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Covid-19

Stato
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Questo dallo per certo. Non "rischiano", è sicuro.
Indipendentemente dalle decisioni del governo.
E' dura da digerire, ma è così.
Se venissero spazzate vie solo le imprese inefficienti, ok, sarebeb quasi una ramazzata salutare (scusate i termini forti). Il fatto è che verranno spazzate via anche realtà economiche sane che si sarebbero potute tranquillamente salvare con un diverso approccio del Cura Italia.

Ripeto, allo steso modo in cui ancora troppi non si rendono conto che vanno rigorosamente ridotti al minimo indispensabile i rapporti interpersonali e che bisogna adottare rigorosissime misure igieniche, allo stesso modo dunque a Roma non si sono resi conto (o non hanno voluto rendersi conto) che hanno sparato a raffica e ad alzo zero sull'imprenditorialità diffusa che tiene (teneva) in piedi il Paese.
 
Con una diversa impostazione del Cura Italia la mortalità delle aziende sarebbe stata inferiore e ci sarebbe stata pure minore circolazione di persone e quindi meno contagi e meno lutti. Con le scelte fatte, invece, ci troveremo schiantati economicamente e con un disastro socio-sanitario. Sono i miei due centesimi bucati, ovviamente

Al Cura Italia ci pensa il governo e noi comuni cittadini non ci possiamo fare niente: non lo possiamo votare, non possiamo mandare al governo le nostre proposte e i nostri suggerimenti per migliorarlo.
Possiamo solo sfogarci su un forum urlando che non ci piace (e pure giustamente).
Il compito di noi comuni cittadini è innanzitutto avere il massimo senso di responsabilità e pensare prima di tutto a salvaguardare la salute di noi stessi, dei nostri cari, della nostra comunità, piccola o grande che sia.
Prima la pelle, poi il lavoro e i soldi.
 
A quanto ho visto, ci sono due metodi: o quello cinese che ben conosciamo, che però per essere attuato bene richiede una vera sospensione della democrazia, fino a quasi una dittatura di stampo militare (cosa che a nessuno di noi piace!), oppure quello della Corea del Sud, che a quanto pare sta funzionando molto bene per limitare i contagi (ho visto un servizio ieri).
Però i coreani hanno a disposizione risorse economiche e tecnologiche che noi ci sogniamo.
Mi sembra che anche i giapponesi se la stiano cavando molto bene.

Credo che la più probabile sarà la prima opzione. Per una volta a fin di bene.
 
OK ho capito meglio ora cosa intendevi. Hai ragione, è credo tu comprenda meglio di me le conseguenze di questo decreto.

Io da parte mia da sempre cerco di privilegiare la salute ed i rapporti umani con le persone importanti della mia vita e di conseguenza in una situazione eccezionale come questa non riesco a vedere la mia vita futura senza loro. Purtroppo se la parabola dei contagi non inizierà a scendere molti di noi saranno costretti a dire addio sia al lavoro (cosa che quasi sicuramente accadrà indipendentemente da come andrà) e anche ai loro cari. Forse sarebbe iniziare a preservare almeno la salute perché in Lombardia il punto di non ritorno é stato già superato, nelle altre regioni per ora (in futuro si vedrà) si può pensarla diversamente.
È qui che sarebbe dovuta entrare in gioco l'UE ma oramai è inutile sperare.

Tutto molto saggio, a mio parere.
 
io ieri ho trovato interessante un ragionamento , parlare di Cina per fare un confronto con noi non è corretto, in Cina l'emergenza è stata limitata ad una provincia che per numero della popolazione è simile a quella Italiana, da questa considerazione nasce il fatto che quindi il confronto dei dati deve essere fatto quindi tra una provincia Cinese e non con tutta la Nazione. Inoltre lo stesso ragionamento veniva applicato dal punto di vista economico , nel senso che la Cina ha potuto chiudere completamente quella provincia contando sul fatto che tutta la produzione poteva essere sostenuta dal resto del paese, quindi anche per quanto riguarda l'assistenza di materiali e beni alimentari, mentre noi potevamo attuare questo stesso sistema se il contagio era limitato ad una zona non estesa del paese, ma nel momento che è coinvolto tutto il paese non ha zone 'libere' che possono garantire la sufficienza di chi è in una quarantena totale,quindi con la sospensione di tutte le attività.
 
Credo che la più probabile sarà la prima opzione. Per una volta a fin di bene.

Io preferirei mille volte la seconda, ovviamente, perché le dittature non mi sono mai piaciute (anche se ultimamente vacillo...)
Non avendo però il potere intelligente della Corea del Sud, temo anch'io che prima o poi l'Italia sarà costretta a usare un potere "manesco" e stupido, tipo Corea del Nord, anche perché dovrà sedare le prevedibili rivolte sociali che ci saranno una volta passata la paura virus e ci sarà la disperazione economica.

