<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un datore di lavoro può imporre a un dipendente come portare i capelli- | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Un datore di lavoro può imporre a un dipendente come portare i capelli-

No ce ne sono altri tre di cui due commerciali e un amministrativo (che quindi non incontra clienti).'.con la differenza che questi hanno una calvizie molto accentuata, e qualora se li facessero ricrescere, dietro e ai lati crescerebbero, farebbero S.Antonio.

Io quando li raso, si vede chiaramente che non è una testa "calva" ma "rasata", i puntini dei capelli si vedono tutti. Forse per questo non piaccio, magarima vengo, associato a un naziskin, che dirti. La cosa bella è che se nn mi avessero visto coi capelli lunghi per sto maledetto virus, l'unica versione che conoscevano era il rasato. Fesso io a non tagliarmeli prima comprando una macchinetta

Bon.
Allora non c'è un divieto, nemmeno sottinteso. Tagliarli.
Se poi il capo é insofferente a cose del genere non è un buon capo.
 
Buongiorno, per rispondere alla tua domanda, nel mio caso, il datore di lavoro mi "obbliga" all'uniformita' ed a un taglio di capelli corto ed ordinato, sono anche vietati i tatuaggi in vista fuori dall'uniforme....tutte cose note all'arruolamento. Nel tuo caso direi che sei un dipendente modello e hai seguito alla lettera tutte le indicazioni sil dress code....per i capelli direi che puoi darci sicuramente un "taglio".....sono una cosa troppo personale.....fallo con naturalezza....e quando i colleghi ti diranno: "...stavi meglio prima..."....sorriso sulle labbra e spiega che forse e' vero ma non ti sentivi a tuo agio e per portarli ordinati dovevi mettere kg di gel....sempre con il sorriso...senza dare troppo peso alla cosa.
 
I capelli rasati ormai da qualche decennio fanno parte di un dress code accettabile, prima per altri motivi non lo erano. Comunque come detto da altri non mi sembra quello espresso dal datore di lavoro un dovere ma più alla stregua di un parere, se poi era un modo per imporre le gerarchie non so dirlo e comunque nei rapporti tra datore 3 dipendente preferisco ascoltare i due pareri prima di esprimere un giudizio
 
Sd, il tuo caso è diverso, per gli altri, o me lo scrivi sul contratto oppure io mi vesto come meglio credo, sempre chiaramente in modo decente.
Se poi al datore gli salta lo sciribizzo del completo e delle scarpe, ok però me li paghi tu. I capelli? stesso discorso, li porto come meglio credo e tu datore non ti devi permettere di sindacare, sempre chiaramente se non ci sono precedenti accordi contrattuali.
 
I capelli rasati ormai da qualche decennio fanno parte di un dress code accettabile, prima per altri motivi non lo erano.

Qui non ti seguo... le persone con calvizie più o meno accentuata allora come facevano?

Cito ad esempio Pirandello o D'annunzio, per non citare un altro pelato tristemente famoso nella storia italiana.
 
Qui non ti seguo... le persone con calvizie più o meno accentuata allora come facevano?

Cito ad esempio Pirandello o D'annunzio, per non citare un altro pelato tristemente famoso nella storia italiana.

Parli di personalità che forse si potevano permettere anche si essere fuori dalle righe(comunque Pirandello e company erano pre 'divieto' rasatura) , nella società comune fino credo agli inizi anni 90 il rasarsi a zero era visto male e spesso si lasciavano i capelli di lato che difficilmente li cadono (bruttissimi), non so ora ma anche ad esempio nelle forze arnate o nelle forze di polizia non era possibile avere capelli a zero e ti parlo della mia esperienza a metà degli anni 90.
Proprio l'accostamento a certe personalità aveva reso non accettabile il rasarsi a zero, non era un semplice fattore di moda.
 
