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INDISPENSABILI, cosa ne pensate voi?

Ci sono prodotti INDISPENSABILI che lo stato deve garantire!?

  • Lo stato ne garantisce la produzione.

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  • Non saprei cosa rispondere.

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  • Total voters
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Nel nostro paese ci sono tante persone dissocupate, che sono costrette ad emigrare per mancanza di lavoro. Mancano le industrie, lo stato dovrebbe avere delle industrie per produrre garantire la produzione di prodotti che sono importanti e indispensabili per il sistema paese. Non avere industria di computer di consumo, in questo mondo informatico è grave. Come la perdita del settore auto potrebbe essere un grosso problema. La perdita di industrie è anche un impoverito tecnologico e di conoscenza a favore di altri paesi concorrenti al nostro.
 
Nel nostro paese ci sono tante persone dissocupate, che sono costrette ad emigrare per mancanza di lavoro. Mancano le industrie, lo stato dovrebbe avere delle industrie per produrre garantire la produzione di prodotti che sono importanti e indispensabili per il sistema paese. Non avere industria di computer di consumo, in questo mondo informatico è grave. Come la perdita del settore auto potrebbe essere un grosso problema. La perdita di industrie è anche un impoverito tecnologico e di conoscenza a favore di altri paesi concorrenti al nostro.


Dovrebbe....
??
Ma se ha fatto di tutto per abdicare
ai computer
alle telecomunicazioni
alla chimica
??
 
Non saprei proprio cosa rispondere. Mia mamma era svizzera, ho studiato in Inghilterra, ho lavorato in… Europa, formalmente basato in Italia ma con interessi transnazionali, ora in un anno sono in Italia per un paio di mesi, per il resto in Austria o a spasso per il mondo (coronavirus permettendo).

In famiglia guidiamo auto tedesche e francesi (il prossimo acquisto elettrico, Audi/Volkswagen o Tesla), usiamo computer e telefoni cino-statunitensi, letture in inglese o tedesco, poco in italiano… Le uniche cose italiane indispensabili per noi sono olio di oliva (artigianale, non da supermercato), formaggio grana, frutta e verdura (al mercato di Innsbruck quasi tutta italiana, importata da… Monaco! strani giri internazionali). Ah… le mascherine covid sono tedesche. Tasse in Italia e Austria salvo conguaglio contro doppie imposizioni. Poi, concludendo, devo confessare che la parola Stato mi spaventa un poco…
 
Nel nostro paese ci sono tante persone dissocupate, che sono costrette ad emigrare per mancanza di lavoro. Mancano le industrie, lo stato dovrebbe avere delle industrie per produrre garantire la produzione di prodotti che sono importanti e indispensabili per il sistema paese. Non avere industria di computer di consumo, in questo mondo informatico è grave. Come la perdita del settore auto potrebbe essere un grosso problema. La perdita di industrie è anche un impoverito tecnologico e di conoscenza a favore di altri paesi concorrenti al nostro.
...E dire che negli anni ‘60 gli americani andavano a prendere lezioni di informatica a Ivrea.

PS
Nessuno in Europa produce computer, nemmeno negli USA. Viene fatto tutto tra Cina, Corea e Singapore.
 
scusa avevo frainteso il tuo intervento. Concordo, però poi vedi che alla fine tutte hanno accolto un tipo di organizzazione sociale, c'è da capire se ora questa che abbiamo da circa un secolo e mezzo o qualche secolo per altri paesi sia la migliore per gestire il progresso e tutti i mutamenti che porta, ovviamente è un mio personale pensiero ma è non credo che ormai le entità nazionali permettano di gestire la globalizzazione nel miglior modo possibile e cosi arriviamo allo storture che abbiamo ora.
Più che il progresso dovrebbe gestire il benessere delle persone. Se il progresso domani porta a un super computer che rende superato il lavoro umano, come camperemo? Cosa diventeremo? Dei semplici consumatori di prodotti?
 
Più che il progresso dovrebbe gestire il benessere delle persone. Se il progresso domani porta a un super computer che rende superato il lavoro umano, come camperemo? Cosa diventeremo? Dei semplici consumatori di prodotti?