Mi piacerebbe rileggere queste mie parole tra un anno per vedere se ci ho azzeccato.
 
io ieri ho trovato interessante un ragionamento , parlare di Cina per fare un confronto con noi non è corretto, in Cina l'emergenza è stata limitata ad una provincia che per numero della popolazione è simile a quella Italiana, da questa considerazione nasce il fatto che quindi il confronto dei dati deve essere fatto quindi tra una provincia Cinese e non con tutta la Nazione. Inoltre lo stesso ragionamento veniva applicato dal punto di vista economico , nel senso che la Cina ha potuto chiudere completamente quella provincia contando sul fatto che tutta la produzione poteva essere sostenuta dal resto del paese, quindi anche per quanto riguarda l'assistenza di materiali e beni alimentari, mentre noi potevamo attuare questo stesso sistema se il contagio era limitato ad una zona non estesa del paese, ma nel momento che è coinvolto tutto il paese non ha zone 'libere' che possono garantire la sufficienza di chi è in una quarantena totale,quindi con la sospensione di tutte le attività.

Ecco, se in Italia avessimo fatto fin da subito come la Cina, cioè chiudere e isolare del tutto le province e le regioni dei primi focolai, forse oggi avremmo una situazione ben diversa.
E invece si è permesso a tanta gente di scapparsene da lì per andare a infestare il resto d'Italia.
Emblematico il caso di tutti quelli del sud che sono tornati ai loro paesi d'origine, con prevedibile catastrofe anche al sud (e pure peggio, perché giù non hanno certo le strutture sanitarie della Lombardia!)
Abbiamo avuto l'esempio della Cina e non lo abbiamo sfruttato finché eravamo in tempo, così come il resto d'Europa ha avuto l'esempio dell'Italia e all'inizio non hanno fatto altro che minimizzare e prenderci in giro.
Quando la stupidità dilaga.
 
Ecco, se in Italia avessimo fatto fin da subito come la Cina, cioè chiudere e isolare del tutto le province e le regioni dei primi focolai, forse oggi avremmo una situazione ben diversa.
E invece si è permesso a tanta gente di scapparsene da lì per andare a infestare il resto d'Italia.
Emblematico il caso di tutti quelli del sud che sono tornati ai loro paesi d'origine, con prevedibile catastrofe anche al sud (e pure peggio, perché giù non hanno certo le strutture sanitarie della Lombardia!)
Abbiamo avuto l'esempio della Cina e non lo abbiamo sfruttato finché eravamo in tempo, così come il resto d'Europa ha avuto l'esempio dell'Italia e all'inizio non hanno fatto altro che minimizzare e prenderci in giro.
Quando la stupidità dilaga.

Esatto, è quello che ritengo anche io.
Avevamo un modello che non era identico alla situazione nostra, perché noi siamo ancora più a rischio in caso di contagio e abbiamo preso troppo alla leggera la situazione. Forse perché con le ultime epodemie ci eravamo salvati.
Ogni paese con qualche caso andava da subito isolato per impedire che potesse raggiungere i centri abitativi più grandi.
A Codogno e Vò han dimostrato che realtà piccole con l'isolamento ce l'hanno fatta.
Ora c'è il rischio di contagio di ritorno.
 
Esatto, è quello che ritengo anche io.
Avevamo un modello che non era identico alla situazione nostra, perché noi siamo ancora più a rischio in caso di contagio e abbiamo preso troppo alla leggera la situazione. Forse perché con le ultime epodemie ci eravamo salvati.
Ogni paese con qualche caso andava da subito isolato per impedire che potesse raggiungere i centri abitativi più grandi.
A Codogno e Vò han dimostrato che realtà piccole con l'isolamento ce l'hanno fatta.
Ora c'è il rischio di contagio di ritorno.

Analisi perfetta, a mio modo di vedere.
 
Al Cura Italia ci pensa il governo e noi comuni cittadini non ci possiamo fare niente ...
... temo anch'io che prima o poi l'Italia sarà costretta a usare un potere "manesco" e stupido, tipo Corea del Nord, anche perché dovrà sedare le prevedibili rivolte sociali che ci saranno una volta passata la paura virus e ci sarà la disperazione economica.
Mi piacerebbe rileggere queste mie parole tra un anno per vedere se ci ho azzeccato.
"Una volta passata la paura"?

https://video.repubblica.it/dossier.../356291/356858?ref=RHPPRB-BS-I0-C4-P3-S1.4-T1
 
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Chiusa ad ulteriori risposte.
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