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Chi sta a casa

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Ormai rischiamo di scaricare le batterie delle auto, visto che sono forzatamente ferme. Occorrerebbe quanto meno uno stacca-batteria.
Questa mattina ho provato ad accendere l’auto ma la batteria era completamente scarica. Ho dovuto utilizzare la chiave d’emergenza per aprire la serratura!!!
Messa in carica la batteria e questa sera l’auto si è avviata.
Solo tre settimane di fermo totale... mi sa che dovrò cambiare la batteria quando si tornerà a una quasi normalità... tra qualche mese
 
Questa mattina ho provato ad accendere l’auto ma la batteria era completamente scarica. Ho dovuto utilizzare la chiave d’emergenza per aprire la serratura!!!
Messa in carica la batteria e questa sera l’auto si è avviata.
Solo tre settimane di fermo totale... mi sa che dovrò cambiare la batteria quando si tornerà a una quasi normalità... tra qualche mese
cavolo, questa cosa mi preoccupa.. in teoria il 30 dovrei tornare al lavoro, spero vivamente di non avere sorprese quando proverò ad accenderla.

Nel frattempo per intrattenermi stavo pensando di ripulire la grata del balcone che hai i primi segni di ruggine.
Non avendo tutto l'occorrente in casa per ora mi limiterò a carteggiarla e finirò il lavoro più avanti.

Mia madre invece si è messa a fabbricare mascherine che distribuirà ai vicini od alla pro loco del comune. Qui da noi ce n'è estrema penuria e credo che possa essere molto utile.
 
cavolo, questa cosa mi preoccupa.. in teoria il 30 dovrei tornare al lavoro, spero vivamente di non avere sorprese quando proverò ad accenderla.

Nel frattempo per intrattenermi stavo pensando di ripulire la grata del balcone che hai i primi segni di ruggine.
Non avendo tutto l'occorrente in casa per ora mi limiterò a carteggiarla e finirò il lavoro più avanti.

Mia madre invece si è messa a fabbricare mascherine che distribuirà ai vicini od alla pro loco del comune. Qui da noi ce n'è estrema penuria e credo che possa essere molto utile.
La mia auto, o meglio questa batteria (quattro anni circa) non è un granché. Anche l’anno scorso, quando ho avuto la polmonite e l’auto non è stata usata neanche da mia moglie per un mese circa, la batteria era a terra ma, se non altro, il quadro si accedeva.
 
cavolo, questa cosa mi preoccupa.. in teoria il 30 dovrei tornare al lavoro, spero vivamente di non avere sorprese quando proverò ad accenderla.

Nel frattempo per intrattenermi stavo pensando di ripulire la grata del balcone che hai i primi segni di ruggine.
Non avendo tutto l'occorrente in casa per ora mi limiterò a carteggiarla e finirò il lavoro più avanti.
Mia madre invece si è messa a fabbricare mascherine che distribuirà ai vicini od alla pro loco del comune. Qui da noi ce n'è estrema penuria e
credo che possa essere molto utile.


Piu' che altro ( IMO )
dovresti informarti, secondo la tua auto, se ci sono delle
manovre o precauzioni particolari da eseguire,
e se queste sono alla portata di chiunque
dovesse metterci mano per fare la sostituzione
 
Ultima modifica:
Da 2 settimane non uso la macchina, oggi alle 14 ho "attaccato" il caricabatteria CTeck

Vediamo quanto tempo occorre perché si accenda la luce verde "mantenance"

Alle 19 (dopo 5 ore) batteria carica, ma luce verde ancora spenta

Aggiornamento, mattina seguente h. 8 luce verde accesa ed ho passato il caricabatteria sulla macchina di mia moglie

In realtà, la Mini Cooper, ferma da 2 settimane, sembrerebbe avere un'elettronica meno...suscettibile rispetto ad AR Giulia

Un ciclo di mantenimento non farà male, anche perché (secondo l'ultimo annuncio del Presidente del Consiglio) ci aspetta un lockdown fino al 3 aprile
 
Ultima modifica:
Oggi, dopo circa 4 giorni, sono uscito per bancomat, spesa e farmacia (il tutto nel comune di residenza). Ho trovato ancora meno gente in giro, quasi tutti con le mascherine, molti con i guanti, praticamente solo persone in coda (ben distanziati) nei supermarket e davanti alla farmacia, dove ora danno i farmaci all'esterno, ordinati per citofono con un cassetto che fuoriesce dal muro e rientra. Dato che ho camminato anche a piedi, oggi niente "passeggiata" in casa.

