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Covid-19

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Speriamo che smentisca le mie sensazioni...sai più che altro è che il numero vero dei contagi non lo si conosce specialmente qui in Lombardia, dove tra l'altro alcuni sindaci di capoluoghi di provincia han scritto ieri al presidente Fontana, lamentando che non sono arrivati ancora mezzi di protezione personale come promesso e che ancora non vengono eseguiti tamponi ai monosintomatici e contatti diretti, come invece annunciato e pure esortato a fare dal ministero della sanità.

Si, questo è vero, ma tutto sommato forse è meglio (se fosse vero) che i contagiati siano 10.000.000, così ci sarebbe un minimo di "indennità di gregge". E costoro quando guariranno in teoria non dovrebbero più prenderla.
Questo dato (sempre se è vero) dovrebbe anche dare un minimo di conforto in più sul tasso vero di mortalità (anche se molti morti non sono stati in realtà censiti).

C'è anche un'altra speranza (coltivata da virologhi e epidemiologhi): che il caldo possa uccidere il virus. In tal caso l'agognato azzeramento dei casi potrebbe avvenire tra giugno e luglio, che sarebbe comunque tardi ma almeno il fenomeno finirebbe del tutto.
 
Si, questo è vero, ma tutto sommato forse è meglio (se fosse vero) che i contagiati siano 10.000.000, così ci sarebbe un minimo di "indennità di gregge". E costoro quando guariranno in teoria non dovrebbero più prenderla.
Questo dato (sempre se è vero) dovrebbe anche dare un minimo di conforto in più sul tasso vero di mortalità (anche se molti morti non sono stati in realtà censiti).

C'è anche un'altra speranza (coltivata da virologhi e epidemiologhi): che il caldo possa uccidere il virus. In tal caso l'agognato azzeramento dei casi potrebbe avvenire tra giugno e luglio, che sarebbe comunque tardi ma almeno il fenomeno finirebbe del tutto.

Sono d'accordo
 
Non ho chiara questa cosa dei test sierologici, sono esami del sangue giusto? Solitamente ci vogliono dai 2 ai 3 gg in ASL.
Poi con che frequenza andrebbero fatti per chi non ha ancora gli anticorpi?
Si inizia facendo lavorare solo chi ha già sconfitto il virus mentre gli altri rimangono ancora un po' di tempo a casa? O li si separa dagli altri?
Sono domande che mi pongo perché non saprei bene che criterio si possa usare...

Oltre che i test tramite analisi del sangue stanno testando dei test rapidi. Solo che alcuni sono delle ciofeche con scarsa attendibilità, stanno valutando i più efficaci
 
Prima di ipotizzare immunità di gregge, vaccini o antivirali, occorre capire se il virus crea immunizzazione e quale potrebbe essere la percentuale di ricadute (per i malati) o di resistenza all'immunizzazione esterna (vaccino), idem per i farmaci ed effetti collaterali, so che a qualche dimesso dalla terapia intensiva sono stati danneggiati i reni, con dialisi conseguente... andiamo cauti...
 
Non ho chiara questa cosa dei test sierologici, sono esami del sangue giusto? Solitamente ci vogliono dai 2 ai 3 gg in ASL.
Poi con che frequenza andrebbero fatti per chi non ha ancora gli anticorpi?
Si inizia facendo lavorare solo chi ha già sconfitto il virus mentre gli altri rimangono ancora un po' di tempo a casa? O li si separa dagli altri?
Sono domande che mi pongo perché non saprei bene che criterio si possa usare...
credo che un criterio di impiego univoco non sia stato ancora definito ed i vari enti interessati si stanno muovendo autonomamente.
Da quel poco che ho capito è un esame del sangue che consentirebbe di identificare se una persona è od è stata portatore del virus.
Penso potrebbe essere usata per scremare i potenziali portatori oltre alle persone che ne hanno già sviluppato l'immunità e quindi non sono più a rischio (ammesso che si sviluppi dopo aver passato il virus)
Si potrebbe in questo modo aiutare l'attività di pianificazione relativa alle riaperture parziali delle attività.
 
credo che un criterio di impiego univoco non sia stato ancora definito ed i vari enti interessati si stanno muovendo autonomamente.
Da quel poco che ho capito è un esame del sangue che consentirebbe di identificare se una persona è od è stata portatore del virus.
Penso potrebbe essere usata per scremare i potenziali portatori oltre alle persone che ne hanno già sviluppato l'immunità e quindi non sono più a rischio (ammesso che si sviluppi dopo aver passato il virus)
Si potrebbe in questo modo aiutare l'attività di pianificazione relativa alle riaperture parziali delle attività.

OK grazie
 
Rileggi il mio post su come ha agito la Corea del Sud, traduzione di un articolo dell'Asia Times, per capire come invece lei ha un piano di emergenza (pure fortuitamente testato a dicembre) in caso di epidemia.
Li sono preparati, perché hanno sempre temuto un attacco chimico/batteriologico da parte della Corea del Nord.
 
Prima di ipotizzare immunità di gregge, vaccini o antivirali, occorre capire se il virus crea immunizzazione e quale potrebbe essere la percentuale di ricadute (per i malati) o di resistenza all'immunizzazione esterna (vaccino), idem per i farmaci ed effetti collaterali, so che a qualche dimesso dalla terapia intensiva sono stati danneggiati i reni, con dialisi conseguente... andiamo cauti...

Altro dubbio, infatti è la durata dell'immunizzazione. Alcuni ipotizzano 3 o 4 mesi, poi il virus muta in maniera troppo rilevante e quindi seresti a rischio.
Ma ancora dati certi non c'è ne sono.
Di sicuro anche trovato il vaccino è una cosa da considerarsi, se muta significativamente ogni anno come il virus dell'influenza stagionale, allora vorrebbe dire trovare un vaccino diverso a cadenza regolare.
 
Li sono preparati, perché hanno sempre temuto un attacco chimico/batteriologico da parte della Corea del Nord.
Vero anche questo.
Ma pensando a quante epidemie di virus nuovi si sono sviluppate negli ultimi 20 anni, era effettivamente come diceva l'OMS solo questione di tempo che prima o poi sarebbe accaduto.
Adottare anni fa delle procedure di emergenza da attuare in questi casi avrebbe aiutato. Certo ora è facile pensarlo, se però c'era stato qualche avviso, sarebbe stato saggio seguirlo.
 
In Italia vieni guardato strano se la indossi fuori dall'ambito sanitario.
In Italia abbiamo la legge 22 maggio 1975, n. 152, recante «Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico», all'articolo 5, dispone che «È vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo.

Se fossi entrato con una mascherina sul volto, non in questo periodo, in una gioielleria o in posta/banca, ti saresti trovato in un attimo i Carabinieri.
 
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