<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> In quale settore ci si può reinventare a 40 anni? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

In quale settore ci si può reinventare a 40 anni?

Nel mondo del lavoro oggi mancano tecnici, in ogni ambito. Sono preziose le persone che abbiano cognizioni di meccanica, elettrotecnica, idraulica, pneumatica, robotica, ecc, che abbiano voglia di sporcarsi le mani e non stiano a guardare troppo l'orologio , meglio ancora se in giro per il mondo. Un valido manutentore meccanico o elettrico, qui al nord, trova lavoro in mezza giornata, ha l'imbarazzo della scelta...
 
Scarta pure a piè pari l'analista programmatore: primo non ci si improvvisa tali, secondo un corso non basta a recuperare il gap, terzo è pieno zeppo di giovani laureati che ne sanno molto più di te e alle aziende danno pure detrazioni per assumerli.

Facendo un discorso generale, qualunque lavoro molto specializzato secondo me va escluso. Devi cercare qualcosa che si impara a fare abbastanza in fretta, per il quale poi si può migliorare. L'età non gioca a tuo favore, perché non puoi avere contratti da apprendista.
Forse come operaio specializzato in qualche ditta. So di un'azienda piemontese che cerca persone per la lavorazione di scarti di animale per la produzione di non so più cosa. E' un buon lavoro, ben pagato, ma non si trovano persone che lo vogliano fare a causa dell'odore.
Ecco, pensavo a cose così.

Concordo con te...Io, se non fosse per la situazione che stiamo vivendo, il primo che mi è sempre venuto in mente, è il cameriere. Primo, perché se pur molto saltuariamente, in passato l'ho fatto, secondo perché la ristorazione è uno di quei settori, detto anche da chi ci lavora, che fino a ieri, non ha mai lasciato col sedere a terra nessuno. Anche con la crisi del 2012, i ristoranti erano sempre pieni….uno ne chiude e uno ne apre, ma lavoro si trovava semore...

ORa non saprei, dopo il coronavirus
 
Un saluto a tutti…

Non è la prima volta che parlo di "lavoro", forse però in questo momento in cui scrivo mi rendo conto che, almeno per la azienda dove lavoro, la mia presdenza è probabilmente un canto del cigno.

38enne, laureato in legge, diversi anni di esperienza back office/amministrativa in contesti bancari (sempre contrtti a termine), poi con l prima crisi del 2012, in mezzo a una strada, e mi son dovuto reinventare nel settore commerciale, dapprima con call center, poi in ambito di mediazione creditizia (settore prestiti/cessioni del quinto/mutui)….mai avuta partita IVA, sempre contratti a tempo determinato.
LAvoro che non mi è mai piaciuto, il "venditore", ma ho cercato di farmelo piacere. Solo che, complice la scadenza del mio contratto a fine aprile, e complice questa emergenza coronavirus, non credo ci sarà un proseguio. La base del nostro lavoro è il contatto umano, va da sé che Stiamo producendo molto poco.

Col curricvulum che ho, con 7 anni di vendita,un altro lavoro da venditore non mi sarebbe difficile trovarlo….ma, volendo proprio cambiare settore, un corso di formazione professionale, a quasi 40 anni, sarebbe ridicolo, o no? e soprattutto in che settore?

In tempi "non sospetti" (ovvero pre-crisi coronavirus) i due settori che, da quanto sapevo, non hanno mai lasciato col sedere a terra gli italiani.. quello della ristorazione, e quello teconologico-informatico.