Parli di personalità che forse si potevano permettere anche si essere fuori dalle righe(comunque Pirandello e company erano pre 'divieto' rasatura) , nella società comune fino credo agli inizi anni 90 il rasarsi a zero era visto male e spesso si lasciavano i capelli di lato che difficilmente li cadono (bruttissimi), non so ora ma anche ad esempio nelle forze arnate o nelle forze di polizia non era possibile avere capelli a zero e ti parlo della mia esperienza a metà degli anni 90.
Proprio l'accostamento a certe personalità aveva reso non accettabile il rasarsi a zero, non era un semplice fattore di moda.

Non sapevo che fosse addirittura non possibile nelle forze armate, di solito la prima cosa a cui si pensa quando si diventa militari è la rasatura, se non a zero almeno "a spazzola". Mi incuriosisce, ho un po' di amici militari o ex militari che sono entrati in servizio negli anni '80 e hanno fatto anche campagne all'estero, gli chiederò. Uno quando andò in missione in Somalia me lo ricordo con i capelli cortissimi, se non a zero quasi.
Mi suona un po' strano ma sono ignorante in materia: mi pare che in certi teatri operativi anche storicamente (per esempio le forze alleate durante lo sbarco in Normandia) la rasatura fosse diffusa, l'origine credo che sia il non dare un appiglio aggiuntivo in caso di combattimento corpo a corpo.
Sul fatto che fosse visto male prima degli anni '90 non sarei proprio d'accordo al 100%, per la mia esperienza direi che semmai era un po' inconsueto. Ho conosciuto già negli anni '80 almeno due persone che potremmo definire di bella presenza ed eleganti che erano rasati semplicemente perché abbastanza calvi e, giustamente direi dal punto di vista estetico non avevano "riporti" :D
Non so, non ho mai visto tutta questa valenza forse politica o sconveniente. Rasarsi i capelli non vuol dire automaticamente essere uno skinhead... mi ricordo pure un pacifico e colto preside di liceo professore di latino e greco (sempre negli '80) che portava i capelli rasati.
 
Era molto diffuso fra le forze armate soprattutto per offrire poca ospitalità a simpatici animaletti da "compagnia" che imperversavano in ambienti poco puliti o nella sana vita all'aperto di certe campagne.
Oltre che, immagino, uniformare aspetto e cura.
 
Era molto diffuso fra le forze armate soprattutto per offrire poca ospitalità a simpatici animaletti da "compagnia" che imperversavano in ambienti poco puliti o nella sana vita all'aperto di certe campagne.
Oltre che, immagino, uniformare aspetto e cura.

Beh io ho papà che è stato in Marina tanti anni come ufficiale, lui i capelli li ha portati sempre molto corti (quando li aveva), con una leggera sfumatura dietro e ai lati, tipo come li porta Luigi Di MAio, ma il rasato completo no. Forse nei reparti speciali (Brigata Folgore, Battaglione San Marco in Marina, ecc) va di più il rasato (magari a volte con la variante "a spazzola" da sopra, e completamente rasati ai lati".... Io la variante a spazzola non l'ho mai considerata, la mia "boccia" è sempre stata uniforme
 
intendevo molto corti, non il rasato completo, meglio conosciuto come taglio tattico.
 
Ultima modifica:
Si certo Il taglio tattico era accettato, il rasato completo, zero mm o 1 mm non era consentito, almeno nelle forze di polizia e nei normali reparti delle forze armate, forse nei reparti speciale era più accettato, io ricordo però che i neanche i Tuscania dei carabinieri, che è un regimento 'particolare' avevano i capelli a zero
 
Era molto diffuso fra le forze armate soprattutto per offrire poca ospitalità a simpatici animaletti da "compagnia" che imperversavano in ambienti poco puliti o nella sana vita all'aperto di certe campagne.
Oltre che, immagino, uniformare aspetto e cura.
Esatto, all'atto dell'incorporazione per eliminare alla fonte qualsiasi problema di pidocchi ;)
 
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