la macchinetta io stesso, poi si ruppe, e comunque preferivo andare dal mio barbiere che con 10 euro mi aggiustava pure baffi, pizzetto e sopracciglia. Ultimamente, dati i barbieri chiusi, ,me li son dovuti lasciar crescere, pettinandoli con la riga a lato. Dopo due mesi di smart working torno a lavoro lunedì, e da una settimana a questa parte, responsabile commerciale e, i colleghi più lecchini, tutti a dirmi "MA PERCHE NON TE LI LASCI COSI? STAI BENISSIMO, COI CAPELLI RASATI SEMBRI UN CAMORRISTA" buttandola sullo scherzo...In uno di questi commenti, una volta sola, si è inserito il titolare, col suo fare sempre serio che non scherza mai, dicendo "E' VERO, TI DONANO MOLTA PIU' PROFESSIONALITA', NON C'E' PARAGONE"...

A me invece fanno cagare….punto primo, non so come pettinarli e son dovuto ricorrere alla riga a lato stile George Bush, che si usava negli anni 70, anche perché non mi va di mettermi il gel. Punto secondo, e ancora più importante, non posso dire di avere grossi problemi di calvizie, ma dai 30 anni in poi, una certa "vertigine"., chiamiamola cosi, quando i capelli ricrescono, si vede eccome….e mi mette a disagio.

Morale della favola, devo dire sissignore anche questa volta? Non me l'ha imposto nessuno, eh, ufficialmente, ma tra battutine, cose "dette e non dette", come dire, conosco i miei polli. Il capo, se qualcosa non gli va, e ti prende sulle palle, (magari anche perché in un mese non hai raggiunto l'obiettivo commerciale) è il tipo che quasi ti fa mobbing, non ti saluta o lo fa come se ti stesse facendo un piacere. MA a 38 anni farmi dire che capelli portare, mi dà abbastanza il nervoso. So benissimo che certi tagli tipo i rasta, una cresta, capelli fuxia, ecc, per il mio lavoro non andrebbero bene, ma il capello rasato non credo sia un capello "socialmente inaccettabile". Che mi consigliate di fare?

Scusami ma non mi pare che ti abbia chiesto nulla. Se ti piacciono di più rasati tagliali. Se avesse qualcosa da dire sii assertivo. Mi pare che tu stia interpretando una battuta come un comando, forse dovresti rivedere anche come ti poni tu nei suoi confronti, non è che il problema parte da te?
Per quanto riguarda il dress code, per alcune professioni purtroppo è praticamente obbligatorio.
 
Un saluto a tutti gli amici del forum, e chiedo venia se ormai i miei post sono quasi tutti monotematici sul lavoro, ma chi ha avuto il dispiacere di leggermi anche in passato, sa quanto porti sulle scatole il lavoro su cui ho dovuto ripiegare (consulente commerciale di mediazione creditizia) dopo aver perso il mio vecchio lavoro amministrativo, settore in cui non sono più riuscito a inserirmi.

Premetto, che dato che il nostro lavoro è quello di incontrare clienti per prestiti, mutui e cessioni del quinto, Il mio titolare è sempre stato molto fiscale sull'abbigliamento, ha sempre imposto la giacca e cravatta, mentre io sono sempre stato un tipo molto casual e sportivo. Come prima cosa, ha preteso che mi levassi il brillantino all'orecchio, e ci può stare, l'ho accontentato. All'inizio andavano bene anche dei jeans eleganti sotto la giacca e la cravatta, poi li ha aboliti, e l'ho accontentato. C'è stato il periodo in cui ci era consentito di indossare uno spezzato senza jeans (tipo giacca chiara, pantaloni scuri), poi non gli andava più bene, e l'ho accontentato, comprando un paio di abiti completi. L'ultima cosa su cui l'ho accontentato son state le scarpe, ho un lieve problema di alluce valgo e preferivo scarpe comunque eleganti ma tipo Hogan, molto comode...non vanno bene più, ci vogliono quelle di cuoio, e benche mi diano un leggero fastidio, ho detto sissignore anche su questo.

Ultima pillolina: faccio questo lavoro da 5 anni, e da circa 16 anni porto i capelli rasati (con la macchinetta a zero). Ce l'avevo la macchinetta io stesso, poi si ruppe, e comunque preferivo andare dal mio barbiere che con 10 euro mi aggiustava pure baffi, pizzetto e sopracciglia. Ultimamente, dati i barbieri chiusi, ,me li son dovuti lasciar crescere, pettinandoli con la riga a lato. Dopo due mesi di smart working torno a lavoro lunedì, e da una settimana a questa parte, responsabile commerciale e, i colleghi più lecchini, tutti a dirmi "MA PERCHE NON TE LI LASCI COSI? STAI BENISSIMO, COI CAPELLI RASATI SEMBRI UN CAMORRISTA" buttandola sullo scherzo...In uno di questi commenti, una volta sola, si è inserito il titolare, col suo fare sempre serio che non scherza mai, dicendo "E' VERO, TI DONANO MOLTA PIU' PROFESSIONALITA', NON C'E' PARAGONE"...

A me invece fanno cagare….punto primo, non so come pettinarli e son dovuto ricorrere alla riga a lato stile George Bush, che si usava negli anni 70, anche perché non mi va di mettermi il gel. Punto secondo, e ancora più importante, non posso dire di avere grossi problemi di calvizie, ma dai 30 anni in poi, una certa "vertigine"., chiamiamola cosi, quando i capelli ricrescono, si vede eccome….e mi mette a disagio.

