UNRAE lancia l'allarme e chiede "interventi urgenti a supporto del settore automotive".
https://www.quattroruote.it/news/in...esanti_il_governo_intervenga_con_urgenza.html
"l’epidemia, in aggiunta ai suoi costi umani e sociali, potrebbe comportare pesanti impatti - diretti e indiretti - su un mercato dell’auto che negli ultimi due mesi ha già subìto una significativa flessione, connessa non solo alla debole congiuntura pregressa, ma certamente anche ai frequenti annunci di blocco della mobilità privata nelle maggiori città italiane".
I rischi. In particolare, nel caso di mancati interventi "tempestivi e robusti" e di un deterioramento ulteriore dell'emergenza, il mercato rischia un calo delle vendite di circa 300 mila veicoli (circa il 15% in meno) rispetto al 2019 nel solo comparto delle autovetture. "È di tutta evidenza - aggiunge l'associazione - che in termini occupazionali si potrebbe registrare un impatto di migliaia di unità nella sola catena di distribuzione e assistenza automobilistica, senza considerare i mancati introiti per le finanze pubbliche.....".
Occorre "individuare "da subito strumenti che agevolino il rinnovo del parco auto: un parco talmente vetusto da costituire una minaccia ambientale e un grave rischio per la sicurezza della circolazione stradale". Gli incentivi per i veicoli a basse emissioni coprono, infatti, solo il 2% del mercato e non sono in grado di contrastare un eventuale peggioramento della domanda. "Lo diciamo da tempo: la sostenibilità ambientale non può non tenere in conto quella economica e sociale............."
https://www.quattroruote.it/news/in...esanti_il_governo_intervenga_con_urgenza.html
"l’epidemia, in aggiunta ai suoi costi umani e sociali, potrebbe comportare pesanti impatti - diretti e indiretti - su un mercato dell’auto che negli ultimi due mesi ha già subìto una significativa flessione, connessa non solo alla debole congiuntura pregressa, ma certamente anche ai frequenti annunci di blocco della mobilità privata nelle maggiori città italiane".
I rischi. In particolare, nel caso di mancati interventi "tempestivi e robusti" e di un deterioramento ulteriore dell'emergenza, il mercato rischia un calo delle vendite di circa 300 mila veicoli (circa il 15% in meno) rispetto al 2019 nel solo comparto delle autovetture. "È di tutta evidenza - aggiunge l'associazione - che in termini occupazionali si potrebbe registrare un impatto di migliaia di unità nella sola catena di distribuzione e assistenza automobilistica, senza considerare i mancati introiti per le finanze pubbliche.....".
Occorre "individuare "da subito strumenti che agevolino il rinnovo del parco auto: un parco talmente vetusto da costituire una minaccia ambientale e un grave rischio per la sicurezza della circolazione stradale". Gli incentivi per i veicoli a basse emissioni coprono, infatti, solo il 2% del mercato e non sono in grado di contrastare un eventuale peggioramento della domanda. "Lo diciamo da tempo: la sostenibilità ambientale non può non tenere in conto quella economica e sociale............."