Intanto oggi in Sicilia record di contagiati, oltre 80 in 1/2 giornata (490 in totale) e 2 morti, portando il totale decessi nell'isola a 6.
 
Tornando al discorso tapis roulant e cyclette, io non li vorrei mai in casa: troppo ingombranti (a meno che uno non ha la fortuna di avere una sala da adibire appositamente), costosi, e spesso vengono utilizzati all'inizio per poi essere abbandonati... perché uno si stufa facilmente, dopo un po'.
In palestra ce ne sono diversi, di tutti i tipi, ma non li uso mai. Correre sul tapis roulant non è come correre all'aperto. Certo, può essere un ripiego (costoso e ingombrante) in mancanza di meglio, ma a me - che adoro correre - non piace affatto correre su un tapis roulant.

Pero' correre sul tapis roulant soprattutto per chi non e' un runner serio puo' salvarti giunture, ginocchia etc
Correre all'aperto sopratuttto per chi vive in citta' su asfalti duri e deleterio e pericoloso.
Cmq esistono in commercio dei tapis roulant veramente compatti e con solo il tappeto per correre senza la struttura superiore. Per chi non ha grosse pretese sono ottimi.
 
Correre all'aperto sopratuttto per chi vive in citta' su asfalti duri e deleterio e pericoloso.

Proprio per questo è fondamentale scegliere la scarpa da running più adatta, senza andare assolutamente al risparmio.
Importante in particolare il grado di ammortizzo e il tipo di appoggio del piede. Una scarpa da running non va comprata a caso, e almeno le prime volte è meglio farsi consigliare da uno specialista, che può anche fare delle prove pratiche per trovare il tipo di scarpa più adatto.

In tanti anni che corro sul duro o quasi, mai avuto problemi a caviglie, ginocchi e anche (pure perché faccio pesi in palestra e quindi anche articolazioni e temdini sono ben allenati e resistono meglio).
Le ultime scarpe che ho preso sono fantastiche per me, morbidissime, comode come pantofole, ma anche sufficienti reattive per scatti e allunghi.
Sulle scarpe da running hanno fatto grandi passi avanti rispetto ad alcuni anni fa. Basta non farsi tentare dalle scarpe economiche.
 
Proprio per questo è fondamentale scegliere la scarpa da running più adatta, senza andare assolutamente al risparmio.
Importante in particolare il grado di ammortizzo e il tipo di appoggio del piede. Una scarpa da running non va comprata a caso, e almeno le prime volte è meglio farsi consigliare da uno specialista, che può anche fare delle prove pratiche per trovare il tipo di scarpa più adatto.

In tanti anni che corro sul duro o quasi, mai avuto problemi a caviglie, ginocchi e anche (pure perché faccio pesi in palestra e quindi anche articolazioni e temdini sono ben allenati e resistono meglio).
Le ultime scarpe che ho preso sono fantastiche per me, morbidissime, comode come pantofole, ma anche sufficienti reattive per scatti e allunghi.
Sulle scarpe da running hanno fatto grandi passi avanti rispetto ad alcuni anni fa. Basta non farsi tentare dalle scarpe economiche.

Non per farmi i casi tuoi, ma solo per curiosità, se ti va di dirmelo: quanto costa e quanto ti dura un paio di scarpe buone?
 
Non per farmi i casi tuoi, ma solo per curiosità, se ti va di dirmelo: quanto costa e quanto ti dura un paio di scarpe buone?

Le ultime circa 120 €, però online (in un negozio specializzato costano di più).
Le ho potute comprare online, senza provarle, perché già avevo il modello precedente, molto simile.
Per quanto riguarda la durata, le ultime le ho prese lo scorso 31 ottobre, le precedenti il 30 maggio 2017.
Quindi circa 2 anni e mezzo. Però dipende da quanti km ci fai (non sono un maratoneta, alla fine non faccio tanti km). Le precedenti potevano andare ancora un po' avanti, però erano abbastanza consumate nella suola e sformate nella tomaia.
 
Ultima modifica:
Le ultime circa 120 €, però online (in un negozio specializzato costano di più).
Le ho potute comprare online, senza provarle, perché già avevo il modello precedente, molto simile.
Per quanto riguarda la durata, le ultime le ho prese lo scorso 31 ottobre, le precedenti il 30 maggio 2017.
Quindi circa 2 anni e mezzo. Però dipende da quanti km ci fai. Le precedenti potevano andare ancora un po' avanti, però erano abbastanza consumate nella suola e sformate nella tomaia.

Pensavo di più.
 
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