U2511
0
A me pare invece che la maggior parte dei paesi europei abbia fatto una precisa valutazione del costo della vita umana in questa emergenza, mentre noi (e solo noi) abbiamo seguito la linea de "la vita umana non ha prezzo" (*)E' una questione di priorità: eticamente la società occidentale, quantomeno la maggioranza di questa società occidentale, non ammette più che il denaro, il guadagno sia messo davanti alla salute delle persone "occidentali" (anche su quelle del terzo mondo ma solo con un occhio o da maggiornaza si passa a minoranza).
Orrendo a dirsi, lo so.
Però il conto lo paghi in euro (e noi lo pagheremo in un modo che pochi qui immaginano)
(*) P.S./edit
In realtà la valutazione venne fatta all'inizio, ma in modo piuttosto grezzo, brutale, pure localistico, senza un visione d'insieme. Poi visti gli sviluppi i decisori presero paura ed anziché ricalibrare le azioni (vedi Svizzera e Austria per citare due confinanti) sono passati all'estremo opposto