Il che....
Sarebbe gia' una buona cosa.
Significherebbe infatti, che comunque abbiamo i soldi per farlo
 
La parola "Stato" ti fa paura? Strano poi acquisti da certi stati? È le caratteristiche di questi stati che poi influenzano anche i prodotti. Perché non acquisti un computer russo o un'auto cinese o non hai frequentato una scuola portoghese? La globalizzazione è l'opposto delle nazioni, eppure si continua a seguire certe idee, in Svizzera i soldi, le scuole Inglesi, il cibo italiano ma artigianale non supermercato. Quel superamento che ti vende un prodotto italiano come la pasta, ma fatta con grano canadese, usa, australiano ecc, ed non è tenuto a dirlo... Acquisti un prodotto italiano come la pasta ma è fatta con cos'è non italiane? Si, si ma come dice una nota ditta di pasta.. Il metodo.. Basta quello. Come dire la Porsche i la facciamo in Germania con pezzi CINESI. QUESTA È LA GLOBALIZZAZIONE.
 
La parola "Stato" ti fa paura? Strano poi acquisti da certi stati? È le caratteristiche di questi stati che poi influenzano anche i prodotti. Perché non acquisti un computer russo o un'auto cinese o non hai frequentato una scuola portoghese? La globalizzazione è l'opposto delle nazioni, eppure si continua a seguire certe idee, in Svizzera i soldi, le scuole Inglesi, il cibo italiano ma artigianale non supermercato. Quel superamento che ti vende un prodotto italiano come la pasta, ma fatta con grano canadese, usa, australiano ecc, ed non è tenuto a dirlo... Acquisti un prodotto italiano come la pasta ma è fatta con cos'è non italiane? Si, si ma come dice una nota ditta di pasta.. Il metodo.. Basta quello. Come dire la Porsche i la facciamo in Germania con pezzi CINESI. QUESTA È LA GLOBALIZZAZIONE.

Ma a chi stai replicando?
 
Più che il progresso dovrebbe gestire il benessere delle persone. Se il progresso domani porta a un super computer che rende superato il lavoro umano, come camperemo? Cosa diventeremo? Dei semplici consumatori di prodotti?

Per me il progresso che ha portato alla globalizzazione è quello ad esempio dei mezzi di trasporto. Negli ultimi 40 anni con un giorno facciamo il giro del pianeta o con la nostra vettura andiamo da nord e sud, tutto questo ha dei risvolti positivi ma al tempo stesso negativi. Credo che ora privarci dei mezzi di trasporto non sia più possibile, di conseguenza dobbiamo cercare di regolarizzare le conseguenze ma non credo che ci riusciamo con strutture sociali e politiche che sono nate prima di questo progresso. Ad esempio, con un aereo ci vai in vacanza o ci vai a trovare parenti lontani, cose che 1 secolo fa non si potevano fare, ma ti arrivano anche merci che vengono prodotte in posti lontani dal nostro con standard qualitativi e di sicurezza, anche dei lavoratori differenti. Per me, ovviamente è un mio punto di vista, la soluzione non puo essere quella di alzare le barriere, anche perché gli aerei continueranno a volare, ma cercare di creare strutture superiori a quelle che abbiamo ora che potrebbero gestire la situazione in maniera migliore di come riusciamo ora, cercando al tempo stesso di conservare le peculiarità di ogni zona. Sicuramente strada complessa e con tante salite ma credo che il ritorno al passato non sia più possibile
 
...E dire che negli anni ‘60 gli americani andavano a prendere lezioni di informatica a Ivrea
La famosa "Olivetti programma 101": ci poteva essere una italian way nell'informatica, ma Adriano Olivetti, industriale illuminato e lungimirante, fu ostacolato dalla miope politica di allora, sia di governo che di opposizione, che ne decretó il progressivo fallimento.
E, sempre negli anni 50, l' unica alternativa tecnologica in campo nucleare civile a quella USA era nientepopodimeno che quella italiana (e a detta degli esperti pure migliore).
 
Perché alzare barriere? Mai detto questo.
Anzi, mettere a disposizione il 70 % del mercato nazionale vi sembra poco? La Cina lo fa? Eppure, si è accappatata le maggiori risorse di materie prime per i prossimi 20- 30 anni, tutti lo sanno e va bene così? Per non continuare la lista di paesi sviluppati che hanno, del protezionismo industriale.
 
Basta solo pensare quante persone lavoravano in una fabbrica come Mirafiori negli anni ‘70 per rendersi conto che lavoro ce n’è e ce ne sarà sempre di meno.
Ieri in tv ho visto una serra in Olanda totalmente automatizzata, l’uomo non fa niente.


Se il percorso produttivo globale e' automatizzare per ridurre i costi....
O ti adegui, o muori.
P.s.:
Mi chiedo, prima che si arrivi al 75% di disoccupazione....
Se si saranno posti la domanda su....A chi rivendere tutte le produzioni magicamente prodotte da quel solo 25% che lavora
??
 
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