Di seguto vi riporto i link di alcuni corsi che avevo visualizzato, tutti con qualifica della regione Campania.
1) ANALISTA PROGRAMMATORE: http://www.engitechformazione.it/corso-analista-programmatore.asp?lg=it

2)MONTATORE ELETTROMECCANICO http://www.engitechformazione.it/corso-operatore-montaggio-elettromeccanico.asp?lg=it

3)CAMERIERE DI SALA https://www.dolcesalatoscuola.com/corso/diventa-operatore-di-sala/

Punti a mio sfavore: l'età, una conoscenza dell'inglese discreta ma non fluente, la mia impossibilità di trsferirmi all'estero per motivi logistici/familiari (ho due genitori anziani), oltre anche alla mancata voglia di farlo….una decisione del genere credo debba esser presa per libera volontà, noin per costrizione...chi si sente "costretto" è chi dopo qualche mese in cui ha bestemmiato il Paese ospitante, torna. Film visto e rivisto più volte

Punti a mio favore: grande umiltà a imparare, non eccessiva richiesta di guadagni altisonanti….1000/1200 euro al mese è quello che guadagno da quando mi sono immesso nel mondo del lavoro, se son più ben venga, ma me li son sempre fatti bastare.

La domanda è: investire in un corso di questo genere (quando la scuola fornisce gia figure nel settore, tipo l'alberghiero per i camerieri, l'ITIS informatico per i programmatori e cosi via), pur fatto bene, con stage, ha senso, o sono soldi buttati?

Un saluto a tutti.

1)

Caro Delfino, ammetto che il tuo post (che leggo solo ora) mi ha profondamente commosso, anche perchè molta gente avrà il tuo medesimo problema. Devi essere davvero una persona speciale. "Reinventarti" per la seconda volta non sarà facile e ti auguro di tutto cuore di trovare al più presto un nuovo lavoro, magari subito dopo l'emergenza Covid-19. Faccio il tifo per te (tra l'altro hai la stessa età di mio figlio), ma purtroppo più di questo non posso fare, perchè io sono un semplice pensionato ex bancario.

Posso immaginare cosa significhi lavorare in un call-center perchè uno dei due figli della mia compagna (anche lui del 1981) ci lavora e lo stipendio è di circa 1.000 euro/mese. Per fortuna che è scapolo.........

Facci sapere gli sviluppi della situazione. :emoji_thumbsup: Intanto dò un'occhiata alle altre risposte.
 
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Concordo con te...Io, se non fosse per la situazione che stiamo vivendo, il primo che mi è sempre venuto in mente, è il cameriere. Primo, perché se pur molto saltuariamente, in passato l'ho fatto, secondo perché la ristorazione è uno di quei settori, detto anche da chi ci lavora, che fino a ieri, non ha mai lasciato col sedere a terra nessuno. Anche con la crisi del 2012, i ristoranti erano sempre pieni….uno ne chiude e uno ne apre, ma lavoro si trovava semore...

ORa non saprei, dopo il coronavirus

mi sembri uno in gamba e che ha sicuramente voglia di fare. Mi spiace molto per la tua situazione. Se penso ad alcuni miei colleghi col posto fisso ma svogliati e che si lamentano sempre... mi viene il nervoso.
 
Se vivi in una grande città , prenderei in considerazione anche l'attività di agente immobiliare in franchising , chè pare ci sia un certo movimento massimamente nel settore affitti , soprattutto in aree universitarie o vicine a strutture ospedaliere . Occorre sostenere un esame per l'iscrizione al relativo albo , però , con questa professione potresti mettere a frutto l'esperienza settennale nel settore vendita , ma da dietro ad una (quasi) propria scrivania . Un paio di miei amici stanno ottenendo risultati discreti . Tienici informati per favore :)
 
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Se vivi in una grande città , prenderei in considerazione anche l'attività di agente immobiliare in franchising , chè pare ci sia un certo movimento massimamente nel settore affitti , soprattutto in aree universitarie o vicine a strutture ospedaliere . Occorre sostenere un esame per l'iscrizione al relativo albo , però , con questa professione potresti mettere a frutto l'esperienza settennale nel settore vendita , ma da dietro ad una (quasi) propria scrivania . Un paio di miei amici stanno ottenendo risultati discreti . Tienici informati per favore :)

Mio nipote (figlio di mio fratello, mi pare 32 anni) l'anno scorso ha trovato un posto proprio in quel settore, ovvero fa l'agente immobiliare di una grossa società del settore, ed era partito bene.
Ora magari è tutto fermo o quasi, ma comunque un posto ce l'ha.
 
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