Morale della favola, devo dire sissignore anche questa volta? Non me l'ha imposto nessuno, eh, ufficialmente, ma tra battutine, cose "dette e non dette", come dire, conosco i miei polli. Il capo, se qualcosa non gli va, e ti prende sulle palle, (magari anche perché in un mese non hai raggiunto l'obiettivo commerciale) è il tipo che quasi ti fa mobbing, non ti saluta o lo fa come se ti stesse facendo un piacere. MA a 38 anni farmi dire che capelli portare, mi dà abbastanza il nervoso. So benissimo che certi tagli tipo i rasta, una cresta, capelli fuxia, ecc, per il mio lavoro non andrebbero bene, ma il capello rasato non credo sia un capello "socialmente inaccettabile". Che mi consigliate di fare?


Capita....da:
( i padroni str...avaganti sono piu' frequenti di quel che si pensa )
a quanto ci tieni a quel lavoro
 
quanto ci tieni a quel lavoro

Mi pare che stiamo esagerando... non ha detto che andrà al lavoro con i dread fucsia

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Mi pare che stiamo esagerando... non ha detto che andrà al lavoro con i dread fucsia


Lui
??
Io ho semplicemente voluto che si ponesse il rapporto fra l' interesse a quel lavoro e a quanto e' disposto ad assecondare il padrone ( o i padroni in generale ).
" Tipologia " sociale....
Che conosco abbastanza....
 
Lui
??
Io ho semplicemente voluto che ponesse l' accento sui padroni....
Che conosco abbastanza....

Appunto...se lasci ad un datore di lavoro ("padrone" è una parola dell'Ottocento) sindacare su dettagli così personali, e non dici subito un cortese ma fermo no, poi avrà campo libero su qualsiasi richiesta. Ci sono dei paletti da mettere, subito, se non li metti sei fregato, e sei destinato a fare una vita di umiliazioni.
E' giusto che il datore di lavoro chieda - per determinate professioni come quella di cui stiamo parlando - che ci si vesta in un modo consono al tipo di lavoro che si svolge, e che si abbia un'immagine decorosa e piacevole, secondo i canoni diciamo comuni.
Ma entrare su scelte estetiche così personali, come il taglio di capelli, se non è proprio fuori dal comune e fuori luogo in un determinato contesto (i dread fucsia) secondo me non è neanche concepibile! E se è una battuta, la prenda come una battuta e basta.
 
Ultima modifica:
Appunto...se lasci ad un datore di lavoro ("padrone" è una parola dell'Ottocento) sindacare su dettagli così personali, e non dici subito un cortese ma fermo no, poi avrà campo libero su qualsiasi richiesta. Ci sono dei paletti da mettere, subito, se non li metti sei fregato, e sei destinato a fare una vita di umiliazioni.
E' giusto che il datore di lavoro chieda - per determinate professioni come quella di cui stiamo parlando - che ci si vesta in un modo consono al tipo di lavoro che si svolge, e che si abbia un'immagine decorosa e piacevole, secondo i canoni diciamo comuni.
Ma entrare su scelte estetiche così personali, come il taglio di capelli, se non è proprio fuori dal comune e fuori luogo in un determinato contesto (i dread fucsia) secondo me non è neanche concepibile! E se è una battuta, la prenda come una battuta e basta.


Appunto....
Ma un padrone cosi', e' un padrone che non vuole essere contraddetto dai suoi salariati.
E' uno che crede e che vuole avere sempre ragione....
A uno mentalmente cosi' poco disposto....
Non e' cambiandogli la qualifica da padrone in datore di lavoro, che gli cambi anche lo stile comportamentale.
Ergo,
quando ti capitano sul lavoro personaggi cosi' devi fare i tuoi conti....
E' accettabile
??
Se si'....
Fino a che punto
??
 
Ultima modifica:
Sono d'accordo con Arizona, non so alcuni in che settore abbiano la fortuna di lavorare, ma in certi settori privati, soprattutto di piccole dimensioni, i datori di lavoro sono molto a ssimilabili come comportamento ai padroni negrieri del romanzo "La capanna dello zio Tom".
A quel lavoro ci tengfo sotto zero, non mi è mai piaciuto, ma purtroppo me lo tengo perche non ho trovato altro, feci colloqui pure come magazziniere notturno pur di uscirmene, ma quando hai una laurea, per certi lavori sei visto pure male....di fatto, oltre il settore commerciale, non ho trovato.
 
Saresti l'unico a portarli rasati?

No ce ne sono altri tre di cui due commerciali e un amministrativo (che quindi non incontra clienti).'.con la differenza che questi hanno una calvizie molto accentuata, e qualora se li facessero ricrescere, dietro e ai lati crescerebbero, farebbero S.Antonio.

Io quando li raso, si vede chiaramente che non è una testa "calva" ma "rasata", i puntini dei capelli si vedono tutti. Forse per questo non piaccio, magarima vengo, associato a un naziskin, che dirti. La cosa bella è che se nn mi avessero visto coi capelli lunghi per sto maledetto virus, l'unica versione che conoscevano era il rasato. Fesso io a non tagliarmeli prima comprando una macchinetta
 
L'argomento è sempre delicato e si presta ad interpretazioni. Visto che sei a contatto con i clienti e quindi rappresenti l'azienda, il datore di lavoro può importi abbigliamento e pulizia della persona (la correttezza chiederebbe che questo fosse specificato nel contratto di lavoro e che vi fosse anche una sorta di rimborso almeno parziale delle maggiori spese che devi sostenere), dopodiché si gioca nell'ambito del buonsenso. Nel caso specifico, visto che già l'hai accontentato su tutto il resto, direi che su come portare i capelli decidi tu. Magari non arrivare allo scontro, glissa sulla questione, ma in certi momenti bisogna anche mettere dei paletti e far capire dov'è il limite, altrimenti più concedi e più ti verrà chiesto, come in ogni rapporto interpersonale.
 
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